Capitolo 2

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Aprii gli occhi. Sbattei le palpebre un paio di volte, prima di abituarmi a quell'oscurità della stanza. Dove mi trovavo? Il collo mi faceva un gran male. Cosa era successo? Di colpo ricordai. JASON! Mi alzai di scatto e cercai di raggiunger la porta, ma prima che riuscissi a raggiungerla, sentii la maniglia girare. Dalla soglia entró un uomo, doveva avere piú o meno 40 anni, perlomeno sembrava ne avesse 40. I suoi occhi indagatori si posarono su di me. Quel viso mi ricordava qualcuno ma non riuscivo a capire chi. Ero certa di non averlo mai incontrato prima di allora.

-Ben svegliata, mia cara!- sorrise- mi scuso per il comportamento un pó brusco dei miei servitori!-

-Non lo definirei brusco. Mi hanno spaccato l'osso del collo. Non mi pare per niente brusco.- risposi, con le zanne che volevano spuntare. Mi guardó ancora un secondo e sorrise beffardo. L'avrei preso a pugni. Guardai dietro alle sue spalle e vidi che la porta era ancora aperta:  per me unica possibilitá di fuga. Riportai lo sguardo su quell'uomo e vidi che mi stava ancora fissando incuriosito.

-Che cosa volete da me?- chiesi.

-Mmmmm...strano che il caro vecchio Krieg, non ti abbia detto nulla!- e scoppiò in una risata.
Conosceva Krieg. E gli assomigliava, ero nei guai. Deglutii cercando di mantenere la calma.

-Tu devi essere Amon, suppongo.-

-Esattamente.- mi rispose e si diresse verso la finestra della stanza - Non ti ha parlato di me? Che cattivo fratello!-

-Oh si! Ha parlato di te! Sia a me che a Jason.-

Un momento...che fine aveva fatto Jason? Avevano rapito anche lui? -Dove si trova il mio amico?- sbottai.

-Calma cara! Lui è vivo, ma non é qui con noi. Mi servivi solo tu! Avevo l'idea di farlo uccidere ma dopo chi sarebbe andato ad avvertire Krieg del tuo rapimento?- mi sorrise e si voltó, dandomi le spalle.

Era il momento di fuggire, probabilmente non ce l'avrei fatta, ma valeva tentare. Controllai ancora una volta che fosse girato e poi scattai verso la porta.

-Dove credi di fuggire?- Me lo ritrovai davanti. I suoi canini affilati sporgevano dalla labbra. Cercai invano di superarlo ma lui fu piú veloce di me. Mi ritrovai contro la parete vicino alla porta. Teneva l'avambraccio premuto contro la mia gola. Mi mancava il respiro sotto la pressione del suo braccio. Avvicinó il suo volto al mio, esaminandomi. I suoi occhi erano neri come la pece. La bocca si tramutó in un ghigno che pareva dire: 'ormai sei in mio potere'.

-Non riuscirai ad uscire da qui!- sibiló con un tono cupo. Cercai di liberarmi, stringendo con le mani il suo braccio, senza riuscirci.

Premeva sempre con maggior forza contro la mia gola.

-Signore- Capelli a spazzola entró nella stanza-  è richiesta la sua supervisione per il progetto.-

-Arrivo subito- e lasció la presa, sempre tenendo i suoi occhi fissi nei miei- Chiama Claire e dille di portare dei vestiti per la nostra ospite! Arriverci mia cara.- e uscii dalla stanza. Capelli a spazzola mi guardó con un ghigno dipinto sul volto e chiuse la porta.
Sono nei guai! Seriamente! Devo andarmene il piú presto possibile. Ma come?

Incominciai a girare per la stanza, cercando di ideare un piano.

Dopo un quarto d'ora, stanca di pensare, mi abbandonai sul letto.

Ricordando ció che Krieg aveva raccontanto a me e a Jason, sapevo che non potevo fidarmi di Amon. Amon e Krieg erano fratelli. I primi ad essere diventati vampiri, non so come peró. Krieg non ha mai voluto rivelarcelo. Tra i due era odio eterno. Amon aveva ucciso senza nessuna pietá tutti i seguacei del fratello, che da allora vagava senza trovare pace.
E ora siamo io e Jason gli unici suoi seguaci. Ci aveva trasformati per salvarci la vita, e di questo gliene ero infinitamente grata.

Qualcuno bussó alla porta. Entró la stessa donna che era venuta a scuola. Come aveva detto si chiamava? Claire.

-Amon mi ha detto di consegnarti questi- e appoggió degli abiti puliti su una poltrona- sono miei. Intanto indossa questi, poi potrai comprarne altri.- mi informó.

-Grazie ma non ne ho bisogno.- risposi acida.

-Io invece credo che ti serviranno visto che starai qui con noi per un bel pó!- detto questo se ne andó.

Che cosa voleva dire?!?! Di sicuro Jason e Krieg sarebbero venuti a salvarmi. Almeno lo speravo. Fissai gli abiti depositati dalla bionda Bratz!

Un'aspetto positivo in tutto questo: erano almeno della mia taglia!

Piú viva che maiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora