Qual è il confine?

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DRACO

Sono passati alcuni mesi e non vedo Potter da un po', mi chiedo come stia, cosa sta facendo, se sconfiggerà mai Voldemort...
Sono nella mia stanza e comincio a sentire freddo. Non dovrebbe farne visto che siamo la famiglia di maghi più potente e ricca del mondo magico. Mi alzo dal letto e vado a prendere una coperta. Non ci sono più elfi domestici in questa casa. Alcuni sono morti, altri liberati.
Il fuoco si sta per spegnere. Mi avvicino per muovere un po' i carboni, soffiare e metterci altra legna. 

<<Draco? Draco?>>
<<Sì, madre?>>
<<Vieni, scendi giù nella sala grande, zia Bella ti cerca.>>. Zia Bella mi vuole giù... non porta mai a niente di buono. Vorrei stare nella solitudine a deprimermi ancora un po', ma se non scendo di mia volontà mi trascinano via.
<<Arrivo, fammi vestire con abiti appropriati.>>. Infilo un paio di pantaloni, camicia, annodo al colletto una cravatta e infilo una giacca neri. Tutto di nero, come se fossi in lutto. Apro la porta della mia stanza. Mia madre mi stava aspettando. <<Spero non non averci messo molto>>.

<<No, tesoro. Però vieni qui, sistema i capelli, abbiamo ospiti. Appena risolviamo il problema di oggi pomeriggio devo parlarti.>>. Mia madre deve parlarmi. Spero non con mio padre. Gli voglio bene ma se qualcosa non va, rischio di essere cruciato.

Di sotto vedo tre persone. Una inginocchiata, e due in piedi in piedi.
<<Rispondi Dracuccio, lui è Harry Potter?>>. A quel nome, il mio cuore prende a fare balzi dal petto e sembra che la gabbia toracica non riesca a contenere un  cuore che batte troppo forte. Alzo lo sguardo sperando non fosse lui, ma...
<<No, non è lui.>>
<<Guardalo meglio, Draco, ne sei convinto?>>
<<Certo, ne sono convinto, questo mostro è deforme e Potter non si farebbe deformare, se non da me. Abbiamo un conto in sospeso>>. Potter mi guarda e pare che il suo viso stia tornando alla normalità. Bisogna che sparisca.
<<E lei? Non è una tua compagna di classe?>>
<<Va ad Hogwarts, ma non la conosco per la sua fama. L'ho solo vista in giro un paio di volte. Non so chi sia.>>.
<<Non ti dice niente una certa Penelope Light?>> dice mia zia bella.
<<No, anzi sì... credo...>> Hermione mi guarda sperando che non dica niente che possa comprometterla. <<Credo che fosse una delle tante che mi sono portato a letto. Penelope Light avete detto, zia?>>. Lei annuisce. <<Sì, era la migliore ed una tra le prime. È bella, non esagerate, che poi ho bisogno.>> dico e me ne vado. Mia madre mi segue.

<<Tesoro, andiamo di sopra, in camera tua.>>. MI tocca il braccio e ci materializziamo in camera.<<Tu li conoscevi, vero?>> dice sedendosi con me sul letto.
<<Quel mostro no, madre. Di lei vi ho detto tutto ciò che so. Anche se vorrei che ne restaste fuori dalla mia vita intima>>.
<<Amore, mi puoi dire tutto. Non posso aiutarti se non mi dici la verità. Ricorda, sono tua madre e so quando menti.>>. Mi volge uno sguardo di preoccupazione misto all'amore e alla fiducia. Mi convinse.
<<Mamma, io non voglio che muoiano, Harry, Hermione... nemmeno Ronald lenticchia, che anche non non lo sopporto, Hermione lo ama...>> Sono scoppiato in un pianto immenso. Mia madre lancia un incantesimo. Silenziante. Mi abbraccia come non ha mai fatto prima.
<< Tesoro, ascolta. Non sono solo tuoi amici, vero? Sono qualcosa di più. Chi tra i due?>>
<<Madre...>> le dico asciugandomi gli occhi. <<Cosa intendi, >>
<<È Potter, vero?>>
<<Lo sapevo. Non avrei mai dovuto>> comincio ad agitarmi. Mi alzo in piedi e comincio a camminare per tutta la stanza, mentre mia madre rimane sul letto.  Non avrei dovuto intromettere Harry nella faccenda con il signore oscuro più di quanto non lo fosse già da solo.
<<Dovuto? Tesoro, cosa hai fatto?>> mi chiede preoccupata.
<<Tu vuoi che muoiano, vero?>>
<<No. Voglio che questa guerra finisca. Sta morendo troppa gente e sono sfinita anche io.>>
<<E per far si che finisca, devono morire... Vattene. Non mi sarei dovuto fidare.>>
<<Draco, capisco che tu sia scosso, ma io sono tua madre. Se tieni così tanto a loro, riuscirò a far in modo che non muoiano, te lo prometto>>
<<Anche Potter mi aveva promesso che non si sarebbe cacciato nei guai e guarda dov'è adesso. Chi è che grida? HERMIONE, NOOO>> Apro la porta della mia stanza e sto per precipitarmi di sotto quando mia madre mi blocca. Mi afferra le spalle abbracciandomi e cerca di tirarmi dentro la stanza con tutte le sue forze.
<< Ascolta, non so cosa le stia facendo, ma dopo quello che hai detto, non la ucciderà. Le ho fatto cenno di darti retta e lei di me si fida.>>
<<Vai a vedere, ti prego.>> Sto per impazzire, Hermione è torturata da mia zia. Lei non ha pietà per nessuno...
<<No, meglio di no. Non servirebbe a niente e ti tormenteresti di più. Resta qui e parliamo.>> le scappa una lacrima che asciuga velocemente per evitare che io la potessi vedere. <<Perché sono così importati per te?>>
<<Perché io e Harry ci amiamo. Ed Hermione è una persona diversa dalle altre. Nonostante io le abbia sempre fatto del male, ha cercato di aiutarmi con tutta questa storia con Il Signore Oscuro e con Harry. Nonostante le sia andato contro anche l'ultima volta. Voglio vederli. Portami da loro. Hermione non grida più. Per favore, madre. Ho bisogno di sapere che sta bene.>> Mi allunga la sua mano e ci trasfiguriamo in una stanza sotto terra. 
<<Io non posso andarmene, fai quello che devi fare.>>. Ero di spalle alla stanza e di fronte a mia madre, che restava lì per portami via prima che potessero vederci.

<<Harry!>> esclamo vedendolo. Ho l'impulso di baciarlo, ma c'è troppa gente... c'è mia madre...
<<Grazie Malofy, grazie per aver detto tutte quelle cose.>>
<<Ma scherzi, spero... quell'incantesimo che ti ha deformato la faccia, ha per errore deformato anche il tuo cervello? Come avrei potuto dire "Sì sono Harry Potter e la natababbana Hermione Granger"? Oh, Hermione?>>

<<Non è rientrata ancora. Tua zia la sta marchiando. Sono risaliti al suo ultimo incantesimo e hanno scoperto che mi ha deformato il viso.>>
<<Harry?>>. mi guarda con aria interrogata. <<Ti imbarazzi se faccio una cosa?>> Sgrana gli occhi. Ma è possibile che sia stupido? Rido <<Fai proprio schifo. Non intendevo niente di tutto ciò. Io voglio baciarti.>>. Mi afferra la nuca con entrambe le mani e si fionda su di me. Posa le sue labbra sulle mie e dopo due classici baci cominciamo ad intrecciare le lingue.
<<Resterò vivo per questo, ci provo. D'accordo?>>
<<San Potter>> gli ghigno <<Se muori giuro, giuro sulla cosa che ho più cara al mondo, che me la paghi. Non ci devi provare, devi restare vivo. È un obbligo. Te lo impongo, chiaro?>>
<<L'unico ordine al quale obbedirò, sia chiaro questo Malfoy>> mi ghigna.
<<Non sarà così se vuoi stare con me, intanto adesso sopravvivi.>>


<<Non ho capito. Ma vi amate o vi odiate? Vi siete baciati e poi vi parlate con tono aspro>>
Io e Potter ci guardiamo.
<<Entrambe le cose Lovegood, ci amiamo ma ci odiamo.>> le rispondo.
<<Tesoro, dobbiamo andar via, sento qualcuno che sta per entrare.>> Dice mi madre ansiosa.
<<Voglio aspettare la Granger, madre. Tu vai, io resto qui.>>
<<Senti Malfoy, se non te ne vai via adesso con tua madre, quello a morire sarai tu, e poi vedi come la paghi tu a me. Dirò io a Hermione che la volevi vedere. Ma ora disintegratevi.>> Gli lascio l'ultimo bacio e andiamo via.

Siamo di nuovo nella mia stanza.
<<Vi amate ma vi odiate? È privo di senso.>>
<<Ce l'ha, fidati. Non facciamo altro che litigare, non andiamo mai d'accordo e i nostri toni sono spesso rivolti all'odio o comunque per ferirci, ma al contempo lo amo e so che lui mi ama.>>
<<Come fai a dirlo? Tesoro, sei ancora giovane...>>
<<Madre, morirebbe per me. E io per farlo stare bene farei per lui qualunque cosa. Davanti agli altri non ci è difficile fingere che non ci sopportiamo, tanto in parte è vero. Non sono litigi,  è solo che abbiamo convissuto a scuola per anni in questo modo e annientare ciò che ha fatto innamorare l'uno dell'altro varrebbe a dire non amarsi più. Io lo amo perché è odioso, insopportabile e perché sa essere carino a volte. Io credo che lui mi ami perché dice che faccio lo stronzo e so dire cattiverie senza  aver bisogno di pensarle.>>
<<Ma non si può vivere bene così>> mi dice. Credo di averla confusa con tutta questa storia e in effetti non ha senso.

<<Madre, noi siamo il confine tra amore e odio.>>





Capitolo breve perché sono all'università e volevo solo aggiornare.
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IL CONFINE TRA AMORE E ODIO - DRARRYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora