Capitolo 5

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Io e Marco rientriamo in casa sotto gli occhi curiosi di tutti. Mi siedo subito al mio solito posto, che in realtà consiste semplicemente nel sedermi su uno dei mobili della cucina che è proprio accanto al tavolo. Addento una mela ma continuo a sentirmi osservata.
-Prima cosa: dato che mi fissate da un'ora se volete vi do una mia foto perché di sicuro dura di più. Seconda cosa: state tranquilli non è successo niente è solo che ho un migliore amico perfetto-
-cosa è successo là fuori-
-niente che ti interessa Mig, l'unica cosa che ti dico è che mi trasferisco-
-e dove vai a vivere?- guardo Marco sorridendo e tutti fanno in coro AHHHH HAI CAPITO QUESTI DUE...tutti tranne mig che continua a guardarmi confuso. Io mi metto a ridere per la sua espressione e mi avvicino a lui abbracciandolo da dietro.
-Ohhhh Andrew sei troppo carino quando non capisci-
-grazie tante Marti- mi dice mentre mi fa il terzo dito
-Ah ma quindi lui è sempre carino hahahahah-
-Nicco io ti odio-
-povera stella ti sei arrabbiato?-
-io ti uccido cespuglio- dopo questa affermazione Andrea si alza e va verso Nelli che spinge la sedia verso di lui come per ostacolarlo e poi comincia a correre. Io prendo subito fuori il telefono e faccio una storia a quei due deficienti che si rincorrono. Ad un certo punto Mig riesce a prende un angolo della maglietta di Niccolò e la tira violentemente tirandosi il ricciolino addosso cadendo per terra uno sopra all'altro.
-Ok che siete migliori  amici ragazzi ma non fate certe cose davanti a tutti-
-Ci sono tante stanze libere di sopra-
I due ragazzi si alzano e si voltano verso Pecco che ha fatto la battuta e gli saltano sopra entrambi tirando per terra pure lui.
-Ehiii non fate diventare gay il mio ragazzo idioti- e con questa frase la domy e la Carola fanno il loro ingresso nella stanza. Le due ragazze si dirigono verso Pecco e lo sollevano da terra.
Saluto le "due" bagnaia e poi vado verso la mia camera per finire di inserire le ultime cose nella valigia.
Mentre sto riponendo tutte le cuffie ed i caricabatterie dentro la borsa sento bussare.
-Avanti-
-ciao Marti- vedo una chioma di capelli ricci marroni che spunta dalla porta
-ciao Marco, come mai qui?-
-Mi è venuta in mente una cosa...noi abbiamo già pianificato tutto, ma non abbiamo ancora chiesto ai tuoi genitori-
Cazzo ha ragione. I miei non credo che  accetteranno.
-Hai ragione e ora mi sale l'ansia perché lo sai come è fatta mia madre. Non mi lasceranno mai.-
-ma no dai non farla così tragica, magari tuo padre può convincerla-
-lo spero vivamente-
-stai tranquilla, non preoccuparti fidati che ci  riusciremo-
Si avvicina a me è mi stringe tra le sue braccia forzute. È quasi ora di pranzo perciò mi dirigo verso la cucina dove trovo la Carola già intenta a cucinare.
-ciao Carol, puoi andare a prepararti ci penso io a cucinare oggi-
-oh grazie cara sei la mia salvezza. Devo ancora preparare tutta la valigia e credo che impazzirò-
-vai pure stai tranquilla- Pian piano per tutta la casa si diffonde un buonissimo odore e per ciò in poco tempo Mig scende le scale e mi raggiunge in cucina.
-Che buon odore, che si mangia?-
-Risotto che non fa mai male e che è veloce da cucinare dato che la Carola non aveva voglia di cucinare e aveva cominciato quello-
-Hahah ok comunque dall'odore che fa sembra delizioso-
-lo vedremo quando sarà pronto-
-Quanto manca?-
-Mancano circa 10 minuti e non cominciare a stressarmi chiedendomi quanto manca per favore-
Mig intanto ha avvertito tutti che tra poco si mangia perciò il salotto si sta riempiendo sempre di più. Mentre sto finendo di cucinare tranquillamente sento dei passi che si avvicinano alla stanza in cui ci sono io.
-Andrea torna immediatamente in salotto e non rompere. Sarai pronto quando sarà pronto-
-Mi spieghi come fai a sapere che sono io. Non ho detto niente-
-semplice, l'unico che viene sempre qui è cammina con un passo da elefante sei tu-
-Va beh, dopo questa me ne vado-
Riesco fortunatamente a finire di cucinare senza altre interruzioni. Perciò mi avvio verso il tavolo da pranzo con la padella in mano.
-Per la gioia di Andrea è pronto da mangiare-
Vedo una persona sfrecciarmi davanti fiondandosi su una sedia.
-Mig io ti odio, mi stavi per fare cadere la padella-
-NOOO DOPO DOVRESTI RICOMINCIARE A CUCINARE-
- Ma no, se tu avessi fatto cadere la padella col cazzo che mi rimettevo a cucinare. Avresti mangiato gli avanzi dei giorni precedenti.-
- allora per fortuna non ho fatto cadere tutto-
- Va beh Mig ma per un giorno potevi anche non mangiare- Andrea si gira di scatto verso Maro e lo guarda come per dire "ma sei scemo? Io che non mangio?". E così passa anche il pranzo, tra risate e prese per il culo continue. Ma adesso è il momento di tornare a casa. Di pregare i miei genitori di farmi andare a lavorare allo Sky Racing Team e di farmi andare a vivere da Marco.
Saluto tutti dicendo che ci saremmo visti tra pochi giorni, o almeno così spero.
Dopo essere salito in macchina collego il telefono alle casse così da poter ascoltare la musica.
-Quindi ci sono novità?-
-no perché? Siamo stati insieme per 4 giorni ti avrei già detto tutto-
- Marti non mentirmi, io non sono né Mig né vale ne tutti gli altri.-
-Intendi la questione di Cele. Vuoi sapere la verità? Va bene è carino, anzi bello. Molto simpatico, dolce ed un bravissimo ragazzo ma mi sembra molto affrettato dire che mi piace-
-Ve bene, mi posso accontentare di questa affermazione anche se mi aspettavo di meglio-
Siamo arrivati a casa mia. Scendo dalla macchina, prendo le mie cose e saluto Marco. Prima di suonare il campanello riguardo il ragazzo sperando di poterlo rivedere a breve. Schiaccio il pulsante che si trova a lato della porta e vengo accolta da mio padre che subito mi abbraccia. Poi arriva mia madre che mi saluta facendo la stessa cosa di mio padre.
-quindi Marti come stanno i ragazzi? Soprattutto Francesco dato che mi ricordo che eravate molto amici-
-stanno molto bene e mi hanno detto di salutarvi. Dovrei dirvi alcune cose-
-ok ma non metterci troppo sta sera volevamo andare fuori a cena-
-ok, allora. Primo: Vale mi ha proposto di andare a lavorare per lo Sky Racing Team. Principalmente il lavoro consiste nell'aiutare Celestino Vietti con le sue tute, con le interviste  con i social e ovviamente dovrei seguirli a tutte le gare...-
-No non puoi, prossima domanda- sono rimasta scioccata dal fatto che non mi ha nemmeno lasciato finire di spiegare. Se dice di no al lavoro figurati se dirà si al trasferimento-
-Beh...mi è stata fatta una seconda proposta, però da Marco-
-Del tipo?-
-Mi ha chiesto di andare a vivere con lui-
-Assolutamente no. Ora muoviti e vai a prepararti non abbiamo tempo per altre sciocchezze-
-Non sono sciocchezze. È la mia vita e io voglio andare a lavorare con loro e soprattutto andare da Marco. In più ora voglio sapere perché non posso-
-Semplice andresti in giro a fare la puttana con quei ragazzi e poi tu che organizzi la vita di una persona? Non sai nemmeno organizzare la tua di vita. Poi per la questione di andare a vivere da Marco tu non sei pronta per vivere con lui. Non è affidabile quel ragazzo-
-Marco invece affidabilissimo, è organizzato e casa sua è sempre in ordine. Poi io non farei la puttana anzi lavorerei con impegno. Io so di essere brava in questo lavoro-
-smettila tu non farai niente di questo e per punizione per aver usato questi toni sta sera non vieni con noi a cena-
-Va bene si starà di certo meglio senza di te-
Mentre sto per andarmene i camera mia mio padre mi prende per un polso e mi blocca.
-Stai tranquilla ci penso io a tua madre. Sono contento che potrai fare quello che ti piace. Inizia a prendere alcune cose e mettile in alcune borse. Quando domani andiamo a lavorare tu vai da Marco e con tua madre ci parlo io. Sei pronta per andare a vivere senza la mamma e il papà e so che Marco è un bravissimo ragazzo-
Mi fiondo tra le braccia di mio papà e il sussurro all'orecchio un grazie, per poi avviarmi verso la mia stanza per preparare tutto.


Ciao ragazzi, sono tornata.
È cominciata la scuola perciò farò fatica ad aggiornare spesso ma ci proverò. Spero che continuerete a seguirmi anche se non aggiorno frequentemente.
Bacioni a tutti, votate e commentate❤️

No fear, Go fast! -VR46 Riders Academy/Celestino ViettiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora