Capitolo 18

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È strano come alcune volte il mondo sembra esserti completamente contro, come in questo momento in cui la mia unghia ha deciso di abbandonare la mia mano, le fitte causate dal ciclo insistenti, e un cliente pretenzioso da soddisfare.

-senta signor Juls, le ho detto che l'udienza è stata rimandata a causa dell'impreparazione dell'altro studio legale, non del nostro-

Allontano la cornetta del telefono e sospiro pesantemente.

-il mio è uno studio legale multi premiato e con ottime credenziali, in tal caso l'avrei avvisato. Si certo, arrivederci!-

Sbatto la cornetta del telefono sulla scrivania, prendo fiato per poi rilasciare un sonoro urlo.

-Margaret!-

La ragazza entra subito nell'ufficio, leggermente spaventata e con i capelli spettinati.

-fai in modo di farmi trovare i documenti che mi servono a casa entro due ore. Non mi sento bene perciò me ne vado prima, se succede qualcosa...... Beh vedete di non far succedere niente! Inoltre disdici tutti gli appuntamenti che avevo per oggi-

Frettolosamente appunta tutto  sul suo iPad, mentre annuisce con la testa.
Infilo velocemente il cappotto e lego bene la sciarpa al collo. Esattamente domani inizieranno le vacanze natalizie e sono molto indietro con i miei programmi natalizi, devo ancora comprare tutti i regali, tirare fuori le decorazioni dalla soffitta e andare a scegliere l'albero di quest'anno!
Esco dal mio ufficio di fretta e rischio di scivolare ma due braccia forti mi prendono prima che il mio sedere cada sul ghiaccio freddo.

-Ryan? Che ci fai qui?-

Due fossette spuntano sul suo viso.

-ciao anche a te bellissima-

Cerco di sorridere per migliorare il mio aspetto anche se penso che un naso rosso e delle occhiaie non siano proprio il look perfetto.

-scusa, sono un po' distratta.....-

Evito di starnutire cercando di non farmi notare ma probabilmente la mia faccia non è delle migliori.

-sicura di stare bene?-

Annuisco stancamente e mi appendo al suo braccio muscoloso per non perdere le forze.

-si penso solo di avere un po' di influenza-

Sospiro nuovamente e appoggio una mano sulla fronte bollente.

-preferirei accompagnarti io stesso a casa. Non sembri stare molto..... In piedi ecco-

Annuisco stancamente e mi faccio gentilmente trascinare in auto.

-grazie Ryan, sei arrivato nel momento giusto-

Lui mi sorride gentilmente mentre tiene lo sguardo fisso sulla strada.

-ti volevo portare la colazione-

Con un braccio si sporge nei sedili posteriori e afferra una busta che poi mi porge. All'interno trovo un cappuccino ancora caldo ed una brioche al cioccolato.

-grazie! Il cappuccino caldo lo bevo volentieri, la brioche la mangerò più tardi-

Mi spiego verso di lui e gli lascio un bacio sulla guancia.
Arrivati davanti casa mia apro il cancello e l'auto di Ryan attraversa velocemente il viale ricoperto di neve.

-ti va di rimanere? Dopo pensavo di portare tutti dal vivaio a scegliere l'albero di Natale e magari passare al centro commerciale-

Ryan si gira fulminandomi con lo sguardo.

-tu hai l'influenza e vuoi passare la giornata fuori?-

Faccio spallucce ed annuisco mentre scendo dall'auto.

Il gemello della mia migliore amica 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora