Qualche anno fa, mio fratello mi aveva detto che la musica sarebbe stata la mia passione più grande poiché ero veramente brava.
Non c'ho mai creduto, la mia voce per me faceva schifo e il fatto che tutti la criticassero definendola solamente un "urlo" alimentava i miei pensieri.
"Amici" per me è stato un trampolino di lancio, da qui è iniziata tutta la mia carriera e non posso che esserne felice ma spesso la domanda più frequente che mi ponevo era, "è davvero questa la vita che voglio?".
Dopo l'uscita dal programma sono stata perseguitata da gossip e voci troppo informate sulla mia privacy.
Agli instore l'argomento principale era Alberto, ogni passo che muovevo con qualcuno che non fosse lui veniva captato, scritto e redatto per poi finire su qualche prima pagina di giornale.
La verità è che io ad Alberto ci pensavo sempre, a Milano, a Messina, a Gorizia o a Roma era sempre nei miei pensieri, tutti quei ragazzi con cui andavo in giro erano semplici amici con i quali avevo legato ma mai avrei immaginato di stare insieme ad uno di loro.
E forse questo è stato uno dei problemi più grandi, non sono riuscita ad andare avanti e la mia mente è ancora ferma al nostro "ultimo" abbraccio il 22 giugno a Radio Deejay.
"Mi chiamo Tish, ho diciotto anni, vengo da Gorizia, un paese al confine con la Slovenia"
La mia prima comparsa televisiva è stata con questa frase.
Assurdo come ancora alla soglia dei miei 23 anni vorrei ritornare lì, in quelle quattro mura della casetta blu dove io e Alberto eravamo felici di vivere la nostra passione verso la musica.
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Sono appena arrivata a Milano, in pullman ho dovuto condividere il mio posto con una signora che continuava a parlarmi della sua vita, la figlia urlava ed io volevo solo dormire.
Messaggio a Giordana, 13:40
Sono sotto casa tua aprimi.
Il messaggio viene visualizzato quasi subito e la porta si spalanca.
La figura di Alberto si presenta davanti a me, indossa una camicia bianca con dei jeans neri e i suoi immancabili stivaletti del medesimo colore, la collana di sua nonna si trova posizionata sul suo collo affiancata da quella con un croce divisa con Nicole.
«Ciao»
Non risponde.
«Scusami, ho sbagliato. Abbiamo fatto una cazzata quella notte ed io non ero pronta ad affrontare la situazione, poi tu la sera sei arrivato lì insieme a lei e ho pensato che non fosse poi così vero il nostro amore. Quel giorno in cui ci siamo lasciati, sapevo che nessuno ci avrebbe mai più riuniti, siamo troppo diversi e pretendiamo di essere amati a modo nostro; sono impegnativa e tu non hai bisogno di un fardello come me sulle spalle.
Quando abbiamo fatto l'amore quella notte io non stavo pensando a tutte queste cose ma solo alla mia felicità e sono stata egoista, lo so ma per una volta ho voluto fare ciò che mi diceva il cuore»Concludo il mio discorso con gli occhi lucidi e il labbro tremante, la faccia di Alberto è un mix tra varie emozioni, probabilmente è stupito dal mio discorso
«Se la tua felicità sono io perché ci siamo fatti questo?»
«Non siamo pronti a viverci»
«Non è vero»
«Si lo è»
«No cazzo sono solo stronzate»
«Se fossero stronzate perché non mi sei venuto a cercare ma hai scelto lei?»
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FanfictionSiamo un po' come le stelle, non tutte le sere si possono vedere, eppure loro splendono sempre. ⚠️ TUTTO CIÒ CHE SCRIVO È SOLAMENTE FRUTTO DELLA MIA IMMAGINAZIONE NIENTE È VERO⚠️