Capitolo Tredicesimo

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"Com'è che ci ritroviamo sempre da soli"

Si lamentò Jin accoccolandosi con la schiena al petto di Namjoon

"Tsk, lo dici come se non ti piacesse passare del tempo con me"

Jin si sollevò per guardarlo male

"Ma che sei scemo?! Dai sai cosa intendo"

Namjoon ridacchiò a lo strinse tra le sue braccia

"Sì che lo so Jinnie. Per adesso è un periodo di merda, lo hai detto anche tu ieri sera. Stanno solo cercando di rimettersi in sesto, appena tornano tutti cerchiamo di mettere in chiaro tutto"

Jin annuì e chiuse gli occhi, lasciandosi coccolare dal venticello fresco che colpiva i corpi di entrambi i ragazzi

"Visto che siamo in vena di dirci la verità, ti va di dirmi perché in questi giorni sei così suscettibile quando si parla di casa tua?"

Mormorò Namjoon con un tono più dolce possibile, lasciandogli piccoli e teneri baci su una sua tempia, Jin socchiuse gli occhi per qualche momento, per poi riaprirli e guardare il mare

"Ancora al bar non mi hanno dato lo stipendio, quindi mi hanno staccato la luce perché non ho pagato"

Namjoon spalancò la bocca e si tirò su quel poco per far in modo che Jin si girasse verso di lui

"Jin! Ti ho detto mille volte che se hai bisogno posso pagarti io le cose"

"E io ti ho detto mille volte che non voglio se i soldi sono di tua madre. Quella mi odia"

Namjoon sospirò contrario

"Non è vero che ti odia!"

"Se come no, l'unica volta che l'ho vista mi ha esplicitamente detto di essere arrivato al momento giusto nella vita del figlio per rovinargliela"

Namjoon gli accarezzò una guancia e appoggiò la fronte alla sua

"Sai già che sei la cosa più bella che mi sia capitata"

Sta volta fu Jin a sospirare e appoggiò una mano su quella di Namjoon che si trovava sulla sua guancia

"Lo so...e tu sei lo stesso per me, Joonie"

I due si guardarono per qualche secondo, per poi lasciarsi trascinare da un bacio lento. Namjoon poggiò entrambi i palmi sulle sue guance, carezzandole con i pollici, poi lentamente si allontanò dalla sua bocca

"E se i soldi fossero miei? Se magari trovassi il modo di guadagnarmi qualche soldo?"

Jin alzò le spalle e fece sfiorare i loro nasi

"Potrei anche pensare di accettare il tuo aiuto"

Namjoon sbuffò una risata e scostò una mano sulla sua nuca per poterlo avvicinare a sé

"Sei uno stronzetto"

"Yah! Sono più grande di te"

Namjoon annuì

"Sisi"

Dopo di ché lo zittì con un nuovo bacio.

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"Credi sia meglio che torniamo dagli altri?"

Il sussurro di Jungkook era impercettibile, ma all'orecchio di Taehyung era arrivato forte e chiaro

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