Non sai di cosa sono capace

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Capitolo 19

Samya's pov

Sono passati due settimane da quella bellissima notte, la notte in cui tutto è cambiato per la seconda volta. In questo periodo della mia vita posso paragonare questa ad un'altalena: ci sono giorni in cui mi sembra di cadere in basso e non riuscire più ad alzarmi; e giorni come oggi in cui mi sembra di volare altissimo. Tutto questo lo devo a lui, il mio Dave. Dopo aver fatto l'amore quella notte, mi ha coccolata e si è preso cura di me come se fossi il più prezioso dei diamanti, quando in realtà lui sa benissimo che sono un diamante grezzo che ha bisogno di essere levigato per bene. Non si è mai arreso con me e la sua lontananza mi ha solo fatto capire che fondamentalmente potremmo stare lontani anche dieci anni, ma noi ci apparteniamo. Ci apparteniamo e siamo destinati a farlo per tanto tanto tempo. 

"Io e te saremo sempre legati, nonostante i segreti, nonostante tutto" 

Questa frase mi perseguita. Il modo in cui mi guardava negli occhi era troppo intenso, non potevano essere parole dettate solo da un momento di pura passione. Già, i segreti... quelli che io e Dave possibilmente ci porteremo nella tomba. Lui ha avuto modo di parlarne, io no. Non so se supererò mai un trauma simile, so solo che devo provarci. Devo faro per lui, per noi. 

Mi diplomerò presto, piano piano il senso di angoscia sparirà. 

David dice che per il momento è più sicuro non dire niente a nessuno di noi due, gli ho chiesto se potevo almeno dirlo a Victoria ma la sua risposta è stata negativa. Dice che è per la mia sicurezza anche se non riesco a capire come la relazione tra due ragazzi possa in qualche modo nuocere a me e a mia madre. David è stato molto ambiguo su questo, ma lo scoprirò. 

Entro al Wild, saluto la cameriera e mi accomodo al solito tavolo testimone di mille pomeriggi di pettegolezzi e confessioni tra me e Vicky. Sarà strano nasconderle la mia felicità anche se le ho nascosto la parte peggiore di me e continuo a farlo. 

La mia bellissima migliore amica fa il suo ingresso, vestita della sua gonna di pelle e il maglioncino rosso che tanto ama. A differenza delle scorse settimane, oggi fa caldo e sembra che ormai le temperature siano in rialzo qui a Seattle. La primavera è sempre stato il mio mese preferito. Non vedo Vicky da tanto, visto che lei e i suoi sono stati fuori porta per lavoro/sfilate. 

Victoria è stata a New York, i suoi Dio solo sa dove. 

"Ciao Say" mi saluta allegra 

"Ciao Vic" rispondo con un sorriso 

Si accomoda e ordiniamo le nostre solite tisane che ci vengono servite con dei buonissimi biscotti fatti in casa. Io e Vicky iniziamo a parlare del più e del meno quando ad un tratto nasce una conversazione alquanto strana. 

"Tu non sai chi si è fermato l'altra sera a cena da noi" afferma parecchio eccitata "il coinquilino di David" 

Il mio sorriso si allarga quando nomina Josh, il ragazzo biondo e folle che per giorni mi ha donato mille risate in un periodo tutt'altro che felice. 

"Come mai Josh è venuto a cena da voi?"

"Beh è stato quasi un mese fa in realtà" sorride "David quella sera non si trovava da nessuna parte. Non era in dormitorio, non era a casa e non rispondeva alle chiamate. Così Josh, non sapendo appunto dove cercare, è venuto da noi e mia madre l'ha invitato a cena." Beve il suo tè e si nasconde dietro la tazza. 

La guardo maliziosa e sorrido 

"Vicky, vuoi dirmi qualcosa?" 

"Emmmh" si lecca le labbra e sospira "in effetti sì, Samya. Io credo mi piaccia questo Josh." 

Ho il mio angelo adesso [Wattys2020]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora