Draco pt I

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<<Non lo avevo mai fatto prima, puoi fare piano?>> ammette sussurrando la bionda corvonero. Una bionda intelligente? L'ho trovato strano anche io, ma qui, in questo momento non penso a nulla se non al suo stratosferico seno.
<<E per me il divertimento dove sta?>> le sogghigno mentre cerco l'eccitazione.
<<Dai, Malfoy. Lo sapevi che sono vergine, perché lo hai voluto?>>. La sua voce mi distrae e non riesco ad eccitarmi per distruggerla, un malato d'impotenza sarebbe già a buon punto.
<<Smetti di parlare. Lo sapevi anche tu e sei qui con me non solo per volontà mia. Siamo in due e io non ti ho forzata.
<<Malfoy, ti chiedo di andare piano solo adesso, dopo credo mi passerà, le altre hanno detto così>>

<<Le altre? E le altre ti hanno detto anche di sedurmi? Le altre ti hanno anche detto che non ho pietà? Lo faccio per divertirmento, il sesso è così appagamente dopo una giornata di merda e tu non fai altro che alimentare questa giornata parlando. Non mi ecciti.>>. Mi sposto, scendo dal letto.

<<Malfoy, dove vai?>>
<<A fare una doccia e indovina chi non è invitato? Tu. Le altre non ti hanno detto che faccio la doccia in compagnia dopo una scopata? E questa ti sembra una scopata, eh stupida corvonero?>>

<<Cosa ti ho chiesto di strano? Tu dovevi solo fare piano all'inizio.>>

Non le rispondo, vado sotto la doccia. L'acqua scroscia sul mio viso, sul mio petto e sul mio pene duro ma non eccitato. Io ho bisogno di venire, per forza. Allungo la mano e comincio a masturbarmi.

<<Malfoy, perché stai gemendo?>>. Oh no, eccola che arriva e apre la tendina della doccia. <<lascia che faccia io>>. Per qualche strano motivo la lascio fare. Entra nella doccia e inginocchiata prende il mio membro fra le sue mani calde.

<<continúa, se ti fermi, te la faccio pagare.>> muove le mani con un ritmo che va dal veloce al lento alternato. Sento che il mio pene si sta ingrossando, non voglio venire in doccia.
Violentemente le tolgo le mani, le do uno schiaffo inaspettato e al suo "ma Draco..." le infilo io pene in bocca. Prendendola la testa per i capelli, le obbligo a fare dei movimenti ritmici. <<guarda che devi succhiare come quando succhi dalla cannuccia>> le dico e lei obbedisce. Forse per timore di un altro schiaffo. Appena sto per venire, tolgo il pene dalla sua bocca e le vengo in viso e in segno di disprezzo anche sui capelli. La obbligo a pulirsi la faccia con le mani e poi a leccarsi le dita. Dopo aver finito la spingo bruscamente via dalla doccia e continuo a lavarmi canticchiando la melodia del coro di hogwarts. Odio quella canzone eppure rimane in testa.

Nella tarda metà del primo pomeriggio, Blaise sta flirtando con delle tassorosso incredibilmente sensuali.
<<Basta fare il bravo ragazzo, di loro che te le vuoi portare a letto e seguimi>>
<<E pensare che ci ero quasi riuscito, stronzo di un Malfoy. Tu hai Pansy Povera Parkinson.>>. Mi dice allontanandosi dalla regazze che lo avevano salutato con una risatina ocheggiante.
<<Ti sbagli. La PPP non me la faccio da mesi ormai. Sai chi volevo farmi? Quella corvonero bionda, Lullaby Shraccle. Una delusione. "Draco, puoi andare piano?". Comunque io quelle lì, quelle di prima, me le sono fatte tutte e quattro, una peggio dell'altra. Rischia se vuoi, ma non sono brave nemmeno di bocca>> gli confido camminando a passo svelto.

<<Ma va, le distruggo e basta, mi devo pur divertire, no? E  poi sei a conoscenza delle mie perversioni.>>.
<<Sì purtroppo, e a me fa un po' schifo.>> gli rispondo indignato...
<<Senti, io ti seguo, ma dove stiamo andando?>>. Ignoro la domanda e lui sa perfettamente che se non gli rispondo ho un buon motivo valido.

Mi sto dirigendo da Potter per infangarlo.

<< Hey Potter! Con te Lullaby Shraccle è stata brava?>>
<<Ma dai Malfoy, che vuoi? >> involontariamente abbasso lo sguardo sui suoi pantaloni e, o non mi ero mai reso conto che lo avesse così grande o qualcuno lo ha eccitato. Ma sta succedendo una cosa strana, mi sento accaldato nella zona centro-sud del mio corpo.
Mi avvicino di scatto a Potter e lo spingo al muro. Gli tocco il pacco e stringo in modo da non provocare dolore. Gli sono addosso e io sento sempre più caldo.
<<Ripeto la domanda, sfregiato. È stata brava Shraccle?>>
Lo so che non sono andati a letto insieme, ma è un bel divertimento...
<<Io non faccio queste cose, non sono schifoso come te. Io ho una dignità.>> risponde con il respiro pesante. Dopo poco mi accorgo che anche io sento di respirare quasi con l'affanno.

IL CONFINE TRA AMORE E ODIO - DRARRYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora