6. Zia Emma

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Finalmente a casa. Finalmente a Roma, quanto mi sei mancata. Non vedo l'ora di riabbracciare il mio Leo e la mia amica Andrea. Da un anno a questa parte ne saranno sicuramente cambiate di cose, soprattutto per quanto riguarda quella pazza di Andrea che, a quanto so, aspetta un altro bimbo quindi diventerò zia per la terza volta nell'arco di poco.

L'ultima volta che l'ho vista è stata alla mia laurea, mi ha sempre tenuto aggiornata su tutto quello che succedeva qui e ho saputo da lei che i due gemellini che ho lasciato tre anni fa sono diventati degli ometti in tutto e per tutto, appena arrivo a casa devo assolutamente andarla a trovare. Anzi no, le farò una sorpresa.

La vibrazione del mio telefono interrompe il flusso dei miei pensieri, lo recupero e lo sblocco per vedere il mittente del messaggio.


"Emma amore mio!" sento esclamare poco dopo alle mie spalle, nemmeno il tempo di voltarmi che mi ritrovo in braccio al mio ragazzo

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"Emma amore mio!" sento esclamare poco dopo alle mie spalle, nemmeno il tempo di voltarmi che mi ritrovo in braccio al mio ragazzo.

"Leo! Non hai idea di quanto tu mi sia mancato!" rispondo stringendolo più forte e inspirando profondamente il suo profumo, Dio solo sa quanto ho sognato questo momento.

"Sei sempre più bella amò, mo 'nnamo che sarai stanca morta sicuro" sorrido e lo bacio mentre lui mi prende per mano e saliamo in macchina.

"Embeh? Nun c'hai niente da dirme amò?" mi chiede curioso Leonardo mettendo in moto.

"Sono contenta di essere a casa e non vedo l'ora di vedere i miei piccolini" rispondo sorridendo e appoggiando la schiena completamente al sedile.

"Piccolini? Vedessi come so cresciuti! Tommaso è 'ndisgraziato peggio de Nì da bambino e Leo è 'namore. Stasera te va de andalli a trovà? Je famo 'na sorpresa amò"

"Va benissimo, a proposito ho saputo da Andrea che ne aspetta un altro..."

"N'artra vorrai dire amò. È 'na femminuccia"

"Una femmina? Che bello avrò una principessa tutta mia da viziare!" rispondo sorpresa e felicissima, ho sempre voluto una nipotina femmina e tra qualche mese il mio desiderio si avvererà, sono al settimo cielo.

"Mettite in fila bella che c'è già 'na certa gerarchia" ribatte il mio ragazzo ridendo e svoltando a sinistra.

"Come scusa?"

"Daje amò sto a scherzà, semo arivati. Se te va ce facciamo un bel bagnetto e..."

"Fermo fermo fermo. Prima devo vuotare le valigie e fare le lavatrici"

"Fa come vuoi. Certo che me voi male proprio è da nun so quanto che nun te vedo e tu pensi alle valigie e alle lavatrici" dice Leonardo sbuffando e scendendo dall'auto, lo seguo e scendo a mia volta, prendo le mie valigie ed entriamo in casa.

Appena apro la porta l'inconfondibile profumo di tabacco trinciato mi invade le narici, chiudo gli occhi e respiro profondamente mentre Leonardo mi abbraccia da dietro e appoggia la testa nell'incavo del mio collo lasciandoci dei baci piccoli e umidi.


Piccoli Istanti || Niccolò Moriconi 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora