Capitolo 14

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7 ottobre 2019
Ed ecco che comincia la settimana più impegnativa della mia vita. Il 10 è il compleanno di Diggia e ovviamente lo festeggia a Roma quindi mi toccherà partire lo stesso giorno e andare in treno a casa sua. Perché da bravo amico, ha deciso di ospitarmi dato che non ho intenzione di prendere un treno per tornare a casa alle 4 di notte. In più domenica è il compleanno di Cele, che ha deciso di festeggiarlo ovviamente a Coassolo dai suoi amici. Però ho deciso di fargli una sorpresa. Infatti io gli ho già detto che non ci sarò Domenica per alcuni problemi familiari. Quello che non sa è che mi sono messa d'accordo con suo fratello Doriano e che andrò in Piemonte.
La luce che entra dalle finestre mi sta colpendo gli occhi perciò mi giro pensando di trovare Cele accanto a me, invece il letto è vuoto. Mi alzo e vado verso la cucina dove trovo il ragazzo  senza maglia di spalle che cucina non so cosa. Mi avvicino a lui e lo abbraccio da dietro.
-ben svegliata-
-buongiorno, scusa ma tu da quando sai cucinare?-
-da quando ho cominciato a vivere da solo- mi dice mentre mette sul piatto una fetta di pane e la marmellata per poi passarmi un piatto che rifiuto gentilmente.
-stai bene?- mi guarda scioccato per la mia azione.
-Sisi sto bene solo non ho fame- e mi siedo sullo sgabello dell cucina appoggiando il gomito sul tavolo e tenendomi con la mano la testa.
-che cosa hai?- mi dice prendendomi il viso tra le mani
-ehi non ho niente- e sorrido leggermente voltandomi subito verso il frigo per prendere dell'acqua.
-è impossibile, tu non mangi solo quando stai male o sei preoccupata, quindi dato che non ti ho sentita vomitare...perché sei preoccupata?-
Appoggio i gomiti al mobile di marmo della cucina e mi tengo la testa tra le mani.
-ho troppe cose da fare e poco tempo per farle. Ho del lavoro da fare, ma tra il compleanno di Diggia e gli impegni con i miei non so quando troverò del tempo per finire di lavorare...-
-già...il compleanno di Diggia...- dice lui sbuffando distogliendo lo sguardo da me.
-questo cosa significa?-
-no niente, però vai al compleanno di Diggia, da sola, e in più non vieni al mio- mi avvicino a lui e mi siedo sulle sue gambe prendendogli il viso tra le mani e pizzicandogli le guance.
-aww ma che carino il mio Cele è geloso, dai amore non ti devi preoccupare per la festa. Poi per la storia del tuo compleanno ne abbiamo già parlato...mi dispiace non poterci essere ma lo sai che devo andare via dai miei genitori perché mia cugina si sposa- lui non mi risponde e semplicemente si scansa continuando a fare colazione.
-beh quando hai intenzione di calmarti dimmelo- mi infilo la giacca e le scarpe ed esco da questa bellissima casa azzurra. Cammino verso il mio posto preferito dove si possono vedere tutte le colline e i monti. Ci si arriva passando davanti al ristorante "Da Rossi" e proseguendo verso la strada davanti ad esso. Segui alcune viuzze e vicoli e finalmente ti trovi davanti ad un muretto di pietra su cui solitamente mi siedo ad ammirare il panorama.
Il vento che ti passa tra i capelli e che mi fa ghiacciare il naso. È bello stare qui in silenzio a guardare il vuoto, a respirare a pieni polmoni aria fresca, a lasciarsi trasportare dal rumore del vento. Questo silenzio e questa pace però vengono interrotti da alcuni passi che i fanno sempre piuttosto vicini, finché non sento due braccia circondarmi i fianchi. Non ho voglia di discutere, non nel mio posto felice, perciò sto in silenzio sperando che parli il più tardi possibile. Purtroppo però comincia subito. Sei sempre stato un ragazzo silenzioso...perché proprio oggi devi parlare?
-scusami, non avrei dovuto fare così. Sono un idiota lo so. Mi perdoni?-
Rimango alcuni minuti in silenzio poi mi sento stringere leggermente come per dirmi di dargli una risposta.
-si- dico secca cercando di fargli capire che l'ho perdonato, ma che non ho voglia di parlare. Rimaniamo abbracciati a guardare il panorama, perché insieme stiamo bene e questo è l'importante.

Giovedí 10 00:00
Mi alzo dal letto cercando di divincolarmi dalla presa stretta di Cele. Prendo il telefono, vado sul balcone e compongo il numero di Diggia.
~pronto?~
~AUGURI DIGGIAAA~
~cazzo ti urli deficiente, comunque grazie Marti sei stata la prima~
~almeno i miei sforzi sono serviti a qualcosa, sei in giro?~
~si sono con Fabio e altri miei amici, te invece?~
~salutami il mitico FabioSpare, comunque sono a casa con Cele~
~non fate cose sporche birbantelli~
~Fabioo, non ti ci mettere pure te che Marco è insopportabile~
~lo facciamo perché ti vogliamo tanto bene cara~
~fai meno il leccaculo, vai ti lascio andare a divertirti, mi raccomando non bere troppo che poi mi ritrovo l'articolo di giornale "Fabio Di Giannantonio in coma etilico in un bar di Roma"...~
~tranquilla mammina~
~vai a divertirti su~
~ah sta sera mi diverto di sicuro, Fabio ha chiamato alcune sue "amiche" quindi sta sera faccio faville~
~vedi di non farmi diventare zia, ci sentiamo dopo~
~dimmi quando parti con il treno, ok?~
~va bene, notte fabietto ~
~sta sera dormite solo te e Cele, per me notte insonne~
~si va bene campione~
~ci sentiamo dopo Marti~
Così dopo aver chiuso la chiamata rientro e mi rimetto a dormire girata sul fianco, ma dopo neanche due minuti Cele mi stringe tra le sue braccia appoggiando le labbra sul mio collo.
-sei ghiacciata-
-sono stata sul balcone per 10 minuti ed ero in pigiama-
-cosa ci facevi fuori a mezzanotte?-
-sono andata a fare gli auguri a Diggia e sono uscita per non disturbarti-
-va beh ti scaldo io-
-grazie amore-
-wow è la prima volta che mi chiami così-
-non ti ci abituare, è mezzanotte e sono mezza addormentata-
-sempre dolce te vero?-
-anche se non ti chiamo amore non vuol dire che non ti amo-
-quindi mi stai ufficialmente dicendo che mi ami?-
-non ho nemmeno detto questo-
-sei insopportabile-
-eppure mia ami tanto-
-questo non l'ho mai detto-
-touché-
E ci addormentiamo abbracciati dopo aver riso per mezz'ora alle nostre battute, perché tra di noi funziona così. Due ragazzi di 17 anni che scherzano e ridono invece di dirsi continuamente TI AMO e SEI LA MIA VITA. Lo pensiamo, ma non lo diciamo perché noi siamo fatti così. Non serve dirlo con le parole ma basta dirlo con i gesti e con lo sguardo.

martibianchi

martibianchi: cresci d'età ma non di intelligenza

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martibianchi: cresci d'età ma non di intelligenza. Dopo 8 anni che ci conosciamo posso dire che oltre a quella testa mongoloide si trova un cuore d'oro che si è sempre curato di me. Ci siamo conosciuti nello stesso posto in cui adesso continuiamo a divertirci come dei bambini. In quel Paddock durante le gare del CIV di te e @marcobez72. Quei denti storti e la faccia da deficiente che mi hanno fatto impazzire per i successivi 8 anni. Finalmente sono 21 come il tuo numero di gara. Ti auguro il meglio perché te lo meriti e perché tu hai sempre cercato di far avere io meglio a me.
Auguri al mio romano preferito. Love you❤️
👥: fabiodiggia21

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COMMENTI:
fabiodiggia21: grazie Marti, sei la best❤️
martibianchi: ma te non dovevi fare faville sta notte? Hai già finito? Wow non pensavo fossi così veloce...
fabiodiggia21: F O T T I T I 🖕
martibianchi: insulti perché sai che ho ragione
fabiodiggia21: appena ti vedo ti picchio
martibianchi: sono troppo più forte di te, non riusciresti nemmeno ad avvicinarti
fabiodiggia21: vuoi che proviamo?
martibianchi: va bene tanto tra 5 ore sono lì
carlottarinaldi: bimbi la smettete di litigare? E per fortuna che dovreste compiere 21 e 18 anni.
martibianchi: parla quella che ha 23 anni e ne dimostra 5
fabiodiggia21: esatto non mi sembri in condizione di poterci insultare
carlottarinaldi: sentite andate a fanculo entrambi. Dovreste portare rispetto per i più vecchi e invece. Ma guarda un po' le nuove generazioni. Ma soprattutto mai nessuno che mi difende!
martibianchi: @marcmarquez93 vieni a difendere la tua amata
marcmarquez93: hola, estoy aqui. Non offendete Carlotta. Voi piccoletti non portate rispetto per noi più vecchi. Nemmeno @alexmarquez73 me trae respeto.
alexmarquez73: cosa centro io in questa storia
martibianchi: basta, questa foto sta diventando un posto di sfogo per i due vecchietti @carlottarinaldi e @marcmarquez93

So che non è molto lungo come capitolo ma ho preferito spezzare in due un capitolo più lungo per aggiornare prima. Spero vi piaccia e vi preparo già al fatto che nel prossimo capitolo ci sarà il drama. Io vi ho avvertito.
Poi parleremo anche di più della storia tra Marc e la Totta.
Baci grandi 💋😘
Marti

No fear, Go fast! -VR46 Riders Academy/Celestino ViettiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora