•ᴄʜᴀᴘᴛᴇʀ ᴛᴡᴇɴᴛʏ-ᴏɴᴇ•

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"Yoongi hyung" lui si volta verso di me; abbiamo raccontato a lui Jimin quello che abbiamo trovato nel terzo condotto e sono rimasti sconvolti quando noi.
"Dopo ti tolgo i punti, la ferita ormai è guarita, domani esploreremo l'ultimo tunnel e potrai venire con noi, se ci sarà la cura ho paura che potrebbe essere pericoloso andare solo in 4" annuisce sorridendo per poi richiudere gli occhi.

Camminiamo verso la botola , le nuvole in cielo danzano nell'aria, cullate dal vento leggero, che ci accarezza il viso come il tocco di un'amante. Ho lasciato Jungkook con Yoongi, mi manca averlo accanto ma almeno so che è al sicuro. 
Domani esploreremo l'ultimo tunnel, spero di trovare lì la cura altrimenti non saprei davvero dove cercare.

Camminiamo, il buio che ci avvolge togliendoci il fiato e la percezione di dove ci troviamo, solo acqua in lontananza; questo tunnel è più piccolo degli altri, è più simile al primo e non si sentono zombie in lontananza.
"Tae, secondo te domani la troveremo?" chiede Jimin, camminando a testa bassa.
"Lo spero tanto Jimin, sono sicuro che sia lì".

Camminiamo da un po', abbiamo trovato un paio di stanze ma nulla di che, sono tutte uguali quelle che abbiamo trovato nel primo e nel secondo condotto, le uniche cose interessanti sono le lattine di cibo in scatola.
Un rumore giunge improvvisamente alle nostre orecchie, è ovattato e familiare, non assomiglia ai versi degli zombie però, è molto più umano, sembrano quasi dei singhiozzi. Abbassiamo le armi, cercando di fare luce per vedere meglio e riusciamo a vedere una figura, sembra un uomo, rannicchiato nel fondo del tunnel.

"Chi sei?" chiedo ad alta voce, avvicinandomi lentamente all'uomo, una mano pronta sul fodero della pistola. L'uomo lentamente smette di singhiozzare, alzando il capo e voltandosi verso la nostra direzione; ha dei grandi occhi e i capelli castani sono scompigliati, la sua pelle caramellata è leggermente sporca ma non mostra altri segni di imperfezioni.
"Aiutatemi...vi prego" mi avvicino lentamente, seguito dagli altri dietro di me. Mi chino accanto a lui, asciugandogli le lacrime con la manica della felpa.
"Come sei arrivato qui? Non sembri un dottore" 
"Gli zombie hanno fatto irruzione nel laboratorio. Gli scienziati mi avevano catturato, volevano fare degli esperimenti su di me, sono stato uno degli ultimi ad essere catturato, insieme al mio ragazzo Yeonjun, abbiamo approfittato della confusione per cercare di scappare ma lui...lui è stato trascinato dagli zombie" lo abbraccio, sentendo che timidamente ricambia.
"Come ti chiami?" dico staccandomi.
"Soobin, Choi Soobin" gli sorrido, alzandomi e porgendogli la mano, che afferra esitante.
"Io sono Taehyung, loro sono Jin, Namjoon e Jimin, quando arriveremo a casa conoscerai anche Jungkook e Yoongi; forza vieni, non ti faremo del male".

Camminiamo verso l'università, ormai è quasi il tramonto e l'aria si sta facendo più fredda, facendoci venire i brividi su tutto il corpo.
"Quindi fatemi capire meglio, siete sei e tu sei una specie di leader e stai con Jungkook, voi due state insieme e tu stai con Yoongi, e state cercando l'antidoto?" annuisco, rispondendo alle domande di Soobin e continuando a camminare, arrivando finalmente davanti all'università.

"Jungkook, siamo tornati!" dico urlando, sorridendo al rumore dei veloci passi che risuonano tra i corridoi; Jungkook mi salta addosso, facendomi rischiare di cadere.
"Ti sono mancato vedo" dico ridacchiando e riposandolo sul pavimento; lui annuisce nell'incavo del mio collo, continuando ad abbracciarmi. Con la coda dell'occhio vedo Jimin e Yoongi fare lo stesso, scambiandosi qualche bacio.
"Yoongi, Kookie, abbiamo un nuovo membro nella famiglia" dico, spostandomi per permettergli di vedere Soobin.
"Oh ciao! Io sono Jungkook, è un piacere conoscerti" sorride, mostrando i suoi denti da coniglietto mentre gli stringe la mano.
"Io sono Yoongi, è un piacere conoscerti" dice il più basso, continuando ad abbracciare Jimin da un lato
"Soobin, Choi Soobin, sono davvero felice di conoscervi ragazzi, grazie per la vostra accoglienza" gli sorridiamo e lui se ne va, cercando una stanza dove sistemarsi.

"Hyung, vieni ti tolgo i punti" annuisce e mi dirigo nella sua stanza, mentre Jimin va a prendere tutto il necessario.
Non ci vuole molto tempo, Jimin è accanto a lui durante tutta l'operazione, tenendogli la mano per fargliela stringere in caso dovesse sentire dolore, nonostante sia stato lui a farlo ad ogni mio movimento.
"Perfetto hyung, abbiamo finito, tra dieci minuti venite in sala, dobbiamo parlare".

"Siamo qui per parlare di come esploreremo il quinto tunnel, dato che oggi ho tolto i punti a Yoongi domani eviteremo di spostarci, voglio andare con tutti in caso dovrebbero esserci pericoli maggiori, Soobin tu verrai con noi; domani riposatevi ragazzi, avremo molto da fare e dobbiamo essere pronti a tutto" 
"Tae, potremmo divertirci questa sera, come ai vecchi tempi, potremmo presentarci meglio a Soobin" sorrido a Jimin, effettivamente non è una cattiva idea, potrebbe aiutarci a staccare la mente per un po'.
"Va bene, stasera come ai vecchi tempi, non abbiamo molto con cui divertirci, ma la nostra compagnia può bastare" urlano di gioia per poi abbracciarmi e ringraziarmi, facendomi ridacchiare.
"Si si lo so, mi amate- ottengo un leggero schiaffo sulla spalla da Jungkook mentre gli altri ridacchiano -ora però andate a riposare, ci vediamo tra un'ora ok?" si dirigono tutti verso le loro stanze, sorridenti dopo tanto tempo.

"Allora fatemi pensare, avete mai baciato una ragazza prima di capire che avevate altri gusti?" chiedo, prendendo un sorso d'acqua dalla bottiglia nelle mani di Jungkook
"Si, solo una ed è bastata" ridiamo alla risposta di Jimin, stretto tra le braccia di Yoongi.
Siamo sul portico dell'università, illuminati leggermente dalla luna e dal piccolo fuoco che siamo riusciti ad accendere.

"Ragazzi- si girano tutti verso di me -mi era mancato stare così con voi, volevo ringraziarvi" 
"Per cosa Tae?" mi chiede Yoongi confuso.
"Per avermi fatto sentire parte di qualcosa, per avermi fatto capire di aver uno scopo, per avermi fatto sentire in una famiglia, grazie ragazzi" ci abbracciamo, i nostri occhi leggermente lucidi ma non ci prestiamo attenzione.
"Quando tutto questo sarà finito, saremo una vera famiglia, e staremo bene e saremo felici, ve lo prometto ragazzi".

"Kookie- alza lo sguardo verso di me, agganciando i suoi grandi occhi assonati nei miei -dovrei chiederti una cosa" mi guarda curioso, mettendo un adorabile broncio e inclinando la testa di lato. Tutti gli altri sono andati a dormire, siamo rimasti solo io e Jungkook, a goderci la tranquillità del vento e a osservare le stelle, figlie della Luna, splendere come i più bei diamanti nel cielo nero.
"Quando tutto questo finirà, quando riusciremo a mettere insieme i pezzi di quello che resta, vorresti rimanere per sempre con me? Vorresti invecchiare con me, lasciare che io mi prenda cura di te per sempre? Perché sei diventato la persona più importante, la persona senza la quale la mia felicità non esiste, e io vivo per vederti sorridere, per sentire la tua voce e per sentirti cantare quelle note di miele quando pensi che nessuno ti stia ascoltando. Vivo per perdermi nei tuoi occhi, nelle galassie che nascondi dentro di essi; vivo per assaporare le tue labbra ogni giorno, sentendomi ogni volta come la prima; vivo per dirti che ti amo Jungkook, e che non smetterò mai di farlo, nemmeno quando saremo vecchi e avremo bisogno di sorreggerci a vicenda, io vivo per passare il resto della mia vita con te; e anche se non ho un anello, vorresti sposarmi Jungkook?" lacrime scorrono sulle sue guance rosee, marcando anche l'adorabile cicatrice mentre un enorme sorriso si fa spazio sul suo volto. Non ho nemmeno il tempo di capire cosa stia succedendo, Jungkook si lancia nelle mie braccia, facendo congiungere le nostre labbra in un bacio che vale più di tutti i sì che potrei ricevere.

Man, just die alreadyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora