Piú viva che mai

Capitolo 1

-Signorina Pierce? Puó uscire?-

Una donna alta e slanciata aveva bussato alla porta. I miei compagni di classe la stavano letteralmente divorando con gli occhi mentre commentavano le sue forme. SEMPRE I SOLITI IDIOTI! La guardai con diffidenza ancora un momento. Chi era? Non la conoscevo.

-Profe, posso uscire?- chiesi al docente d'inglese. Annuì e mi alzai dalla sedia. La donna mi sorrise ed uscimmo dall'aula. C'era qualcosa che non mi convinceva... Guardai oltre la mia spalla e vidi la donna seguirmi con un ghigno stampato sulla faccia. Mi inchiodai sul posto.

-Chi è lei? E che cosa vuole da me?- chiesi, fissandola negli occhi.

Una risata uscì dalla sua bocca color carminio.
Che cosa avrá da ridere?

Un rumore alle mie spalle mi fece girare di scatto. Tre uomini vestiti con completi neri mi stavano fissando. Okay...ora si che è strano!

Uno di loro parló. Aveva i capelli a spazzola e un paio di occhiali che teneva quasi sulla punta del naso.

-Buongiorno signorina! É un tale onore conoscerla!- e sorrise rivelando due zanne aguzze.

Capì immediatamente cosa stava accadendo. Erano venuti a prendermi. Krieg aveva avvertito me e Jason dell'imminente pericolo. Non ci aveva dato molte spiegazioni, ma ci aveva detto di restare all'erta. Squadrai i quattro che sembravano divertiti dalla mia reazione.

I tre babbuini e l'ape regina alle mie spalle mi circondarono.

-Il capo sará felice di conoscerti- sogghignó il secondo tipo. Era piú basso degli altri e anche piu tarchiato. Dovevo andarmene da lì, anche alla svelta e pensai di potercela fare.

Due canini mi spuntarono immediatamente. La donna si avventó su di me, ma la schivai. I tre Babbuini mi vennero addosso e due di loro mi bloccarono le braccia, affondandovi le unghie. Strinsi i denti per il dolore e alzai lo sguardo. Capelli a spazzola, mi si staglió davanti.

Mandai un messaggio telepatico a Jason.
Aiutami!!!

Speravo che potesse sentirmi. Io e lui eravamo entrambi molto forti e insieme avremmo potuto sconfiggerli. Capelli a spazzola mi guardava con aria famelica.

-Forza! Non perdiamo tempo. Dobbiamo portarla via immediatamente.- disse la bionda.

-Non credo che andrete da nessuna parte!- Jason era arrivato. Per mia grande fortuna.

-Oh! É arrivato anche il secondo discendente! Peccato che noi abbiamo già la nostra preda!-

Come osava definirmi una preda?

Tentai di liberarmi, ma capelli a spazzola mi prese il volto fra le mani e...non vidi piú nulla...