Capitolo 12.

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Giugno 2018.

Bahamas.

"Non credo di esser mai stata in un posto più bello di questo."
Esclamo spostando la tenda bianca della porta finestra , la camera del nostro hotel è direttamente collegata alla spiaggia da un ponticino di legno.

Federico si avvicina , mi abbraccia da dietro mi appoggio al suo corpo , chiudo gli occhi.

Siamo finalmente solo noi due nel vero senso della parola , finalmente in vacanza e per i prossimi venti giorni ci saremo solo io e Federico , Federico ed io .

Ed a me sembra davvero un sogno perché non siamo io e lui da troppo tempo , siamo sempre circondati da innumerevoli persone , presi da troppe cose da fare , presi da mille impegni.
Lui il calcio , io la laurea , la famiglia ed il dividermi tra Firenze e Torino.

In queste prime due settimane , a parte il giorno del nostro anniversario , ci siamo divisi tra Firenze e Carrara , tra la mia famiglia e la sua famiglia .

Ho preparato le ultime cose per la laurea, finito la tesi , l'ho rilegata e parlato con il relatore , ho definito gli ultimi dettagli poi ho definitivamente staccato la spina anche io.

Siamo partiti , con un normalissimo volo di linea , come una normalissima coppia .

Ed eccoci qua , finalmente .

In questo lato di paradiso sulla terra .

L'anno scorso siamo stati in negli States , un giro on the road dei principali stati , in macchina , scoprendo nuove realtà , nuove tradizioni , nuove usanze.

L'anno ancora prima siamo andati a Cuba , realizzando uno dei miei più grandi sogni .

Io e Federico , nonostante tutto , viaggiamo tanto , viaggiamo appena possibile.

Anche solo due giorni in Europa .

Viaggiamo tanto perché vogliamo scoprire il mondo insieme , viaggiamo tanto perché amiamo visitare i luoghi insieme , perché quando viaggi trovi la normalità che infondo a noi manca tanto .

Se siamo in giro per il mondo siamo solo io e lui alla scoperta di cose nuove ed è questa la cosa che amo di più.

Mi perdo a guardare Federico , è qualche passo più avanti di me , credo che non veda l'ora di buttarsi in acqua , il volo è stato lungo ed ora abbiamo solo bisogno di rilassarci.

E' una spiaggia privata, ci sono davvero poche persone e considerando che praticamente tutti i calciatori sono in Russia non correremo nemmeno il rischio di incontrare qualcuno di nostra conoscenza .

Federico è uscito già col costume e rido quando si butta in acqua senza nemmeno guardare i nostri lettini.

"Amore muoviti!"
Esclama come un bambino e mi fa ridere ancora di più.

"Devo sistemare le nostre cose."
Rispondo appoggiando la borsa sul tavolino che c'è tra i nostri due lettini posti appena prima del bagnasciuga.

"Che palle che sei."
Mi prende in giro , mette un finto broncio che mi fa aumentare le mie risate .
Ci metto di proposito più del dovuto per preparare tutto , mi diverto a sentire le sue lamentele , a farlo un po' dannare.

"Mamma mia Federico quanto rompi!"
Esclamo quando finalmente mi tolgo il copri costume , pronta per entrare a mia volta in acqua.

"Sei tu che fai mille cose prima di dedicare tutta la tua attenzione a me."

"Ma sentilo questo egocentrico!"
Ride.
"Abbassa l'ego Bernardeschi , si vede che passi troppo tempo con Paulo."
Aggiungo mentre comincio ad entrare in acqua.
Federico ride di nuovo , quella risata che amo , quella risata che sa tanto di vita.

Sei la strada che porta alla vita.- Federico Bernardeschi.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora