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Sta piovendo a dirotto, e tu non sai proprio cosa fare. Nella tua mente c'è un grandissimo casino, non riesci a riordinare i pensieri dopo quello che è successo.
N/c (il tuo ormai ex fidanzato) ti ha urlato contro che eri solo una puttana e che per lui eri solo un gioco.

Pochi minuti prima

N/c«Smettila di prendermi per il culo!! Lo sappiamo benissimo tutti e due quello che stavi facendo!»
T/n«È solo un mio amico! Cavolo N/c ascoltami!»
N/c«Si certo, un amico che ti portavi anche a letto-»
T/n«Stavamo solo parlando!» inizi a piangere disperatamente, ma lui non può vederlo dato che sta piovendo ed è buio.
N/c«Dimmelo, tanto ormai non mi interessa più niente di te brutta puttana!»
Non può averlo detto veramente...
N/c«Vattene via! Sei proprio un illusa se credi che io ti voglia davvero, eri solo un giocattolo per me.»
Ora ha davvero esagerato! Io credevo mi amasse...

Inizio a correre cercando di scappare da lui e da quello che ha appena detto. Non me ne capacito proprio.

Ora sono nel bel mezzo di un parco quando sento quell'inconfondibile voce che urla il mio nome. Crede  davvero di potermi riavere? Non riuscirei mai a guardarlo in faccia come prima. Inizio a correre più veloce che posso e vado a finire in una strada desolata.
Sono distrutta, e non di sicuro per la corsa. Io lo amavo, o meglio lo amo, e sentire la persona che si ama dire certe cose non è proprio il massimo. Questo dolore al petto è frutto solo di quelle parole e mi sta mangiando piano piano. Mi accascio a terra e continuo a piangere come non ho mai fatto.

Sono così presa dal pianto che però non mi accorgo di una macchina che mi prende in pieno.

L'ultima cosa che sento prima di essere investita è proprio la sua voce che diceva:«Nooo, T/n!!»

Continua...

Immagina tu e la tua cottaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora