•capitolo 8•

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Mi continuo a chiedere cosa mi salta in mente.
Vedo che anche Liam sta iniziando a sballarsi come me, stessa cosa Niall.
Ma che minchia..?
"Dj più forte la musicaa" continuo a urlare.
Dopo un po' iniziai a sentire solo la musica in eco.
Vedo sfocato e barcollo in continuazione.
Sbatto contro le persone e a un certo punto cado.
La mia vista va oscurando.
"Liam....." È l'ultima parola che dico.

Muovo piano una mano. Poi l'altra.
Dove sono?
Continuo a farmi milioni di domande senza una risposta.
Apro piano gli occhi e mi trovo in una stanza dalle pareti neri e bianche, luci dappertutto e un'attrezzatura da Dj mitica.
Mi alzo a sedere e decido di alzarmi per vedere dove sono. Il pavimento è ricoperto di mochet e c'è un'ampia finestra bianca. Mi siedo sul davanzale.
Ecco l'orizzonte. Mi sembra di averlo già visto poco prima, ma dormivo.
Si vede che l'effetto della vodka ha fatto effetto.
*toc toc*
Dico "avanti" come se fosse casa mia, senza accorgermene.
"Buongiorno."
"Ciao." Mi giro e vedo un ragazzo che mi è familiare. "chi sei?" Dico confusa.
"Come non mi riconosci?" Guardo i muri tappezzati di poster e vedo una foto con scritto 'GARRIX TONIGHT' E capisco tutto.
"Martin! Martin sei tu!" Gli corro in contro e lo abbraccio.
"Ciao sorellina mi sei mancata."
"Ma dov'eri sparito in tutto questo tempo?"
Mio fratello, l'ho ritrovato. Sono al settimo cielo. Mio padre se l'era portato con se quando i miei si erano separati.
Me la ricordo benissimo quella sera.
L'avevo 5 anni ed ero in camera mia con una barbie in mano che origliavo alla porta. I miei urlavano e sbraitavano quando sentii sbattere la porta e Martin piangere che si allontanava. Corsi giù e c'era solo mamma con una foto di tutta la famiglia rotta e lei con le lacrime agli occhi. "Torna su e dormi amore, tutto bene stai tranquilla." Si alzò e andò in cucina.

"Papà mi ha fatto tornare quest'anno e ho deciso di trovarmi un lavoro, visto che sono abile come dj ieri sera ero alla Speed"
"Ah...E come mai sono qui?"
"Ho visto cos'hai fatto e quando sei svenuta ti ho portata a casa mia."
"Grazie Martin, davvero." Gli sorrido.
ODDIO. Colpo di fulmine.
"Ma la mamma ODDIO gli avevo detto che tornavo alle 3 oddio mi ammazza ora cosa faccio??!" mi metto le mani nei capelli.
"Ei tranquilla! L'ho chiamata io è le ho detto che sei qui con me perché nessuno ti riusciva a portare a casa e visto che io abito nel quartiere della Speed ti ho portato da me."
Lo abbraccio di nuovo.
"Hai fame?"
Mi poggio la mano sulla pancia e annuisco.
Scendiamo in cucina e Martin mi porge una tazza di latte e biscotti. Mangio tutto subitissimo.
"dov'è il bagno?" Chiedo
"Al piano di sopra, subito di fronte alle scale."
"Grazie"
Corro in bagno e chiudo la porta.
Sono conciata da merda. Che orrore.
Il mio vestito e tutto piegato e i capelli oddio, un incubo. Mascara colato, occhi rossi e occhiaie su occhiaie.
Bleh.
Mi do una lavata veloce e continuo a guardarmi allo specchio quando qualcuno apre la porta.
"Oh scusa pensavo fosse libero.."

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