Nella sede dei Servizi di Berlino, le voci urlanti degli occupanti del ligneo tavolo ovale rimbombavano persino in corridoio.
Rogers difendeva, a spada tratta, l'amico d'infanzia, Stark ne chiedeva la testa insieme al Principe T'Challa, un uomo di colore dai tratti somatici gradevolissimi, di grande intelligenza e incredibili doti fisiche, che vestiva i panni di Black Panther ed era disperato per la recente scomparsa del padre, re dello Stato africano del Wakanda; Natasha Romanoff e Sharon Carter tentavano, vanamente, di calmare gli animi; il Segretario di Stato, abbandonata la giacca su una seggiola, meno formale del solito, strillava al telefono.
Entrando in quella bolgia infernale, Robin e Ray notarono, in contrapposizione, la pacatezza di Nick Fury, che li attendeva, scrutando il panorama col suo fare apparentemente imperturbabile.
'Alla buon'ora, Pettirosso' interloquì la donna, indicandole la seggiola accanto a quella dove prese posto.
I presenti che strepitavano, all'arrivo inaspettato dei due giovani agenti, si zittirono, incuriositi.
La Reynolds, tailleur pantalone blu e camicia bianca di seta, si diresse verso Steve, che recuperò il suo volto in un cassetto della memoria: era la ragazza dell'ascensore che aveva incrociato il giorno in cui si era dichiarato a Sharon! Senza ombra di dubbio!
Si alzò nel momento in cui lei gli tese la destra 'È un vero onore, Capitano Rogers' si presentò la moretta, scandendo il proprio nome, e poggiò la sinistra sulle loro due mani unite, con l'orologio che, largo sul polso, fece capolino da sotto il polsino della giacca.
Steve ebbe un tuffo al cuore che dissimulò, mettendosi a sedere in silenzio. Il ricordo di quell'oggetto lo aveva tormentato per anni. Era stato l'ultima cosa che Rogers aveva visto, quando aveva perso la presa sulla mano di Bucky Barnes, su un maledetto treno in corsa su territorio europeo.
***
Germania, campo base militare americano fuori Stoccarda, febbraio 1944
'Dimmi se ti piace. Tanta fatica per diventare Sergente e combattere la nostra malaugurata guerra e questo è il misero ringraziamento?! Il mio destino è segnato' Bucky bevve un sorso di caffè solubile da una tazza di metallo, seduto sulla sua branda, sotto la tenda che riparava lui e Steve dalla pioggia battente che aveva investito il campo base vicino Stoccarda, che occupavano da un paio di mesi, e passò a quest'ultimo un astuccio rettangolare di pelle rossa a stelle e strisce, con un'espressione ammiccante.
L'amico storico lo aprì, rimirando all'interno un orologio con il cinturino di cuoio marrone, e il quadrante di acciaio di forma rotonda, all'interno l'effige dello scudo di Capitan America.
Ridacchiò, rigirandolo tra le mani con una battuta 'Mi spiace, Buck, in effetti è proprio bruttino...sono tutti fissati con la storia del mio scudo...sarà un modo per avermi sempre nel tuo cuore'.
'Certo, già siamo appiccicati come una coppietta di fidanzati, ci mancava solo la testimonianza del nostro amore' lo schernì e Rogers iniziò a ridere a crepapelle, così forte che l'orologio gli cadde dalle mani e rimbalzò a terra, con un rumore sinistro. Lo raccolse, subito, e si sincerò del danno: il vetro era leggermente scheggiato...invece la lancetta che segnava i minuti era spezzata e vagava all'interno del quadrante 'L'ho rotto...scusa!' mormorò, dispiaciuto.
Barnes gli dette una pacca sulla spalla e, riprendendolo, indossò l'orologio al posto del proprio 'Sempre maldestro come ai tempi di Brooklyn...poco male, Stevie...Sarà l'unico orologio al mondo che segnerà l'ora che desidera il suo proprietario!' lo prese in giro, con una sonora risata a cui lui si unì.
***
'Signori, gli agenti federali Robin Reynolds e Ray West, nomi in codice Pettirosso e Rondine, sono stati reclutati da me e dal Segretario Ross il mese successivo alla vicenda degli Helicarrier. Hanno studiato Barnes, per circa un anno e...beh, lo hanno stanato!' Fury sembrò vantarsi delle proprie scelte.
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Battiti d'amore ♡# Bucky Barnes#
FanfikceSpiegare un battito del cuore è complesso e semplice al tempo stesso; chiunque sia stato innamorato sa che i battiti non si spiegano. Si provano, si sentono, si condividono, si sovrappongono e si sincronizzano con quelli del partner. In 'Battiti d'a...