Capitolo 1

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Seconda storia, la prima è Io e Loro. Fatemi sapere se vi piace. Commentate please

Rosalyn POV.

La cucina è in subbuglio come sempre a quell'ora del mattino. C'è la colazione da servire e il pranzo da iniziare a preparare, ci sono i fornitori che portano ciò che è stato ordinato dalla cuoca, le cameriere che ricevono i compiti della giornata. Mi piace questo caos, diverso dal silenzio dell'orfanotrofio dove sono cresciuta. Li i pasti erano serviti e consumati in silenzio, pena il saltare il pasto.

- Dove è Ginevra? Perché non è ancora arrivata? Deve portare la colazione a Sua Altezza e sappiamo tutti che cosa accade quando lo si fa attendere! -

Vengo riscossa dai miei pensieri dal tono allarmato della cuoca.

- E' bloccata. Le si è rotta la macchina mentre stava arrivando -

- Non mi importa un accidente. Per me può venire a piedi o a nuoto. Ma deve servire la colazione al Principe altrimenti saremo tutte licenziate! -

Un brivido percorre la cucina. Tutte sappiamo che cosa accade se si fa arrabbiare il Principe. Con la sua lingua tagliente e i modi arroganti, ha fatto piangere più di una cameriera, ne ha licenziate più della metà, alcune sono fuggite a gambe levate e le poche sopravvissute fanno di tutto per non entrare nella sua orbita. Quando mi hanno proposto di diventare Aiuto di cucina a Palazzo, il mio cuore ha perso un battito, ma non ho potuto rifiutare. Sono un orfana, gli orfani non rifiutano nulla.

- Tu! Andrai tu! -

Sobbalzo, allarmata.

 - Io? Ma se lavoro qui da una settimana! -

- Sbrigati. Non perdere tempo o rischiamo il licenziamento di massa!  Ordina la cuoca, mettendomi in mano un vassoio e nello stesso tempo spingendomi fuori dalla cucina.

- Bussa, attendi qualche secondo e poi entra e posa il vassoio sul tavolo. Poi preparagli il bagno e rimani in attesa di ordini - Mi grida da dietro le spalle, mentre mi incammino verso le scale.

Arrivo davanti alla camera di Sua Altezza e busso gentilmente, per poi aprire dopo pochi secondi. La camera è fiocamente illuminata dalla luce che entra dallo spiraglio delle tende. Appoggio il vassoio sul tavolino e vado a scostarle.

- E tu chi diavolo saresti? -

Sobbalzo alla roca voce maschile proveniente dal letto.

Mi volto, arrossendo alla vista dell'uomo mezzo nudo, pigramente appoggiato su un gomito, che mi guarda incuriosito.

- Bu...buongiorno Altezza. Per oggi sostituisco l'altra cameriera - Balbetto, evitando di incontrare gli occhi azzurri che sembrano volermi fare una radiografia.

 - Forse sarai in grado di eseguire dei semplici ordini senza darmi sui nervi  come l'altra - Dichiara scostando le coperte.

Chiudo gli occhi di scatto.

- Che c'è?  Non dirmi che sei timida -

Rimango in silenzio, il volto in fiamme.

- Interessante.  Una cameriera timida. Questa proprio è una novità - Dichiara sarcastico.

Rimango in silenzio, giocando nervosamente con il bordo della gonna.

-Il tuo nome? -

- Ro.. Rosalind Vostra Altezza - 

- Bene Rosalind, puoi riaprire gli occhi -

Li riapro accorgendomi che indossa un paio di boxer neri.

Mr Arrogante (Completed) Serie RealiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora