Morto.

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<<Potter, tu hai qualcosa di mio>>. Insieme e Tiger e a Goyle siamo nella stanza delle necessità. Sono sempre stati i miei scagnozzi. Potter aveva la mia bacchetta. Non so se finga di non volermela restituire oppure faccia sul serio. Ma nel caso non voglia restituirmela davvero, vorrei almeno capire la motivazione. 
<<Certo, ho la tua bacchetta. Ma non posso ridartela.>>
<<Avanti, San Potter...>>
Nel frattempo quei due idioti danno la caccia ad Hermione e al suo ragazzo lanciando incantesimi e distruggendo ciò che hanno intorno. Di colpo uno dei due fa cadere qualcosa che incendia quel posto. Potter chiama la sua scopa e vola via con i suoi amici. Non credevo a ciò che stava succedendo. Mi stava abbandonando tra le fiamme. D'un tratto sento che qualcuno mi afferra il collo della camicia e della giacca e mi tira su. Monto sulla scopa con un tipo dai capelli ricci e neri. Il suo odore. Lo conserva sempre.
<<Non avrai mica pensato che ti avrei abbandonato qui, vero?>>
<<Ti odio. Portami fuori di qui e ridammi ciò che è mio.>>
<<Va bene, ma non fare cazzate. Ti prego. Ti prometto che salverò la situazione.>>. Con questo mi restituisce la bacchetta. Una volta che l'ho ripresa, lo abbraccio. Lo stringo forte.
Ho paura. Ho paura che tu muoia, ho paura che io possa morire, ho paura che la felicità che progetto di avere con lui non possa arrivare mai.
<<Ma non ci rimani male quando ti dico che ti odio?>>
<<No, perché tu sei così. Lo so che mi odi davvero, ma so anche che mi ami. Non c'è problema. Anche io ti odio>>
<<Potter sta attento a quell'asse infuocata!>>.  Di colpo sale ad in picchiata e rischio di scivolare via dalla scopa. Un'enorme asse di legno che ardeva stava cadendo dal soffitto e stava  per cadere proprio su di noi.
<<Grazie, Furetto. Non l'avevo vista>>
<<Serio? Avrebbe potuto ucciderci. E avvisa quando sali di colpo, stavo per cadere.>>
<<Ma non sei caduto, sei qui con me a rompermi le scatole.>>
<<Avresti preferito che cadessi?>>
<<Se parli ancora ti riporto in quella stanza>>
<<È la stanza dove lo abbiamo...>>
<<Sì... È perduta, per sempre.>>.
 Atterriamo. Hermione si spolvera il pantalone e la giacca e corre da me. Mi aspettavo che mi abbracciasse ma mi dà uno schiaffo.
<<Questo è per avermi fatta preoccupare, stupido idiota.>> Poi ne arriva un altro. <<Questo è per aver detto che siamo andati a letto insieme>> quasi me ne aspettavo un altro ma si mette in punta di piedi e mi dà un bacio continuando <<Questo è perché mi hai salvata e questo>> si rimette in punta e me ne lascia un altro << è perché grazie al cielo stai bene.>>
<<Potrei eccitarmi se mi dai un altro schiaffo così>>. Dietro di lei Tiger e Goyle che se la davano a gambe e Potter che se la rideva. Poi di colpo un altro schiaffo. Uno bello forte. Dato con forza e grinta. <<Cavolo, dai delle lezioni a Potter perché dovrebbe averne bisogno>> Dico. Lei rimane spiazzata. <<Ora non ridi più, eh San Potter!?>> gli dico ghignando. Divampa sul suo viso un rossore che entra in contrasto con i suoi bellissimi occhi verdi. Mi avvicino a lui. 
<<Ti voglio lo stesso però>> Gli dico dandogli un bacio sulla guancia.
<<Devo andare. Hermione, bada che non faccia cazzate>> dice correndo via.
<<Non so dove tu stia correndo, ma rimani vivo o ti picchio>>. Si volta e mi fa un bellissimo sorriso. Il più bello del mondo. 
<<Ce la farà. Stavolta deve andare da solo, noi dobbiamo dare un aiuto qui. Ti unisci?>>. Mi rassicura Hermione. Scuoto la testa come segno di affermazione. 
 

****Poco Dopo***

<<Harry Potter è morto!!>> dice Il Signore Oscuro quando arriva trionfante ad Hogwarts.

Il mio cuore prende a battere in modo anormale. Esplode nel petto, in gola, nelle tempie.

Morto?

Le gambe mi stanno per cedere, i miei pugni sono talmente stretti che mi sto ferendo i palmi con le unghie. 

Sta mentendo, è impossibile. 

IL CONFINE TRA AMORE E ODIO - DRARRYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora