|| Ignorami || Taekook

|| Capitolo 6 ||

Quando arrivai a scuola incontrai Jimin.

-Jiminie!- dissi sorridendo e abbracciandolo mentre Jungkook fece una smorfia strana.

-TaeTae! Da quanto tempo che non ci vediamo- disse ricambiando l'abbraccio.

-Ma se ci siamo incontrati due giorni fa, Jiminie- dissi con una leggera risata.

-È come se fosse un'eternità mio caro TaeTae- sorrise.

Jungkook tossì facendoci separare e rivolgemmo la nostra attenzione verso di lui.

-Non dovresti mostrarmi l'Istituto?- disse infastidito di vederli in quel modo.

-Non eri quello che non voleva il mio aiuto per mostrartelo?- dissi con lo stesso tono.

Jungkook sbuffò e si girò incominciando ad allontanarsi.

-Ei, aspetta ti mostrerò la scuola più tardi, ma verrà anche Jimin- dissi mentre incominciavamo a camminare tutti e tre allo stesso passo.

C'era un silenzio molto imbarazzante che termino con Jimin che voleva alleggerire un po' la situazione.

-Bene Jungkook, perché all'improvviso vieni in questa scuola?-

-Non posso? È proibito essere qui?- disse serio guardandolo male.

-N-no, solo che..-

-Lui ha il diritto di chiederlo- dice Taehyung interrompendo Jimin e zittendo Jungkook.

-Si, ero solo curioso, non hai motivo di rivolgerti così- dice nervoso.

Jungkook non disse più nulla finchè non arrivarono nell'aula in comune.

Essendo la prima ora del primo giorno a ciascuno venne assegnato il posto in cui sedersi per tutto l'anno.

-Bene ragazzi, i posti li assegneremo in ordine alfabetico- disse la professoressa incominciando a chiamare gli alunni.

Dopo qualche minuto incominciò a chiamare gli alunni con iñ cognome che incominciava per la lettera J.

-Jeon Jungkook e... Kim Taehyung sedetevi alla terza fila verso sinistra- disse la professoressa indicando i loro posti.

-Cosa?! Perché?- dicemmo contemporaneamente io e Jungkook.

-Sarà perché vi stiamo posizionando in ordine alfabetico a seconda del vostro cognome e se non sbaglio la K viene dopo la J- disse facendo calmare i due giovani affinché non si lamentassero ancora, e continuò a chiamare altri alunni.

Taehyung rassegnato si sedette al suo posto e vide come Jungkook con smorfia di fastidio si sedette affianco a lui.

''Non posso essere più fortunato di così'' pensò Taehyung.

''Ora non saprò come riuscirò a sopportarlo...'' pensò Jungkook.

Quando l'insegnate terminò l'appello, ci espose in che modo spiegherà la sua materia tutto l'anno. Quando terminò la lezione, arrivò un altro professore che spiegò la sua materia, così fecero altri professori di altre materie finchè le lezioni terminarono.

Taehyung si alzò velocemente dalla sedia per andare a trovare Jimin, ma una mano lo fermò.

-Mi avevi detto che mi avresti mostrato la scuola- disse Jungkook senza lasciare il polso.

-Aspetta, fammi trovare Jimin-

-Non c'è bisogno, sta già arrivando- disse indicando un Jimin sorridente che si avvicinava a loro.

-Ciao ragazzi, andiamo a farti fare un giro per la scuola o quello che è- disse trascinando Jungkook e facendolo alzare dalla sedia.

Jungkook lasciò il polso di Taehyung e i tre incominciarono a passeggiare per la scuola mostrandogliela.

(...)

-Questo è tutto- disse Jimin stanco di aver camminato tanto.

-Dovremmo ritornare prima che ricomincino le lezioni- disse Tae.

Jungkook annuì semplicemente.

-Cosa? Ma io volevo andare a mangiare in caffetteria- disse facendo un piccolo broncio.

-Non c'è tempo- disse Jungkook parlando per la prima volta da quando incominciarono a mostrargli la struttura.

-Ma...

-Prendi- disse Tae porgendogli un pacchetto di patatine che aveva nella sua cartella e ridendo leggermente.

Jimin prese il sacchetto e incominciò a mangiare mentre tornavano in aula.

(...)

-Finalmente sono finite le lezioni- sussurrò a se stesso.

Durante il resto delle lezioni Jungkook ed io siamo rimasti nuovamente in un silenzio incomodo come sempre.

Mi alzai dal mio posto per tornare a casa e uscii da scuola.

-Ei, aspetta- disse qualcuno dietro di me facendomi fermare –tua madre mi ha detto che oggi dovresti venire a casa mia perché avrebbero fatto tardi a lavoro- disse con un espressione che non sapevo se fosse divertita o disturbata.

-C-cosa? Ma io ho le chiavi di casa-

Cercai dalla cartella le chiavi ma non le trovai. Sospirai e non ebbi altra scelta che seguire Jungkook che aveva già incominciato ad incamminarsi verso casa sua.