4.Risate

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Era passata solamente una settimana da quell'incorcio di sguardi.

Nico Di Angelo senza volerlo cercò di evitare il più possibile il suo solare amico, mentre quest'ultimo cercava costantemente la sua attenzione.

"Perchè in questi giorni ti sei trasformato in un cagnolino in cerca attenzioni?" Chiedeva Nico.

"E perchè tu invece mi eviti come se avessi l'ebola?" Rispondeva l'altro.

"E da quando ti starei evitando?"

"Ah non lo so, è per questa ragione che te lo sto chiedendo"

"Oh, bè, allora scusatemi tanto se la evito, Signor 'Melaprendoperqualsiasicosa'"

"Sto solo facendo notare che non è carino da parte sua, Signor 'Nonmiaccorgoneanchechestoevitandoilmioamico'"

"E quindi io sarei tuo amico?" Disse con voce leggermente sorpresa

"Ne abbiamo già parlato, Nico. Certo che sei mio amico, se no ti avrei già mandato al tartaro migliaia di volte."

"Ahah, divertente"

"Certo, perchè tu sai fare battute migliori delle mie!"

E andarono avanti a stuzzicarsi per un'ora buona. Addirittura ad un certo punto era arrivata Piper e vedendoli in quello stato, gli aveva detto sarcasticamente:

"Santa Afrodite, voi due sembrate una vecchia e pazza coppia sposata che litiga ogni due secondi! Dovreste vedervi! ihihihh" E dopodichè corse via.

I due si bloccarono di colpo, si guardarono negli occhi, (arrossirono lievemente, ma non lo ammetterebbero mai) e scoppiarono a ridere.

Era una di quelle risate leggere, naturali, che si fanno tra amici stretti.

"Io devo tornare in infermieria. Ci vediamo dopo, maritino caro. E vedi di non evitarmi più!" E con queste parole il figlio di Apollo si alzò e se ne andò, lasciando Nico seduto sul prato come un ebete a ripensare alle parole di Piper.

"Wow, che cosa stupida, io e Will una coppia" ripensò lui.
Sulla faccia gli apparve un piccolo sorrisino involontario, causato dalla risata di Will, così strana eppure così soffice.

"Soffice? Che razza di aggettivo è per una risata? La mancanza di sonno mi sta sfasando tutto."

Si alzò dal prato, e con molta calma tornò nella sua cabina; tra qualche minuto si teneva la lezione di scherma, e non voleva arrivare tardi.

La giornata passò in fretta, e tutti e due continuavano a ripensare alla risata dell'altro, anche se non diedero peso alla cosa; era più un sottofondo che un pensiero costante, una melodia allegra e ripetitiva che suonava nelle loro menti, mai dando fastidio.

La cena arrivò presto, e così anche il falò.

I due semidei camminavano insieme, parlavano tranquillamente e facevano battute. Si sedettero vicini a cantare (Nico non cantò, mimò solo le parole, non fatevi illusioni inutili) e a mangiare marshmallows.
Era tutto così divertente, così sereno, quasi perfetto.

E, forse per quell'atmosfera così rilassante, forse un pò per il senso di sicurezza, forse per la mancanza di sonno, Nico si addormentò piano piano, finchè non andò  a poggiarsi lievemente sulla spalla di Will.

Quest'ultimo smise all'istante di cantare, si girò di scatto e vide una bellissima vista del figlio di Ade addormentato come un cucciolo.
Will pensò che tra tutte le cose strane che gli erano successe nella vita, non gli era mai capitato che una persona gli si addormentasse addosso.
Ok, sì, magari gli era già successo e se ne era dimenticato, ma c'è da tener conto che quella persona era Nico Di Angelo. Il figlio del re degli inferi, colui con la forse più tragica infanzia del mondo, la persona che sapeva a malapena cosa significasse avere fiducia in qualcuno. E si era addormentato sulla sua spalla. Questo gesto voleva dire che Will era importante per lui, che si fidava di lui.
Per il figlio di Apollo significava più di qualsiasi altra cosa quel gesto.
Sorrise, sorrise così forte che quasi si commosse, e possiamo dire che quella fu una delle sere più belle della sua vita.

Non se ne rendeva conto, ma un calore gli invase il corpo e l'anima, una strana gioia e calma gli erano entrate in testa, e non riusciva a pensare nient'altro oltre a quella piccola e fragile anima che insiparava ed espirava lentamente sulla sua spalla destra, al suo fiato caldo che soffiava sul suo braccio e a quei capelli neri che gli solleticavano il collo.
Ma, come ho già detto prima, non se ne rendeva affatto conto.
Perciò, nella sua mente era come se il suo migliore amico o il suo fratellino minore fosse crollato dopo una giornata passata a giocare all'aria aperta.
Non badava minimamente al suo cuore che batteva forte, o ai suoi occhi che brillavano.

Nico dormiva tranquillamente senza incubi, e forse forse aveva sognato due occhi azzurri e dei capelli biondi su una faccia abbronzata. Fatto sta che non si ricordò niente, perciò non importa.

Una volta finito il falò, Will prese in braccio Nico e lo trasportò con cautela nella cabina 13, noncurante degli sguardi che gli altri semidei gli lanciavano. Piper e Leo bisbigliavano eccitati e lanciavano suardi fugaci al figlio di Apollo, perchè bè, loro diciamo avevano voglia di scherzare.

Will posò lentamente Nico su un letto, gli tirò su le coperte e rimase a guardarlo soddisfatto. Pensò che, per essere un figlio di Ade, era molto puccioso.

"Oh Dei, se scoprisse cosa ho appena pensato, questa persona 'pucciosa' si trasformerebbe in una macchina da guerra e mi ucciderebbe all'istante."

Se ne tornò alla sua cabina con un sorriso, andò a cambiarsi e si buttò nel letto pensando al fatto che probabilmente Nico non avrebbe mai ricordato quello che era successo quella sera. Forse era una cosa un pò triste, però era felice di custodire quel ricordo fino a che sarebbe morto.

E in quella notte di primavera, un sottile ed invisibile filo rosso si era legato al polso dei due semidei, iniziando così
una storia bellissima.

Ehi ehi ehi
Buonaseraaa
Ok amo troppo questo capitolo
Sta per iniziare il pandemonio, e per iniziarlo bene mi deve venire l'ispirazione ahahah
Attualmente la fan art bellissima che ho messo all'inizio mi ha fatto venire l'idea per questo capitolo.
Quanto è bella la Solangelooo sìsì
Sarebbe la mia OTP, però la Percabeth non si batte eheh
Spero vi piaccia.
Io mi dileguo ho capito
CIÀCIÀ

~Eli

Brain freeze [solangelo fanfiction] COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora