Caldo. Jungkook sentiva un sacco di caldo, cosa insolita visto che era novembre e le temperature arrivavano a un massimo di venti gradi.
Lentamente aprì gli occhi e si ritrovò completamente sommerso dal corpo dormiente di Taehyung. Le sue guance esplosero in un rosso intenso per la vicinanza, per l'imbarazzo, per la voglia di rimanere in quello stato, di non muoversi assolutamente.
Il castano si mosse proprio in quel momento e Jungkook ebbe il tempo di richiudere gli occhi. Taehyung alzò il viso e posò lo sguardo su quello di Jungkook, lo osservò per qualche secondo per poi sollevarsi e sedersi passandosi un paio di volte le mani sul viso ancora troppo assonnato.
Jungkook rimase immobile, cercando il più possibile di sembrare ancora dormiente, fallendo miseramente "Piccoletto so che sei sveglio"
Il più piccolo arrossì ancora, sta volta più leggermente, e aprì gli occhi sollevando il busto
"Come lo sapevi?"
Borbottò vergognandosi leggermente di aver fatto finta"Ho finto per anni di dormire"
Il moro si mordicchiò un labbro e avrebbe tanto voluto chiedere il perché di quella frase, ma fu Taehyung stesso a distrarlo"Abbiamo ancora un'oretta. Ti va di andare a fare colazione?"
Il castano gli tese una mano e Jungkook la afferrò, lasciandosi trascinare.
"Taehyungie hyung?"
Il castano voltò lo sguardo verso l'altro, facendogli comprendere di avere la sua attenzione
"Possiamo...possiamo prima passare da casa mia? Ci dovrebbe essere solo quella strega di mia madre a quest'ora e voglio prendere i soldi che avevo conservato"
Il più grande annuì lentamente dopo qualche minuto di meditazione"Ma entro io, non tu"
Jungkook scosse con foga la testa
"No. No! Entro io, è casa mia"
I due si sfidarono con lo sguardo, poi Taehyung scostò lo sguardo, riprendendo a camminare"Va bene, ma entro insieme a te. E non obiettare, sei sotto la mia responsabilità"
Jungkook sbuffò e, dato il suo umore infastidito, il satoori si fece sentire nel suo tono
"Ma non sono un bambino!"
"Sì, ancora lo sei, piccoletto"
Il moro incrociò le braccia e Taehyung, guardandolo con la coda dell'occhio, sorrise appena
"Dopo dove ti va di andare a mangiare?"Jungkook riprese il suo solito umore allegro e iniziò a saltellare
"Voglio la cioccolata calda!"
Taehyung a quel punto si lasciò andare in un sorriso ampio, superò il moro e si posizionò davanti a lui, prendendo a camminare all'indietro con le mani dentro le tasche della giacca e il capelli che quasi gli coprivano gli occhi
"E allora andiamo su!"
Jungkook non poté che rimanere incantato da quella visione e gli mancò il fiato
"Mi piace il tuo sorriso"
Disse di gettò, lasciando il più grande basito. Jungkook, resosi conto della situazione si tappò la bocca mentre le sue guance assumevano la stessa tonalità di un pomodoro
"S-scusa è che...-Jungkook sospirò- hai davvero un bellissimo sorriso"
Taehyung tornò serio, riprendendo a camminare al suo fianco e sorrise per un attimo quasi impercettibile, per poi tornare alla sua tipica faccia imbronciata. Poco dopo, il più grande si fermò davanti un'abitazione
"Mh se non sbaglio è questa"
Jungkook sbuffò una risata e ne indicò una due casa dopo
"Mh no, in realtà è quella"
Taehyung aggrottò la fronte e seguì l'indicazione di Jungkook "Ma...ricordavo fosse beige"
"Mmh no, è rosa...io ero vestito di beige"
Mormorò arrossendo il ragazzo mentre iniziava a dirigersi verso il retro.
Taehyung rimase un attimo interdetto, sbatté più volte le palpebre rendendosi conto solo in quell'istante che il primo giorno non lo aveva colpito il colore della casa, o l'abitazione stessa e cosa succedesse tra le mura di questa; lo aveva colpito quel ragazzino che correva fuori casa, arrabbiato, imbronciato, con uno zigomo spaccato e la paura negli occhi
"Vieni?"
Fu proprio quel ragazzino ad interromperlo dai propri pensieri; lo fissò per qualche minuto, vedendo l'espressione sorridente di Jungkook mutare in una più incerta, lentamente la sua mano tesa verso il più grande tornò al suo posto dentro la tasca del giubbotto e il moro abbassò la testa giocherellando con le scarpe con i fili d'erba.

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Place of Peace
Fanfiction"Mi hanno licenziato" "Cosa?" "Non ho più un lavoro Joon. Hanno chiuso i battenti, io...come faccio? N-non ho neanche i soldi per pagare l'affitto" Mormorò Jin scoppiando in lacrime. Subito Namjoon gli fu a fianco e gli asciugò le guance bagnate "He...