Una scomoda verità

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10.UNA SCOMODA VERITA'

Hayden tra attacchi di panico ed incubi non riesce più a dormire, si sveglia urlando. E quel giorno deve alzarsi presto per accompagnare Seth a scuola. Dovrà mostrare insieme al suo insegnante cosa fare se trovano un lupo (in realtà ha il sospetto che c'entrino ancora altri licantropi, anzi ne è quasiscuro. Ma non può dirlo).

Ad Hayden non piace il pessimismo di Seth, invece è diffidente verso Yael. Crede che nasconda qualcosa. E a scuola vedrà entrambi... dopo essersi vestito assonnato si trascina in bagno, aperto il rubinetto della vasca deve risvestirsi. Il non dormire lo sta mandando in tilt.

"Ma che bel corpicino... dovresti mostrarlo più spesso... e è mio."

"Christopher... che fai? Sei scemo ad entrare dalla finestra? Se i miei genitori ti edono chissà vcosa potrebbero pensare. Comportati da umano."chiede impaurito Hayden tranquillazzandosi. Lui ghigna soddisfatto prima di bere dalla tazza.

"Sveglia! Terra chiama Hayden! Secondo te come posso bere dalla tazza?! È..."

"E' stata mia madre... sono già abbastanza nervoso senza i tuoi giochetti... devo lavarmi... esci."dice scontroso Hayden tirando la tenda.

"Ero venuto per invitarti ad una festa. Stasera sei libero. Vengo a prendeti alle 19.30. Vestiti elegante."anuncia allegro ignorando lo sguardo infastidito di Hayden.

"Cosa ti fa pensare che voglia accompagnare un lupo rognoso come te? Non me l'hi neanche chiesto."

"Infatti era un ordine. Quante scene."

"Ok. Vai."

"Non trovare scuse per darmi buca. Ok? Basta nasconderci. Se ci criticano affari loro."dice serio prima di venire spinto fuori da Hayden, mentre lo fa passa sua madrein corridoio.

"Cosa state facendo? Voi due... ma sei nudo? Ho visto male, penso..."

"Niente, mamma. Stavo cacciando lui dal bagno. Non è come pensi."risponde imbarazzato prima di chiudere la porta. Vergognandosi torna a lavarsi.

"Su. Dai. Non è stato molto imbarazzante. Perché ti nascondi? Tanto dalla tenda si vede tutto."commenta divertito ad Hayden facendogli degli scherzi.

"Finché non sparisci resto nella vasca. E finiscila di farmi le boccacce."

"Ok. Volevo solo chiederti se posso morderti. Sei stato scelto dalla parte animale per essere il mio compagno. Accettalo. Non farà male. Solo all'inizio."

"SCORDATELO! SEI MATTO! NON HO INTENZIONE DI SOFFRIRE COME HARLEY!"urla scandalizzato uscendo dalla vasca dimenticandosi che è ancora nudo.

"Sei proprio tonto. Non dirmi che ci hai creduto veramente. Era solo un modoper arti uscire. E mancano 15 minuti all'inizio delle lezioni."commenta allegro Christopher leggendo l'orologio appeso al muro.

"Devo andare! Non posso neanche mangiare! Te e i tuoi scherzi scemi mi avete fatto fare tardi!"esclama agitato Hayden uscendo dalla vasca; non gli interessa che lui lo veda nudo. Deve fare tutto in fretta. Ha cinque minuti, poi arriverà Seth. Dovrà sopportare quel lupo pessimista per tutto il viaggio fino a scuola. Dopo essersi vestito corre in cucna e ruba dal tavlo del cioccolato.

"Perché non ti siedi? Che c'è? Sei in ritardo? Non puoi ancora saltare la colazione."

"Sì. Mamma... devo andare... a scuola... torno... non lo so... ciao..."dice ansioso prima di baciarla sulla guancia.

"Oggi pomeriggio ricomincia a piovere. Prendi l'ombrello. È nell'armadio in corridoio."die preoccupata, lo guarda correre fuori e tornare subito in casa. Ha dimenticato la chiave dell'auto... Hayden dopo essere uscito vede l'ombra di una farfalla; vola intorno ad un ramo. È finta. Crede che Harley sapendo della sua fobia per gli insetti gli abbia voluto fare uno scherzo. Mentre aspetta Seth apre Syme. Legge: Siamo grattacieli costruiti sui desideri e le paure. E' questo a renderci umani, ci condanna alle depressione. Nervoso cerca su internet perché ha quella fobia assurda. Legge: Il movimento delle farfalle è imprevedibile... non può venire controllato... e per questo può causare il panico. Ma questo insetto rappresenta la morte.

Ninnananna LunareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora