Capitolo 12 ciao ciao papà...

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Mi sveglio e...sono legata al letto di Zed in casa sua. Aspetta...Cosa? Non mi ricordo di essere venuta...e se mi avessero rapito insieme a lui? No aspetta ieri sera non ero con lui...dove cazzo è Zed? E se...no...e se fosse...no...ne sarebbe capace però...O merda...se mio padre ha fatto qualcosa a Zed giuro che apro un portale per l'inferno e lo butto dentro mentre si trova in uno stato di incoscienza. Quando si butta qualcuno in un portale mentre è svenuto, chiunque esso sia viene perso nel portale, nessuno sa dove finiscono quelle persone...Bè d'altronde nessuno è mai tornato indietro. Ad un certo punto sento qualcuno urlare, è Zed. Lui continua ad urlare e urlare, non ce la faccio più, mi libero strappando le corde con cui ero stata legata, corro nel corridoio della casa e mi ritrovo...in camera...Cosa? Mi volto e vedo un corridoio lunghissimo senza fine...ma che...corro in giro ma niente...alla fine mi ritrovo sempre in camera. E Zed continua ad urlare però adesso sento qualcuno che ride nel frattempo...quella risata...papà. Sono incazzata nera e sento mio padre che ride e Zed che urla e io sono sempre più incazzata e poi sento qualcuno parlare.
Un filo d'aria mi passa affianco al collo, mi volto di scatto e...e vedo Zed, corro ad abbracciarlo e gli stampo un bacio sulle labbra.
Ma non è lui, inizia a ridere e...quella risata...Zed è... papà...aspetta com'è possibile?
<Ciao Claryyyy!!! Come stai? Ti piace il mio nuovo corpo? Mi sta bene?>
Dice in tono di sfida, come se volesse solo provocarmi, ma quel corpo con quella voce...bleah!
<Cosa hai fatto a Zed?!!>
< Tranquilla...non gli è successo niente, è nel mio corpo proprio laggiù >
Mi volto e vedo quello che è Zed adesso, è orribile vederlo nel corpo di mio padre...però è a terra.
<Tranquilla non è morto...è solo svenuto...per ora>
Cosa? Che significa quel "per ora"?
<In che senso "per ora"?>
dico sottolineando quelle due parole che tanto mi spaventano.
<Lo sai Clarissa, se l'anima di un umano rimane per più di due ore nel corpo di qualcun'altro esso muore>
<in realtà non lo sapevo>
Rispondo con la mascella serrata...aspetta...
<da quanto tempo è nel tuo corpo!>
Dico a mio padre sempre più incazzata.
<Bé in realtà...mancano più o meno quindici minuti>
< Ma non te ne frega proprio niente! Lui morirà e tu sei lì tutto calmo!!!>
Urlo fortissimo e sento una vibrazione nel corpo, una grande energia che mi circola nelle vene, l'adrenalina...uhmmmmmmm l'adrenalina....
Voglio ucciderlo, ridurlo in cenere, mentre penso la rabbia riempie il mio corpo e ad un tratto succede qualcosa che non mi sarei mai aspettata, i miei occhi diventano tutti neri e indemoniati e sento un dolore all'inizio non è forte ma ora...accidenti! À aaaaaaaaa a! Inizio ad urlare e urlo e urlo e intanto qualcosa cerca di fuoriuscire dalla mia schiena e fa malissimo, fa troppo male, cado in ginocchio e continuo ad urlare, a aaaaaaaaa a! Dalla mia schiena escono delle ali nere come la notte e sento dell'energia in più che scorre dalle mie vene, mi sento potente. Come per istinto volo verso mio padre e gli tiro un pugno scaraventandolo oltre il muro del corridoio infinito, l'incantesimo scompare, in realtà mi trovo...Sul tetto di un grattacielo, mio padre dopo la caduta si rimette in piedi senza un graffio, a quel punto lui si fa vedere nel suo aspetto originale, diventa tutto rosso fuoco, con mille crepe nella pelle, la sua pelle sembra pietra e da quelle crepe esce un po' di cenere, le ali, simili a quelle di un drago escono dalla sua schiena, gli occhi sono indemoniati, diventa alto tre metri.
<Cominciano i giochi>
Dice con un sorriso diabolico stampato sulle labbra.
Viene contro di me e io presa da una scarica di adrenalina e di potere mi avvento su di lui, lui tira fuori due coltelli, sono provenienti dall'inferno, sono le uniche cose che possono uccidere un angelo caduto.
Mi viene contro e io schivo tutti i suoi colpi, appena cerca di pugnalarmi schivo il suo braccio e gli tiro un colpo alla mano, fa cadere il coltello, ma solo ora mi rendo conto che ho un'altro coltello impiantato dritto dietro la coscia destra, cazzo fa un male boia.
Ma non me lo ha conficcato papà...è stato...Cole? Oh mio dio...
<Ciao Clary! Come stai? >
Mi si rivolge con un sorriso smagliante...come se non mi avesse appena piantato un coltello sulla coscia. Però...anche lui ha delle ali e gli occhi totalmente neri...è un angelo?
Sento il cielo tuonare e poi c'è un fulmine, che casualmente va dritto contro il corpo di papà che ora è occupato dall'anima di Zed, oh cazzo...merda!...sono passati più di quindici minuti! Corro verso Zed, non so che fare, che cosa dire...non lo so...io lo perderò...
Le lacrime iniziano a scendere dai miei occhi verdi, sono immobile, non vorrei ma non riesco a muovermi, e il fulmine sta ancora colpendo Zed. Oh mio dio ha appena smesso è c'è tantissimo fumo e nebbia...nebbia? Sento qualcosa muoversi velocissimo affianco a me ma non vedo niente...è un razzo sento qualcosa cadere e qualcuno urlare...poi...un suono orrendo ...qualcosa che si squarcia...e poi...la nebbia che non mi faceva vedere niente ad un tratto scompare e vedo la cosa più rivoltante che abbia mai visto, papà è per terra ma non è morto, mentre Cole...da una parte c'è il suo corpo che affoga in un mare di sangue prodotto da lui e poi a circa tre metri dal suo corpo c'è la testa di Cole...ha uno sguardo che probabilmente mi rimarrà impresso nella mente per sempre, ha ancora gli occhi aperti e la bocca pure...però la testa non è stata tagliata...è stata strappata.
Accanto a papà c'è una donna, oh cielo! È quella del sogno! Però lei è un angelo sí, ma non è caduto, ha un vestito bianco e le sue ali sono talmente belle e talmente bianche che...wow...ti dà proprio la sensazione di aver visto la vera purezza, e poi brillano così tanto...
Ad un certo punto sento qualcuno che mi tocca una spalla, mi volto e vedo...Zed...il mio cuore ha avuto un'altro shock...
<com'è possibile? Tu...tu eri morto>
Dico con gli occhi lucidi per la felicità, non riesco a crederci. Lui mi sorride.
< Clary io sono un angelo e quella donna dietro di te è mia madre>
Cosa?
<un angelo?>
< Sì, io non muoio per uno scambio di corpo, succede solo agli umani, però tuo padre non mi ha riconosciuto, sono il figlio del suo migliore amico...insomma ci sono rimasto di merda>
Dice in tono scherzoso e inizia a ridere con me.
Però mi stavo dimenticando...vado da papà...gli sfilo il coltello dalla mano e lo pugnalo dritto al cuore, ho deciso di fare la bastarda e quindi lo uccido metre è svenuto, sono un'infame...lo so...ma non me ne frega più un cazzo di niente di lui, mi dispiace solo per Cole...quel povero coglione.

US:sono la figlia di Lucifero eppure so amareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora