Capitolo 21

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La guardo negli occhi

Sono rossi come rubini

"Stai attenta"

Mi dice con tono basso e pacato

"Cosa vuoi dire?"

Le chiedo subito

"Stai giocando con il fuoco"

"Non capisco cosa tu voglia dirmi"

"Se giochi con il fuoco prima o poi finisce che ti bruci"

Okay, questa è pazza

"Non sfidarmi Kaitlyn, sei a tanto così da farmi perdere la pazienza, e se io perso la pazienza ti assicuro che succedono cose molto pericolose"

Dice avvicinando pollice e indice, lasciando tra di loro tre millimetri di spazio

"Senti, non so di cosa tu stia parlando, ma io non sto facendo altro che vivere la mia vita, quindi spostati che mi stai bloccando il passaggio"

Lei sembra arrabbiarsi ancora di più e mi blocca al muro con un braccio sul mio collo

"Tu devi stare alla larga da Aiden, chiaro?!"

Dice a pochi centimetri dal mio viso e poi sparisce

Io cado a terra

Poi sento due mani prendermi le i fianchi e subito scatto indietro

"Tutto okay?"

Mi chiede Aiden

Io mi avvicino a lui e lo abbraccio

"No, non va tutto bene"

Dice a se stesso, come se gli avessi risposto io

"C'era Deea, mi ha detto di stare alla larga da te"

Dico piangendo

So che sembra infantile, ma l'ho già perso troppe volte e una di queste è stata per colpa della rumena che si è presentata qui

"Tranquilla, ci sono io, sono qui, non vado da nessuna parte, promesso"

Dice baciandomi la testa

Quando mi tranquillizzo, mi prende per mano e andiamo alla macchina

Nel tragitto da scuola a casa nessuno dei due apre bocca, rimaniamo in silenzio, un silenzio in cui c'è la mia paura e la sua sicurezza

Arrivati a casa prepara il pranzo e mangiamo, anche in quel momento, siamo zitti

Sembra quasi che ci abbiano tolto il privilegio della parola

Aiden mi guarda in continuo, non mi toglie gli occhi di dosso, neanche un secondo

Ad un certo punto fa per parlare, ma viene interrotto da un rumore, proveniente dalla biblioteca della casa

Andiamo entrambi a vedere cos'è successo e troviamo una pietra con un biglietto attaccato sul retro

Il rumore che avevamo sentirò invece era il rumore del vetro della finestra a lato che si è rotta quando hanno lanciato quel sasso

"Attenta a non bruciarti, alla fine sapranno tutti chi sei veramente, quindi non nasconderti dietro alla maschera da santarellina, capito?!"

Solo una persona può aver scritto una cosa del genere, ed è proprio la stessa persona che non sopporto e che mi ha distrutta per un mese, che mi ha fatto piangere la notte per un mese, che mi ha dato la sofferenza per un mese

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