Capitolo 10

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Daniel

Quanto dovevo aspettare ancora per vedere quello stupido di Bill?

-Ehiiii- un tizio ubriaco mi toccò la spalla. Alzai lo sguardo e percepì che era un umano...povero bamboccio! Doveva per forza venire in questo lurido bar?

-Avresssti qualc-he sold-o per passsgare?- si appoggiò al tavolo ma perse l'equilibrio e si ritrovò per terra.

-Smamma- gli intimai. Non volevo problemi, visto che ne avevo giá molti e sopratutto belli grossi!

-Tii-i preg-ooo- mugulò l'uomo ancora ai miei piedi.

-Eh dai Daniel! Comportati da gentiluomo per una volta in vita tua-

Nel bar tutti si zittirono tranne l'ubriacone che mi tratteneva ancora per i pantaloni.

-Bill- e feci un cenno con la testa. Non so perchè ma quando facevo così mi veniva l'istinto di sorridere.

-Ohoh! Che onore. Cerchi di sedurmi come fai sempre con le donne? Daniel, Daniel lo sai che con me non funziona- e scoppiò in una fragorosa risata.

Risi e gli feci segno di sedersi.

-Cosa ci fai qui?- chiese guardandosi attorno.

-Volevo parlare con te-

-Con me? E di cosa?- Era un vampiro scaltro e capiva le tue mosse ancora prima che tu le compiessi.

-Vorrei sapere una cosa per un incantesimo- dissi fermo.

-E cosa c'entro io?-

-Eri il più potente degli stregoni prima che ti trasformassero...no? Hai percaso perso tutte le tue nozioni?- e mi appoggiai con i gomiti al tavolo per vedere la sua reazione.

Era stato trasformato proprio da Amon decenni prima ed ero sicuro che mi avrebbe aiutato a scoprire che cosa Amon nascondesse.

Katy

Probabilmente Kai aveva ragione. Per quale motivo Daniel stava con me? Per amore? Mi amava? Perchè io si...ne ero innamorata.

Era scattato qualcosa tra me e lui. Un colpo di fulmine a ciel sereno. Nella testa vorticavano tutte le parole che mi aveva detto e più le ascoltavo più mi convincevo che non poteva aver mentito così spudoratamente. Era quello che continuavo a ripetermi. E poi in biblioteca quando mi aveva baciata i suoi occhi erano diventati rossi per...perchè voleva me. Non credo che si possa mascherare anche quello, no?

E poi c'era quella sensazione. Quando lui era nei paraggi era come stare su un filo di corrente elettrica. Sentivo questa forza che ci legava. Tra me e lui c'era qualcosa, ed era impossibile che lui non la sentisse!

Daniel

-Okay, Daniel cosa vuoi?-

-Voglio che tu mi aiuti a scoprire cosa ha in mente Amon-

Bill mi osservò attentamente e si sistemò meglio sulla sedia.

-E cosa vuole fare Amon? Non sei tu quello che è sempre a conoscenza dei suoi piani?-

-Non questa volta-

-E perchè dovrei aiutarti?- Lo guardai dritto neglio occhi. Aveva ragione poteva anche rifiutarsi. Non ci legava niente...

-Oh! Ti ho tolto la parola?-

Non sapevo che cosa rispondergli. Io volevo solo aiutare Katy...nient'altro.

-Cosa ti è successo? Sei...diverso-

-Sono lo stesso di sempre-

-Non è vero e tu lo sai benissimo. Un paio di secoli fa se un ubriacone come questo- e indicò quell'uomo che stava ancora sul pavimento- ti avesse infastidito, non avresti nemmeno esitato ad ucciderlo...perchè adesso no?-

Dovevo riprendere in mano la conversazione.

-Non stiamo parlando di me in questo momento. Rimandiamo questa chiacchierata-

-Va bene. Ma...sai...preferisco conversare dopo un bel goccio- e ammiccò.

-Prego, fai pure- e li diedi il via libera alzando la mano.

Sorrise alzandosi. Prese l'uomo ubriaco per il colletto della camicia malconcia e affondò i canini nel suo collo.
Quanto avrei dovuto aspettare per avere delle risposte?

Katy

Stufa di rimuginare mi alzai dalla poltrona e mi incamminai tra i mille corridoi.

Non c'era niente che potessi fare! Mi stavo annoiando a morte. Ops...che ironia della sorte. Ero giá morta!

-Ehi bambolina-

-Smettila di chiamarmi così- e continuai a camminare senza voltarmi.

-Perchè? Non ti piace? Sembri così indifesa-

Mi bloccai sentendo quelle parole. Chi si credeva di essere?

-Io non sono indifesa- e ripresi a camminare.

-Ma davvero? Non sembrava dall'ultima volta-

-Probabilmente perchè è stato Amon ad attaccarmi, signor Sbruffone? Non avresti chance neanche tu- sbottai.

-Beh...sono certo che posso battere te però-

-Pallone gonfiato-

-Ripetilo-

-Pallone Gonf-

Un dolore alla schiena mi fece uscire un gemito dalle labbra.

Ero appiccicata al muro con le mani di Kai che mi bloccavano i polsi, che aveva portato ai lati della mia testa.

-NON sono un pallone gonfiato. E...ti ho battuta, bambolina-
Che nervoso!!! Non mi doveva chiamare in quel modo.

-Io sono più vecchio di te...e quindi più forte- e sulla sua faccia comparve un ghigno malefico.

Avvicinò la sua bocca al mio collo e tratteni il respiro. Sentii i suoi canini affilati e freddi come la neve sfiorarmi la giugulare. Mai abbassare la guardia caro mio! Prima lezione che avevo imparato da Krieg.

Gli diedi un calcio nelle parti basse. Kai indietreggiò ma alzò di scatto la testa, bloccandomi le braccia dietro la schiena.

Digrignò i denti.

-Che cosa pensavi di fare, bambolina?- e strinse la presa.

Gli tirai una gomitata e lo colpì in pieno volto. Indietreggiò portandosi la mano sul volto. Era la mia mossa. Lo presi per il collo e lo scaraventai a terra, creando un solco sul pavimento di pietra nera.

-Che cosa avevi detto?-

-Sei una put...- Non gli lasciai il tempo di rispondere che lo sollevai per poi scaraventarlo di nuovo a terra, provocando un'altra crepa sul pavimento.

L'avevo in pugno e sorrisi.

-Strana posizione per un combattimento, non credi?-

Corrugai la fronte e guardai verso il basso.

Cazzo! Gli ero sopra! Arrosii lievemente.

-Ah ah ah...adesso apri le orecchie Sbruffone!- e vidi la sua espressione cambiare...sembrava spaventato- stai alla larga da me, okay?-

Mi alzai e lo fissai ancora per un secondo. Prima di voltarmi e lasciarlo li per terra notai nei suoi occhi, che i miei erano diventati di un rosso scarlatto e incandescente.

Volevo scusarmi per aver pubblicato uno schifo di capitolo. Perciò ecco a voi! Hahahhah
Spero che vi piaccia!

Riuscirá Daniel ad avere le sue agognate risposte? E Bill...accetterá di aiutarlo?

Cosa ne pensate di Katy? E di Kai?
Votate e commentate, please!
Bacioni ♥
Lauratrent

Piú viva che maiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora