•capitolo 10•

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Storia.
Epica.
Geografia.
Musica.
Chimica.
Suona la campanella.
Amo quel suono, quasi di più di quello della suoneria dei messaggi quanto qualcuno ti caga.
Sono ancora imbambolata sul banco (quasi morta) quando mi risveglia Liam che con la sua schiena di 2 metri si alza.
Sbatto tutto dentro lo zaino e mi dirigo in corridoio.
"Red"
Caccio un urletto perché qualcuno mi tira per lo zaino.
"Liam! Che paura! dimmi."
"Sei stata invitata anche tu?"
"Si.."
"Tu ci vai?"
"Si voglio vedere come sono. Tu?"
"Bhe vedevo chi ci andava comunque si dai.."
"A proposito Quand'è la festa?"
"Questo venerdì, ad halloween."
"Ah okay...speriamo che mia mamma mi lasci..."
"Ma si dai! Ora vado che ho inglese, ciao red!"
Mi lascia un abbraccio che mi toglie il battito cardiaco.
Ci rimango, presente, di merda?
Ecco.
Oggi è mercoledì, e ho due giorni prima della festa.
Rifletto tra me e me poi decido di andare a cercare Zayn al suo corso.
Io faccio 7 ore di scuola.
Si è particolare come scuola la mia.
La famosa "Floryan High School".
Ho la mensa, e al mercoledì e al venerdì ho la 6^ ora buca, cioè non ho corsi aggiuntivi, quindi posso fare quel cazzo che voglio.
Vado da Zayn.
Lui avrebbe spagnolo, ma va in bagno e ci sta mezz'ora buona.
Vado a passo veloce verso il bagno del secondo piano, mando un messaggio a Malik:
<<esci>>
Non faccio in tempo a girarmi che è già li.
"Dica" mi sorride
Ricambio il sorriso e gli chiedo quello che voglio sapere, ma prima gli butto la sigaretta.
"Dimmi degli SP"
"Uhm..ti hanno invitata?"
"Si. Vai al sodo."
"Vieni qui."
Mi prende per un braccio e mi trascina in un angolino.
"Ma che cazz?"
Mi mette la mano sulla bocca.
"Nessuno deve sapere di queste feste. Solo chi è invitato può sapere di cosa si trattano."
Annuisco spaventata e perplessa.
"Allora, la festa si tiene alla casa di Free Street numero 345 dalle 8:30 al mattino dopo.
Sono tutti mascherati, in faccia, hanno tutti una maschera da animale o se non altro che copra tutto il viso da non far capire chi vi partecipa.
Solo il proprietario lo sa.
Comunque, c'è una piscina, puoi buttarti ma ti devi spogliare e metterti in costume. Mai stare da soli.
Il cibo è gratis, tutto e gratis. La casa è mezza in vetro e ci sono sulle 50 stanze."
Sbarro gli occhi. Zayn continua togliendomi la mano dalla bocca:
"Si sono tante. Ci sono soggetti pessimi, che ti possono scopare da un momento all'altro. C'è pure il distributore di preservativi. Le bevande sono sopratutto alcoliche, c'è il bar e il giardino con il dj sul tetto. Ci sono migliaia di balconi dove puoi starci con chi vuoi.
La maschera te la lasceranno nell'armadietto domani, a te che sei nuova, mentre io c'è l'ho già. Queste maschere ti modificano la voce.
Del resto è una festa normale.
Non si sa di chi sia la casa, non c'è mai un primo o un ultimo ad arrivare. Sempre a gruppi. Difatti dovresti trovare più persone che ti accompagnino.
La cosa più importante è NON TOGLIERTI MAI LA MASCHERA.
Saresti punita. Sono state punite sulle 20 persone. E nessuna si è mai più vista.
Solo una, Claire Filsinker. Lei è tornata alla sua vita normale. Ma sta sempre da sola, l'hanno uccisa dentro.
Non parlarle se sei sola."
Deglutisco rumorosamente.
Madonna.
"Va bene, vedrò di farmi accompagnare."
"Sarà meglio. io vado lì da solo perché sono abituato. Non mi fanno nulla. Se ci vado con qualcuno sono con Ashton."
Annuisco con gli occhi grandi come il globo terrestre.
Mi spaventano questi Secret Party, ma mi incuriosiscono e ci andrò.
La campanella suona.
"Ora vado, ricordati, mai toglierti la maschera."
Annuisco di nuovo e mi incammino verso l'aula di fotografia.

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