4. Domenica in piscina

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Andrea ancora dorme a fianco a me, più la guardo e più mi rendo conto di quanto io sia fortunato ad averla sposata. È davvero una mamma eccezionale, si fa sempre in quattro per le nostre due pesti, quando ritorno dallo studio ha sempre quel suo sorriso meraviglioso stampato in volto nonostante i due diavoletti la facciano dannare ogni giorno di più.

Decido di non svegliarla subito, vado in cucina e inizio a preparare la colazione. Essendo domenica e facendo abbastanza caldo abbiamo deciso di portare i monelli in villa, almeno lì c'è la piscina e possono lasciare Andrea tranquilla per qualche ora. Abbiamo invitato anche Gabriele con Priscilla e Stefano con la sua compagna e suo figlio che, anche se ha 5 anni di differenza con i gemelli, è un bambino dolcissimo e va molto d'accordo con Leonardo.

Metto la moka sul fuoco, sistemo le tovagliette sul tavolo, prendo le tazze dei miei bimbi e i rispettivi bavaglini. Stamattina lascio dormire Andrea un po' di più, lei e la mia stellina hanno passato una notte abbastanza agitata. Qualcosa mi dice che questa piccolina sarà anche più pestifera di Tommaso.

"PAPÀÀÀÀÀÀ !" sento urlare dalla camera dei bimbi. Mi precipito a vedere cosa succede e non appena entro non posso fare a meno di ridere: Leo e Tommi stanno cercando di vestirsi da soli, peccato che abbiano buttato all'aria praticamente tutti i vestiti che hanno nei loro cassetti facendo una montagna informe di biancheria.

"Ma cosa avete fatto? Se vi vede la mamma sapete che non va a finire bene!"

"Ma papà siamo grandi ormai. E poi è colpa di Leo, è stata sua l'idea io non volevo nemmeno alzarmi. Ho sonno" dice Tommaso sbadigliando e puntando l'indice contro suo fratello.

"Non è vero! Sei stato tu a dire che dobbiamo arrangiarci perché così la mamma non fa fatica!"

"Non importa, adesso andiamo a fare colazione e poi veniamo a vestirci e mettiamo a posto. Va bene ometti?" chiedo abbassandomi sulle ginocchia per arrivare alla loro altezza. I gemelli annuiscono e corrono urlando sparati in cucina, incuranti del fatto che siano le 07:30 di domenica mattina e che magari ai nostri vicini farebbe piacere rimanere a letto qualche ora in più.

"Papà ma la mamma dov'è?" mi chiede Leonardo arrampicandosi sulla sedia e rischiando di tirarsela addosso.

"La mamma sta dormendo amore. Stanotte la tua sorellina l'ha fatta arrabbiare parecchio"

"Uffa ma deve ancora arrivare e fa già stancare la mamma! Non la voglio se fa arrabbiare!" esclama Tommaso incrociando le braccia al petto e sbuffando. Parla proprio lui che è una tempesta vivente, non sta fermo un secondo ed è un continuo voler giocare e correre.

"Io la voglio lo stesso. Almeno non mi fa i dispetti come Tommi e spero che se vuole giocare con me non decide lei. E tu papà la vuoi la sorellina?"

"Ma certo amore, vieni che ci sediamo e facciamo colazione? Latte e biscotti va bene?" i gemelli annuiscono e li sistemo sulle loro sedie, gli infilo i bavaglini e iniziano a fare colazione. Una volta finito li pulisco e li lascio andare a giocare in camera loro dato che Andrea ancora non si è svegliata.

Vado in camera e, come sospettavo, Andrea dorme. Ha passato veramente una nottata difficile, continuava a girarsi e rigirarsi nel letto, si è alzata un centinaio di volte e credo che si sia addormentata verso le tre o le quattro. Mi stendo di fianco a lei e la osservo un po' prima di svegliarla, ultimamente abbiamo avuto poco tempo per stare da soli, con i gemelli e i nostri lavori arriviamo a sera che siamo distrutti e l'unica cosa che ci viene normale fare è metterci sul divano con le due pesti a guardare i cartoni. Con l'arrivo di questa piccolina poi anche solamente pensare di stare 5 minuti io e lei, goderci qualche attimo di tranquillità da soli, come qualche anno fa, sarà quasi impossibile.

Piccoli Istanti || Niccolò Moriconi 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora