Ventiquattro

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📍Francia, al circuito.
🎧 Dean Lewis - Waves

Maëlys' pov

"Lys, vieni con me o con Max?" Lando fa spuntare la sua testa nel poco spazio della porta del bagno semi chiusa.
"Con te, ho finito." Chiudo la pochette e la poso sul ripiano del bagno.
Sistemo i capelli su una spalla e poi esco dal bagno.
Lando mi lancia la giacca rossa della Ferrari.

Arrivati al circuito, scendo dalla macchina e dopo aver recuperato i bicchieri di caffè chiudo lo sportello con un botta di anca.
"Ci vediamo dopo." Do un bacio sulla guancia a Lando e raggiungo velocemente i box della ferrari.

"Ty, passami la chiave inglese." Urlo sporgendo la mano all'indietro e non appena l'oggetto metallico tocca la mia mano, stringo le dita intorno ad esso e torno a rimontare la parte davanti della macchina di Charles.
Dopo aver sistemato la macchina di Charles, sposto lo sguardo sull'orologio e tiro un sospiro di sollievo.
Durante l'ultima prova libera questa mattina Charles ha distrutto la macchina per un contatto avuto con Bottas quindi non appena è finita, ci siamo messi a riparlarla per poterlo mandare alle qualificazioni.

Sposto lo sguardo su Charles che sta seduto al suo angolo, ha la cannuccia in bocca e continua a morderla; il casco sulle gambe e lo sguardo fisso davanti a se.
Credo che si sia accorto del mio sguardo puntato su di lui, perché mi ha iniziato a fissare.
Sposta il casco sul mobile rosso al suo fianco e batte la mano sulle sue cosce.
Sbuffando, mi avvicino a lui, sedendomi su una sua gamba intanto che le mie guance diventano rosse.
Le sue braccia si avvolgono intorno al mio bacino e il suo mento si poggia sulla mia spalla.

"Tutto sistemato?"
Annuisco alle sue parole, puntando lo sguardo sulle mie gambe.
"Dove ci piazzeremo?"
"Se ve la cavate bene, riuscirete a stare tra i primi tre. Quando vuoi partire?"
"Tra un attimo."
Annuisco nuovamente portando le mie mani sulle sue e dopo aver slegato la sua stretta, mi alzo dalla sua gamba.
"Non perdere tempo." Dico per poi andare alla mi postazione, sedendomi quindi vicino Ryker.

Le Q1 sono cominciate da cinque minuti e Seb ha fatto il miglior tempo piazzandosi al primo posto, seguito da Max e Lewis.
Charles con il suo giro si è piazzato al decimo posto e non va affatto bene.
Le auto sono rientrate subito dopo ai pit e sono state cambiate le gomme, dalle soft abbiamo messo le medium per vedere come vanno.
A cinque minuti dalla fine, quasi tutte le macchine sono riuscite e questa volta la Q1 finisce con Vettel, Hamilton, Leclerc, Verstappen, Bottas e Sainz tra i primi sei posti.
Con la Q2 abbiamo puntato immediatamente sulle medium cosi che domani in gara i due piloti possano partire con quelle, fare i primi quindici giri e poi cambiare con le Soft sempre se il tempo lo permette.
Durante la Q3 è successo il casino più totale, i dieci piloti hanno fatto il loro giro non appena il tempo è iniziato, poi sono rientrati ai box e sono usciti soltanto a cinque minuti dalla fine.
L'ammasso di macchine ha creato diversi problemi e scontri tra i piloti ma alla fine le due Ferrari si sono piazzati primi sulla griglia di partenza con la Pole di Sebastian.

Lascio la mia postazione radio dopo che tutte le auto sono rientrate ai box, slacciando la parte davanti della mia tuta nel mentre che mi incammino verso i box della McLaren per raggiungere Lando che si è piazzato ottavo a causa di uno scontro avvenuto con Ricciardo.
Quando raggiungo i Box lo trovo seduto su tre ruote Hard, con un pacchetto di sigarette tra le mani.
Inarco il sopracciglio sedendomi davanti a lui, osservando il suo volto.
Sposta lo sguardo su di me e fa una piccola smorfia.
Non è soddisfatto del suo lavoro.
Annuisco alla sua smorfia e lo vedo aprire il pacchetto delle sigarette prendendone una.
Prendo dalla tasca della tuta il mio accendino arancione e glie lo porgo.
Non ti fermerò se vorrai farlo solo perché so quanto ne hai bisogno in questo momento.
Accende l'accendino e guarda fisso la fiamma.
"Non provi a fermarmi?" Mormora spegnendo e riaccendendo l'accendino.
"Nope." Sorrido divertita poggiando i palmi delle mani dietro la schiena, mandando il busto leggermente all'indietro.
"Stronza." Mi fulmina con lo sguardo passandomi la sigaretta.
"Sempre." Ridacchio prendendo la sigaretta portandola alle labbra accendendola subito dopo avergli rubato l'accendino dalle mani.
Faccio cenno con la testa al suo box e lui scuote la testa.
"Parlami." Dico e lo vedo sospirare.
Riesco a sentire il profumo di Carlos cosi sposto lo sguardo sulla mia destra e lo vedo appoggiato con la spalla alla porta dei box.
"Se ci fossi stata tu, tutto questo non sarebbe successo." Borbotta aggrottando le sopracciglia.
"Se ci fossi stata io, sarebbe successa la stessa identica cosa.
Hai visto no? I miei piloti sono usciti subito dopo te e Carlos." Dico per poi prendere un tiro dalla sigaretta.
"Non intendo solo oggi.
Da quando non ci sei ho la sensazione di sbagliare tutto."
"Fidati che non stai sbagliando affatto. Stai dando il meglio di te e ci stai riuscendo benissimo."
"Non lo so Lys."
"Quale è la verità?"
"Di quale verità parli?"
"Di cosa ti sta succedendo."
"Io.."
"Tu?"
"Mi manca Klaus."
sussulto a quelle parole ed abbasso lo sguardo sulle mie gambe.
"E non me ne hai parlato prima perché eri spaventato dalla mia reazione, non è così?"
Annuisce alle mie parole.
Passo la lingua tra le labbra inumidendole per poi prendere un altra tirata di sigaretta.
"Ti ha scritto una lettera, non è così?" Mormora subito dopo.
"Lo sai perché l'ha scritta anche a te vero?"
"La stavi leggendo ieri in camera."
"Vero."
"Perché non me lo hai detto?"
"Perché dicendotelo ti saresti preoccupato per me, non ti saresti concentrato sulle gare e saresti andato male."
"Posso leggerla?"
"Posso ripetertela, la so a memoria."
Annuisce alle mie parole ed inizio a ripetere la lettera.
"Probabilmente sei stai leggendo questa lettera il mio cuore ha ceduto e io sono morto. - alzo lo sguardo sul suo viso e lo vedo accennare un sorriso. -
Ciao Lys, faccio schifo con le parole e lo sappiamo entrambi e riuscire a mettere per iscritto adesso è davvero difficile. - annuisce subito dopo passandosi la mano tra i capelli. -
Sai sono in ospedale al momento; mi sono sentito male questa mattina, avevo un forte dolore al petto e i miei genitori hanno chiamato l'ambulanza.
Sono arrivato in ospedale e hanno dovuto usare il defibrillatore per far tornare a battere il mio cuore. - i suoi occhi si spalancano a quelle parole e punta lo sguardo immediatamente sul mio viso -
A quanto pare ho una malattia ereditaria, ce l'aveva la mamma di mia mamma, il mio cuore è debole e non riesce a pompare il giusto sangue in tutto al corpo.
Al momento lo so che ti starai arrabbiando, ti conosco.
Ma non ne ho mai fatta parola con te per non farti preoccupare. - Lando scuote la testa stringendo in pugno la mano destra. -
Darò questa lettera alla tua famiglia, per fartela dare solo ed unicamente quando entrerai a far parte nel team della Ferrari perché so che ci riuscirai. - le braccia di Max cingono il mio bacino, sedendosi dietro di me ed infine lascia un bacio tra i miei capelli.
Non è l'unico che è qui. Riesco a percepire la presenza di Charles. -
È sempre stato il mio sogno vederti in tuta rossa con il logo della Ferrari e so che riuscirai a a fare il culo a tutto il team con la tua bravura. - Lando ridacchia nello stesso istante in cui lo fanno anche sia Max, Charles e Carlos. -
Lando è uno dei campioni con i gokart, riuscirà in poco tempo a farsi notare in una di quelle dieci scuderie che gareggiano nella F1 e so che tu lo seguirai, perché voi due siete così: inseparabili. - lancio la sigaretta fuori dalla mia visuale, allungando la mano sul viso di Lando, togliendo da esso alcune lacrime che stavano scendendo lungo le sue guance. -
Dopo la mia morte sarai sconvolta, ci metterai anni prima di riuscire a superarla, testerai i tuoi limiti con l'alcol ad ogni anniversario ma devi sapere che morirò felice perché ti avrò avuta con me sempre.
Sei la mia roccia e io sono la tua ancora ma è Lando quello che riesce a tenerci in piedi ad entrambi; non darlo mai per scontato. - annuisco a quelle parole, dando retta a quello che Klaus ha scritto. E Lando sorride. -
Ti ricordi di quella volta al mare, quando ci siamo tuffati dalla scogliera più alta e solo dopo essere riemersi ci ha fatto la paternale? È stato divertentissimo. - Lando scoppia a ridere ed io lo seguo a ruota, poggiando la testa contro il petto di Max.
Chiudo gli occhio non appena smetto di ridere prendendo dei respiri profondi.
Max continua a lasciare dei baci tra i miei capelli cercando di farmi calmare intanto che stringe le sue braccia intorno al mio bacino per carmi capire che lui c'è, è lì con me.
Con la coda dell'occhio guardo Charles: ha le braccia conserte e si mordicchia il labbro inferiore osservandomi.
Non appena si rende conto dei miei occhi su di lui, si avvicina velocemente a me e si siede al fianco di Max, prendendo la mia mano, facendo intrecciare le nostre dita.-
Voglio che tu vada lì, con lui e che ti sieda su quella scogliera, indossi la tua tuta rossa e che urli al mare tutto quello che stai provando.
Puoi fare questo per me?
Mi auguro di sì. - Lando schiude le labbra e mi fissa intensamente.
Sì Lan, stiamo a meno di tre ore di macchina da Marsiglia, dove si trova la scogliere di cui sta parlando Klaus. -
Mi auguro che riuscirai a trovare l'amore della tua vita e che tu non gli rompa in testa qualcosa solo perché ti ha fatto arrabbiare. - tutti gli occhi su posano su Charles tranne i miei ed istintivamente libero la mia mano dalla sua presa, facendo intensificare la presa di Max intorno al mio bacino.
Con la punta dell'indice picchietta tre volte contro il mio fianco facendomi aggrottare le sopracciglia.
Ripete il movimento e riprendo la mano di Charles velocemente.
Brutto stronzo. -
Mi auguro che tu possa essere felice perché il mondo ha bisogno di vederti ridere e sorridere perché quando lo fai sei bellissima.
Mi auguro che riuscirai a trovare degli amici ai quali puoi fare davvero affidamento, ai quali riuscirai a confidare il nostro piccolo segreto, i quali ti sosterranno e ti aiuteranno in tutto e per tutto. - sposto lo sguardo su Carlos che adesso al suo fianco ha anche Pierre e Lewis e li vedo annuire. Giro poi la testa verso Max e sorride e punto lo sguardo su Lando che mi guarda con un sopracciglio alzato. -
"Di che segreto si tratta?" Domanda socchiudendo le palpebre.

"Questa catenina te la ricordi?
L'hai vista in una gioielleria e te ne sei innamorata dal primo momento; devi sapere che l'ho presa per te, per ricordarti quando la indosserai che io sarò sempre con te, che anche se non ci sarò fisicamente ci sarò con il cuore perché vivrò sempre nel tuo e in quello di chi si ricorda anche solo una piccola cosa di me. - porto la mano intorno alla catenina legata intorno al mio collo e stringo la piccola chiave inglese nel palmo della mia mano abbassando lo sguardo sulle mie gambe, notando delle piccole chiazze di gocce sulla parte dei pantaloni della tuta.-
Asciugati quelle lacrime Lys, e sorridi solo come tu sai fare.
Sorridi come non hai mai fatto in vita tua e quando ti sentirai cadere a terra, quando sentirai il mondo crollarti sulle spalle, quando ti sentirai non essere all'altezza di qualcosa e quando non ti sentirai al cento per cento, stringi la mano intorno alla tua collana e pensa a me, perché ci sarò sempre per te corporeo o incorporeo. - la mano libera di Charles finisce prima su una guancia e poi sull'altra e mi asciuga le lacrime che stavano scendendo da i miei occhi e che solo un attimo prima me ne sono resa conto -
Ti voglio un bene dell'anima piccola, non dimenticarlo mai e non dimenticarmi mai perché io non mi dimenticherò mai di te.
Goditi tutto quello che ti sta capitando e ricorda che meriti solo cose belle.
Tuo per sempre Klaus." Finisco di parlare e prendo velocemente da sopra la gamba di Lando il pacchetto di sigarette e ne sfilo una portandola alle labbra accendendola con l'aiuto di Max.

Lando si alza in piedi e comincia a camminare da una parte all'altra passandosi le mani tra i capelli intanto che io continuo a fumare velocemente la sigaretta a causa del nervoso.
Si blocca all'improvviso facendo sussultare tutti i presenti e molto lentamente si gira verso di me.
"Hai vero la tuta della Ferrari?" Domanda facendomi aggrottare le sopracciglia.
"Si che ce l'ho." Borbotto facendo ridacchiare Max.
"Domani, dopo la gara, ci andiamo."
Spalanco gli occhi a quelle parole e scuoto velocemente la testa da una parte all'altra in segno di negazione.
"Domani dopo la gara devo prendere un aereo per andare con Pierre a Bologna." Dico velocemente facendo urlare Pierre che attira tutta l'attenzione su di lui.
"Dobbiamo andare a Bologna?" Domanda guardandomi con gli occhi spalancati.
Carlos da un ceffone dietro la testa a Pierre facendo ridacchiare Lewis.
"Non hai scelta Lys, a costo di usare il cloroformio e di caricarti di forza in macchina." Dice Lando.
"Fanculo, guido io." Ringhio guardandolo male.
"Se guidi tu rischiamo la vita." Risponde velocemente.
"Tu prendi la tua auto e io quella di Charles, cosi posso guidare."
"Lys ci andremo insieme, con la stessa auto." Ringhia nella mia direzione.
"Allora guido io." Rispondo incrociando le braccia al petto, portando automaticamente la mano di Charles su di esso visto che non la ho lasciata.
"Al diavolo, guidi tu."

𝓐𝓷𝓰𝓸𝓵𝓸 𝓪𝓾𝓽𝓻𝓲𝓬𝓮
Scusatemi per l'assenza ma ho avuto davvero un periodo molto stressante e non sono riuscita a scrivere questo capitolo.
Vorrei ringraziarvi per queste 10 Mila visualizzazioni, sono tantissime e mai avrei pensato di riuscire a fare questi numeri.
Siete fantastici. Grazie davvero tante.
Spero di riuscire ad aggiornare più frequentemente da questo momento in poi, ma non prometto nulla.
Cosa ne pensate del capitolo?
Fatemelo sapere in un commento se vi va ♥
-M 𓂀

I colori dell'amore.[Charles Leclerc]✅Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora