Trentanove

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📍Russia
🎧 Jonas Brothers - Hold On

Maëlys' pov

«Che succede?» Carlos si sveglia solo dopo mezz'ora di viaggio.
«Maëlys e Charles hanno dato spettacolo.» il mio migliore amico risponde allo spagnolo.
«Oh, andiamo! Ci stavamo solo baciando!» esclama Charles ed io lo colpisco dietro la testa.
«Dove stiamo andando?»
«A casa loro.» risponde Lando a Carlos.
«E perché ancora non siamo arrivati?» Charles sospira.
«L'edificio è circondato dai paparazzi.» Spiego velocemente.
Pochi istanti dopo, Lando ha deciso di cambiare strada e in dieci minuti ci ritroviamo davanti all'hotel che hanno preso praticamente tutti, tranne me e Charles perché volevamo restare più soli.

Quando varchiamo la soglia dell'entrata principale, un leggero venticello causato dall'aria condizionata accesa, ci avvolge completamente.
Mi stringo nelle spalle, sentendo freddo.
Qui in Russia hanno sempre i condizionatori molto bassi quando si tratta dell'estate.
Lando poggia sulle mie spalle la giacca della sua scuderia e mi sorride dolcemente.
«Proprio voi due stavamo cercando!» Carlo spunta davanti a noi ed ha diversi fogli in mano.
«Ti prego fa che non sappia delle foto.» sussurro facendo ridacchiare Charles.
«I social sono impazziti, lo capite? Centinaia di migliaia di fan vi stanno difendendo da quei paparazzi che vi stanno seguendo da quando abbiamo messo piede in Russia! Dobbiamo fare una diretta su tutti i social possibili ed immaginabili dove li ringraziate e mandate al diavolo quegli articoli!» Carlo si blocca per prendere fiato solo dopo che ha finito il discorso e senza aggiungere altro, trascina via dalla Hall me e Charles.

Tre ore dopo, ci ritroviamo nella camera di Sebastian, tutti e tre ammassati sul suo letto, a lamentarci del caldo straziante di fuori e del freddo dentro.
«Se aprissimo la finestra, dovremmo raggiungere un clima che ci permetta di star bene.» dico all'improvviso, facendo scattare in piedi Charles.
«Un fottuto genio! La mia ragazza è un fottuto genio!» Urla mentre scende dal letto e corre verso la finestra, spalancandola completamente.
Sebastian si mette a sedere e chiude gli occhi, iniziando a contare all'indietro da centro allo zero.
Quando raggiunge lo zero, la stanza ha raggiunto finalmente il clima che tutti e tre stavamo cercando.
«Dobbiamo inventarci un'altra strategia per la gara?» Domanda il più grande, facendomi distogliere lo sguardo dalla bambola molto brutto quanto inquietante, posta sopra la scrivania.
«Stando a quello che le mie ginocchia prevedono, andremo alla grande, quindi non inventeremo nessun'altra strategia. Anche perché, se proprio devo essere onesta, non ho la ben che minima idea di cosa inventarmi. Ancora non ci sono state le prove libere, quindi non so cosa fare.»
Charles mi guarda.
«Ci saranno domani, e domani sera sapremo come comportarci.» sorride annuendo.
«Mi ha scritto Lando e mi ha chiesto se potete parlare.» Mi dice Sebastian.
Annuisco e mi alzo in piedi.
Sto letteralmente grondando di sudore a causa del caldo.
«Posso usare la doccia, Seb?» lui annuisce immediatamente.
«Puzzi più di me e Charles dopo settanta giri in pista, corri.» mi dice facendomi spalancare gli occhi.
«Ti procuro io i vestiti, dovrebbe esserci Victoria, la sorella di Max. Vado a chiederglieli e faccio venire Norris.»
Sebastian esce poco dopo dalla stanza e rimaniamo io e Charles.
Lui, ovviamente fa un sorrisino, e dopo avermi preso il polso, mi trascina in bagno, aprendo l'acqua della doccia.

«I vestiti sono dentro una borsa attaccata alla manica della porta!» Urla Sebastian dopo quasi quaranta minuti.
Penso che sapesse come sarebbe andata a finire e ci ha lasciato più tempo possibile.
Scoppio a ridere ringraziandolo intanto che Charles prende i vestiti.
Mi asciugo con calma e poi mi vesto alla svelta.
«Resti con noi?» Charles schiude le labbra intento ad abbottonarsi la zip dei jeans corti.
«Vado da Pierre, abbiamo un torneo di fifa contro Alex e Max.» annuisco alle sue parole e dopo avergli lasciato un bacio sulle labbra, esco dal bagno.

Lando è seduto a terra, ha le gambe fasciate da un paio di pantaloncini di jeans e sono aperte davanti a se ed è chino, con il petto poggiato a terra.
«Se quella è una nuova mossa del Kamasutra, deve dare molto piacere. Sembra dolorosa.» dico guardandolo, sedendomi sulla sedia girevole della scrivania.
Lando scoppia a ridere, mettendosi a sedere per bene.
«Mi dispiace per essere scomparso, avevo bisogno di schiarirmi la mente.» Lando ha un piccolo broncio stampato sul viso che mi fa intenerire.
«Mi sei mancato.» rispondo velocemente.
Lui si alza in piedi e pochi secondi dopo, le sue braccia mi cingono la vita, stringendomi forte a lui.
Chiudo gli occhi, respirando a pieni polmoni il suo profumo, che in un istante mi calma completamente.
«Odio star così lontano da te.» piagnucolo contro il suo petto.
Lui ridacchia ed annuisce alle mie parole.
«Devo raccontarti tantissime cose.» mi dice non appena allento di poco la presa dal suo corpo.
Mi stacco completamente da lui ed annuisco, indicando il letto.

Charles' pov

«No, no, no!» Pierre lancia il joystick contro il tappeto.
Alex sta letteralmente piangendo dal ridere intanto che Max saltella da una parte all'altra, ripetendo sempre e solo la stessa frase 'ho vinto'.
Ridacchio anche io ricevendo un cuscino in faccia da parte del francese.
«Non guardarmi così! Sei tu che sei scarso!» Gli dico e lui mi tira un altro cuscino.
Sbuffo e mi alzo in piedi. Mi avvicino alla finestra ed osservo il panorama.
È buio, non so quanto tempo sia passato da quando abbiamo iniziato a giocare ma questo significa solo una cosa: più tempo è passato qui, più Lys s Lando probabilmente si staranno scannando o forse quando tornerò nella stanza di Sebastian si staranno sbaciucchiando sotto le coperte.
Ormai da quei due mi aspetto di tutto.
La loro amicizia è qualcosa di unico e bellissimo e li adoro per questo.
«Maëlys sta sola con Lando.» dico all'improvviso.
Max smette di parlare, Alex da ridere e Pierre di prendere a calci i cuscini.
«Li hai lasciati soli?» domanda Alex ed io annuisco in risposta.
«Magari stanno facendo pace?» domanda Max ma nemmeno lui ne sembra tanto convinto.
«Non lo so, ho solo paura di vederla star male.» rispondo scrollando le spalle.
Max annuisce sorridendo leggermente.
«È logico. Che dici, andiamo a controllare?» Mi dice ed io annuisco velocemente.
«Veniamo anche noi.» Alex e Pierre si infilano velocemente le scarpe prima di correre dietro a me e Max che siamo andati avanti.
Davanti la stanza di Stroll, Alex cade a terra dopo che è inciampato nei suoi stessi piedi, facendoci scoppiare a ridere.
«Fate silenzio idioti!» Urla il canadese e Pierre lo manda a quel paese in francese.

Quando arriviamo davanti alla camera di Sebastian, Max apre la porta e fa entrare per primo Alex, usandolo come scudo umano.
«Amico, è solo una ragazza.» dico guardandolo.
Pierre sembra sconvolto.
«Se sta litigando, non è solo una ragazza. È mamma orsa e mamma orsa fa sempre paura.» borbotta il biondo.
«Mi hai dato della grassa?» Maëlys sta seduta sulla sedia girevole e sta fissando Max.
Lui socchiude le labbra e scuote velocemente la testa.
«Stai in ottima forma, resti sempre e comunque una bomba sexy.» dice il biondo e Lys ridacchia.
«Perché siete al buio? Lando?»
«Ci sono! Muovete il culo ed entrate oppure andate via, siamo impegnati.» Lando risponde a Pierre ma non gli dice del perché sono al buio.
«Stiamo per fare un rituale per vedere se ci sono degli spiriti in questa stanza.» dice immediatamente Lys.
Questa cosa non ha senso.
Per quale motivo dovrebbero fare un rituale?
«Ma avete bevuto? Domani dobbiamo lavorare, non potete ubriacarvi!» Alex si è trasformato in una mamma isterica.
«Non abbiamo bevuto! — urla Lys nel fra tempo che accende cinque candele.
«Ma siete usciti fuori di testa, non vi faremo fare questo gioco, scordatevelo.» Alex accende la luce e poi corre da Lys e spegne le candele che lei aveva messo per bene sul tavolo.
Pierre nel fra tempo ruba il libro che Lando teneva in mano.
Mi avvicino a piccoli passi alla ragazza che adesso si è imbronciata e sta maledicendo Alex in tutte le lingue che conosce e l'abbraccio, lasciandole un bacio sulla fronte.
«Come è andata?» sussurro al suo orecchio e lei annuisce, penso che stia ad indicare che sia andata bene.
Il colpo di tosse di Lando mi fa voltare lo sguardo verso di lui.
È rosso in viso e si sta torturando le mani.
«Devo dirvi una cosa.» dice e le sue guance si tingono di altre tonalità di Rosso.
«Mi.. ecco.. io.. Mi piacciono i ragazzi.» dice tutto d'un fiato.
Nessuno sembra sorpreso a questa sua rivelazione.
Max ridacchia e gli da una pacca sulla spalla.
«Era evidente, lo sai vero?» gli dice facendo ridacchiare Lys.
«Oh andiamo!» borbotta Lando nascondendosi il volto con le mani.
«Ehi ehi ehi, domanda importantissima.» dice Alex.
«Charles.» risponde immediatamente Lando e Maëlys annuisce con un ampio sorriso sulle labbra.
«Lo sai, quando vuoi, lo facciamo.» gli dice ed io aggrotto le sopracciglia.
«Fare, cosa?»
Lando mi fissa attentamente per poi mordersi il labbro inferiore.
«La manicure a vicenda.» dice rispondendo alla mia domanda.
Pierre scoppia a ridere guardandomi.
Sono visibilmente sconvolto.
Ed ho capito cosa intendevano dire quei due.
«Questa cosa sta degenerando, è tardi e domani dobbiamo lavorare, ci vediamo in pista.» Lando corre via e poco dopo anche gli altri seguono le sue orme.
«Torniamo a casa?» domando e lei annuisce sorridendo.

okay il capitolo fa pena e mi spiace di essere scomparsa nel nulla, ma in mia discolpa posso dire solo una cosa, mancano all'incirca una quindicina di capitoli, se non di meno, alla fine di questa storia e sono così attaccata ad essa che mi viene difficile lasciarla andare quindi non so quando aggiornerò nuovamente, ma vi avvertirò in anticipo nelle storie di instagram, se vi va, seguitemi anche lì così da rimanere aggiornati sempre, mi chiamo acciogi0ie
detto questo, vi chiedo ancora scusa per l'inattività con questa FF. Sul mio profilo troverete Baby Daddy su Lando Norris e troverete anche Instagram su Carlos Sainz, se vi va, passateci a dare un occhiata!
Buona giornata e spero che stiate tutti bene e che stiate passando questa quarantena restando al sicuro.
Vi amo!

I colori dell'amore.[Charles Leclerc]✅Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora