|| Capitolo 13 ||

2 1 0
                                    

TAEHYUNG'S POV

Dopo essermene andato dalla caffetteria, mi diressi verso la mia prossima lezione.

Il bello è che non c'è Jungkook in questa classe con me.

Non so cosa gli succeda ma quello che mi ha detto prima è strano detto da lui.

Preferisco lasciarlo andare e far finta che non sia successo niente.

Finì la lezione prima perché all'ultimo secondo la professoressa non è più venuta e siamo usciti prima.

Uscii tranquillamente dall'aula.

"Ora spero soltanto di non incontrare Jung-"

-Tae-

"MERDA"

Lo sorpassai e mi diressi verso il cancello di scuola.

Lui mi seguì, cercava di iniziare una conversazione con me, cosa che non andò a buon fine.

Quando uscimmo da scuola alzai il passo per lasciarlo dietro.

-Non mi potrai ignorare per sempre!-

-Tu l'hai fatto per molto tempo, se l'hai fatto tu, perché non potrei farlo anche io?- dissi con un tono di voce più forte per far si che mi ascoltasse, e credi che l'abbia fatto visto che mi allontanai e non ascoltai più la sua voce.

(...)

Alla fine tornai a casa, mentre cercavo le chiavi nelle cartella, mi accorsi che non ci fossero.

-Almeno le ho lasciate a casa- dissi tra me e me.

Suonai il campanello, fortunatamente c'era mia madre.

Aprirono la porta, ed entrando mi chiesi due cose:

La prima, cosa ci faceva Jungkook difronte a me con un sorriso stampato sul viso se l'avevo lasciato dietro di me?

E la seconda, come è entrato in casa mia?

Sfregai gli occhi pensando che fosse un'allucinazione, perché andiamo, non mi sarei sorpreso, era sicuramente un'allucinazione anche in caffetteria.

-Tranquillo, sono reale-

-Questo non mi tranquillizza- dissi infastidito -come sei entrato?- mi lamentai.

-Un mago non rivela mai i suoi segreti- disse con un sorriso divertito.

-Non sei un mago, quindi dimmelo-

Jungkook rise lievemente negando con la testa  e prese dalla sia tasca una chiave.

Aspetta. Una chiave!?

Diedi uno sguardo e notai che aveva un portachiavi con scritto 'I love Yaoi', e lì che mi accorsi che quelle chiavi erano mie. Non mi giudicate, fu un regalo di mia cugina quel portachiavi, che a quanto pare ha un'ossessione per le coppie omosessuali e per il mio compleanno me lo regalò, e io come cugino modello lo utilizzo.

-C-come hai le mie chiavi?!- dissi sorpreso e anche arrabbiato.

-Dovresti stare attento alle tue cose- disse guardando le chiavi nelle sue mani -oh e una cosa- si avvicinò a me lentamente -cosa significa 'yaoi'-

-S-se tanto ti interessa cercalo- dissi un po' nervoso per la vicinanza -m-ma comunque non ha risposto alla mia domanda-

Si stava avvicinando di più, ma misi le mani sul suo petto e lo spinsi per allontanarlo. Lui rise lievemente e si sedette sul divano facendomi un segno per sedermi accanto a lui.

Con diffidenza mi sedetti al suo lato e lo guardai chiedendo spiegazioni.

-È stato facile prenderle dalla tua cartella- disse ridendo.

-Sei un ladro- dissi con un broncio - dammi le chiavi-

-Mmh, lasciami pensare- fece finta di pensare -no-

-Aish, sei... sei..-

-Bello? Stupendo? Simpatico? Estremamente attraente?- disse con un sorriso.

-No, sei un idiota!- dissi guardandolo serio.

-E bello?

Sospirai profondamente, presi le chiavi dalle sue mani e mia alzai dal divano.

-Ora vai- dissi indicando la porta.

-Non posso- disse guardandomi sempre con quello stupido sorriso.

-Come no?- dissi già stanco di lui.

-Tua madre mi ha invitato a cenare- sorrise e prese il mio polso avvicinandomi a lui e facendomi cadere sul suo grembo, ma anche molto vicino al suo viso.

-L-lasciami andare- dissi arrossendo e cercando di staccarmi dalla sua presa.

-Non lo farò, perché mi cacceresti di casa-

-Questa è l'intenzione- dissi alzando gli occhi al cielo.

-Ma io non me ne voglio andare-

-Ma io voglio, quindi lasciami!- dissi picchiando il suo petto.

Lui prese i miei polsi per evitare che io continuassi a picchiarlo. In quel momento entrò mia madre con le buste della spesa.

-Io...- disse mia madre sorpresa -mi dispiace aver interrotto- se ne scappò velocemente in cucina.

-Non è quello che pensi!- sbuffai e guardai male Jungkook.

Rise e mi liberò, mi alzai velocemente e la raggiunsi in cucina.

-Mamma, non pensare che..- mi bloccò.

-Non importa, lo sapevo già che ti piacessero i ragazzi, io, tuo padre, gli zii lo pensavamo, ma...- si avvicino e mi sussurrò -l'importante è che vi proteggiate-

-Mamma! Io non..-

-Cosa? Non voglio essere nonna così presto-

-Gli uomini non possono rimanere incinta! Comunque io e Jungkook non fac..-

-Non ho bisogno dei dettagli- mise una mano sulla mia spalla -non c'è bisogno che lo nascondi più, io ti appoggio- mi diede uno strattone per animarmi. E uscì dalla cucina lasciandomi senza parole.

-Io e Jungkook non scoperemo!- dissi frustrato.

-Io e tu cosa?- disse improvvisamente Jungkook spaventandomi mentre era appoggiato al lato della porta.

-Cosa? No, niente, lascia stare- sospirai e uscii dalla cucina lasciando confuso Jungkook.

Dopo chiarirò il malinteso a mia madre.

*:・゚✧ *:・゚✧ *:・゚✧ *:・゚✧*:・゚✧
Ciao scusate per il ritardo ma ho incominciato l'università, non ho riletto quindi perdonatemi per eventuali errori.

|| Ignorami || TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora