Paragrafo III:接触(sesshoku, "contatto")

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Elena sorrise guardando il volto dell'amica poi ricominciò a baciarle le labbra.
Ad Elena in quel momento vennero in mente molti ricordi di  momenti passati con Alessia, felici e brutti che fossero, e fu in quel momento a rendersi conto di quanto lei la adorasse come persona,ormai era dall'asilo che si conoscevano ed Elena capì che Alessia era insostituibile.
Ogni volta che si ritrovava in un guaio,ed essendo Elena molto maldestra ci incappava spesso,ad aiutarla c'era sempre e solo lei. Sempre lì ad aiutarla e ad apprezzarla in qualsiasi momento per qualsiasi cosa lei facesse. Fu in quell' instante che entrambe si resero conto che la loro amicizia in realta  era semplice amore,celato da entrambe o senza che nessuna delle due se ne  rendesse realmente conto;e chissà per quale motivo  quel giorno completamente casuale di fine Giugno tutto venne svelato grazie ad Alessia mettendo in palio la loro amicizia.
 Elena si fermò e si abbassò all'altezza della vita di Alessia,portò lo sguardo in alto cercando lo sguardo dell'amica, poi si concentrò su di lei; non poté credere a quello che stava facendo,ma sorrise nel vedere che le soffici mutande rosse di Alessia presentavano una macchia bagnata proprio sul davanti. Elena passò un dito a metà lentamente, lo sentì bagnarsi in seguito afferrò le mutandine e le tolse fino alle caviglie di Alessia che nel sentirsi completamente nuda arrossì vergognandosi un po'; la vagina di Alessia sembrava volere solo la lingua di Elena in quel momento e lei lo sapeva, eccitata più che mai pose la lingua sul suo clitoride, era fradicio e poteva sentirlo benissimo, a quel punto iniziò a muovere la lingua su e giù facendo le lettere dell'alfabeto poichè si ricordò di cosa le dissero i suoi compagni di classe lo scorso anno avendo un enorme paura di sbagliare qualcosa. Alessia gemendo mise le mani sulla testa di Elena e la spinse in modo che la sua lingua facesse più pressione nei punti in cui provava più piacere,dopo neanche 1 minuto che Elena aveva iniziato il suo lavoretto Alessia ansimò e venne nella bocca dell'amica accasciandosi lieta sul divano. Elena riusciva a sentire il fiatone di Alessia, aveva la lingua ancora bagnata delle sue secrezioni; in quel momento di riposo si fermò nel guardare meglio l'intimità di Alessia: pensò che quei pochi peli che aveva la rendessero dannatamente sexy, vide che era più chiusa rispetti alla sua e nel pensare ciò la allargò con le dita mentre Alessia stava ancora collassando nel piacere e vide che gocciolava sul divano. Elena si alzò e guardò il corpo di Alessia,aveva i fianchi snelli,delle cosce che lei non poteva fare altro che sognarle la notte, capelli lunghi di un colore biondo cenere che stavano bene con la sua carnagione color cioccolato bianco, si chiese cosa vide di così bello in lei, dato che non riusciva a vedere niente di bello nel suo aspetto.
Alessia si svegliò dal suo coma del piacere più eccitata di prima,tant'è che anche lei voleva vedere l'amica nuda. Glielo chiese ed Elena iniziò levandosi la maglia del padre, lasciando scoperta la sua terza di seno, e la sua pancia pronunciata che lei trovava orribile, si considerava il contrario di Alessia sul fisico.
Alessia le palpò le tette pizzicandole un poco i capezzoli, avvicinò la bocca e ne prese uno in bocca succhiandolo. Erano grandi e sode, ciò la mandava fuori di testa. Si misero una di fianco all'altra, Alessia tolse le mutandine ad Elena, ormai zuppe da quanto erano eccitate. Alessia, che fra le due era la più perversa, la prese per le gambe e la tenne con la schiena sul divano, la sollevò un po', all'altezza della sua vagina iniziando a muovere la sua intimità in modo quieto proprio suq quella dell'amica. Elena sentì le secrezioni di Alessia entrarle dentro mentre continuava sempre più eccitata. Aprì con le dita le labbra vaginali di Elena per riuscire a far entrare meglio la sua, iniziò a muoversi più velocemente e il liquido di entrambe iniziò a schizzare un po' sulla loro pancia e un po' sul divano e un po' ne cadde sul pavimento. Elena urlò venendo; si acasciò completamente sdraiata sul divano  mentre Alessia ormai stanca cercava di finire, afferrando le cosce di Elena  tenendole su continuando a fare quel movimento tanto amato;poco dopo venne e posò le gambe di Elena sul divano.
Alessia portò la sua lingua sul divano e  leccò, non voleva perdere neanche una goccia della sua amata amica e tra l'altro adorava quel gusto. Elena la guardava divertita mentre ancora ansimava.

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