Non vorrei staccarmi mai, siamo in questa posizione da almeno 5 minuti e vorrei rimanere così per sempre.
"Tae, che succede?" chiede Jimin facendomi voltare e sorridere, lui spalanca gli occhi e corre verso di noi.
"Kokiee!" esclama abbracciandolo.
"Ehy Chim, grazie per prima" dice Jungkook ricambiando l'abbraccio
"Non farmi fare mai più una cosa del genere idiota, mi hai fatto sentire in colpa!"
Jungkook ed io scoppiamo a ridere alle parole del biondo che poco dopo ci segue unendosi a noi.Nessuno di noi è riuscito ad esplorare tutto l'hotel e onestamente ho un estrema paura di quello che potrei trovarci.
Da una camera sporge all'esterno una grande pozza di sangue. Entro nella stanza e noto un piccolo corpo sul letto, ormai in decomposizione; appartiene ad una bambina, i suoi capelli rossi e ricci sono ormai secchi, il viso pallido e incavato, quasi nero nella zona intorno agli occhi, aperti e inespressivi; le piccole e sottili labbra sono grigiastre e semi aperte. Il suo corpicino minuto lascia scoperte alcune ossa e segni di morsi sono presenti ovunque; le budella pendono fuori dal suo stomaco e sulla fronte è presente il foro di una pallottola. Mi avvicino cautamente e quando noto che è innocua mi inginocchio vicino a lei e iniziando a piangere, piango per tutto l'orrore e il dolore che il genere umano è stato capace di provocare, piango perché migliaia di vite innocenti sono state strappate brutalmente dalla bugia della vita, perché non potranno più ridere con i loro amici, piangere per le cose insignificanti che sono i tuoi unici problemi a quell'età, piango perché non potranno più giocare, correre e osservare il mondo, piango perché nonostante tutto, i bambini erano l'unica cosa pura rimasta sulla Terra prima di questo inferno.Esploro il resto dell'hotel e trovo un altro paio di corpi in 2 stanze diverse: uno è un uomo steso sul pavimento, di lui non rimane quasi più nulla se non il corpo martoriato, mancante di entrambe le gambe, di un braccio e la testa, staccata dal resto del corpo. Nell'altra stanza c'è...beh onestamente non so se posso definirla una donna, il corpo è diviso in vari pezzi lasciando scoperti muscoli, ossa e organi; pezzi di carne sono stati strappati a morsi dal corpo; il volto è martoriato e irriconoscibile, un occhio mancante e la fronte squarciata da cui si intravede il cervello, quasi totalmente nero, la guancia sinistra totalmente assente lascia scoperti i denti e le ossa della mandibola.
A cosa serve questa carneficina? Perché tutto questo dolore? Davvero è questo il destino dell'umanità? Morire su questa Terra dimenticata da Dio, nessuno a ricordarsi di noi, nessuno a confortarci quando Azrael poserà la sua spada sui nostri corpi vuoti, prendendosi per sempre le nostre anime, nulla, solo l'immenso vuoto della morte.Torno nella hall e trovo Jungkook seduto a terra contro il muro, le mani a coprire la bocca nel disperato tentativo di trattenere i singhiozzi. Mi precipito da lui e lo abbraccio accarezzandogli leggermente i capelli.
"P-perchè sta succedendo tutto questo? C-cosa abbiamo fatto di male Tae? Meritiamo davvero tutto questo dolore?" non immagino cosa abbia visto ma sicuramente deve averlo sconvolto.
"Noi non abbiamo fatto niente Kookie, a certe persone piace vedere il dolore degli altri, ce la faremo ok? Ci sono io qui con te, non ti lascio promesso". Lo lascio sfogare, fregandomene del fatto che io stia praticamente annegando nelle sue lacrime, voglio solo farlo stare meglio.
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La nostra zona inizia ad essere più popolata dai vaganti, forse sono attirati da noi ma non ho la minima intenzione di aspettare molto a lungo, rischieremmo di finire come l'altra volta."Prenderemo questa strada -dico indicando un punto sulla mappa vicino al vecchio ospedale-ci fermeremo in ospedale e prenderemo quante più medicine possibili, dopo ce ne andremo da Seoul andando verso la fabbrica sulla strada per Daegu, forse riusciremo a trovare Yoongi lì, è il posto più sicuro vicino a dove vive lui -dico facendo un sorriso a Jimin che lui ricambia- partiamo domani all'alba, iniziate a caricare tutto, poi riposatevi, domani sarà una giornata stancante"
"Come se ultimamente le giornate fossero tranquille" sussurra Jungkook, gli faccio un sorriso di conforto e insieme ci prepariamo per caricare tutto in macchina.
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Siamo appena usciti dall'hotel, la fredda aria invernale ci colpisce facendoci rabbrividire, il vento trascina con se le foglie secche e fa scorrere quel poco sangue rimasto sulle strade, portando con se la puzza di morte al quale ormai posso dire di essere abituato. I corvi in lontananza rendono l'atmosfera cupa, come piccole reincarnazioni della morte a ricordarci del destino di tutti noi, i loro occhi vuoti ci osservano come a leggere nelle nostre anime mortali, quasi ad aspettare un nostro passo falso per portarci per sempre nel mondo dei morti.Il viaggio è silenzioso, sulla strada non incontriamo molti vaganti e la cosa mi rasserena almeno un po'. Jimin si tortura le mani da quando siamo partiti e un po' lo capisco, spero anche io di ritrovare Yoongi, un po' mi è mancata quella testa di cazzo.
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Arriviamo di fronte alla fabbrica e Jungkook scende dalla macchina per aprire i pesanti cancelli in ferro; una volta aperti entriamo e Jungkook lo richiude avvicinandosi poi all'imponente struttura con un coltello in mano. Tutti e 3 entriamo nell'edificio. È ancora tutto in ordine e non c'è traccia di vaganti, cosa molto strana a dire il vero ma che mi da un senso di protezione.
Cerchiamo un po' intorno e entrando nella stanza più grande notiamo una figura magra, vestita con abiti larghi e quasi del tutto neri, i capelli color menta scompigliati e la testa poggiata sulle ginocchia."Y-yoongi?" chiede Jimin con voce tremante; la figura alza la testa scoppiando in lacrime.
"Jiminie" Yoongi sorride tra le lacrime e abbraccia stretto Jimin che, nel frattempo, è già corso verso di lui. Sorrido intenerito dalla scena con qualche lacrima e rimango in disparte con Jungkook, lasciando a loro un po' di spazio."Mi sei mancato così tanto Jiminie, avevo paura di averti perso per sempre" un singhiozzo esce dalle labbra di Yoongi che inizia ad abbracciare il biondo ancora più forte, nascondendo la testa nell'incavo del suo collo.
"Sei mancato da morire anche a me, ho avuto così tanta paura di non riuscire a ritrovarti o peggio, di trovarti come uno di l-loro"
"Sta tranquillo, io sono qui adesso e non ti lascerò mai più"
"Promesso?" chiede il biondo, allungando il mignolo verso quello di Yoongi che sorride, intenerito dalla dolcezza del ragazzo per poi stringere il suo con quello del minore
"Promesso".
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Man, just die already
Fanfictionᴄᴏᴍᴘʟᴇᴛᴀᴛᴀ "Interrompiamo la seguente trasmissione per mettervi in guardia sul pericolo che sta per arrivare. Questa sarà la nostra ultima trasmissione prima del loro arrivo. I russi hanno fatto vari esperimenti, dannosi per il genere umano. Il viru...