Le Lacrime del Cervo

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Quella sera James tornò in Sala Comune e attese. Sirius non gli aveva dato né un orario né un luogo di incontro; tipico di Sirius.

Mentre la Sala si svuotava in lui montò la rabbia. Quelli probabilmente si erano già dimenticati di nuovo di lui. Forse erano in dormitorio a giocare a carte e divertirsi. Di sicuro.

"Muoviti." La voce di Sirius lo scosse dai suoi pensieri. James seguì lui, Star e Peter fuori dalla Sala Comune. Sirius era una pessima guida, più di una volta rischiarono di essere beccati. Alla fine giunsero alla Torre di Astronomia. James sorrise amaramente, era sicuramente il secondo posto in cui sarebbe andato per accertarsi che la sfida prendesse luogo.

Sirius e James si posizionano uno di fronte all'altro distanti qualche metro. Avrebbe arbitrato Remus. Sfoderarono le bacchette.

"Prima di iniziare io, Star e Peter abbiamo una domanda da porvi:" Remus fece una pausa lunghissima. "È davvero necessario?"

"Si." Risposero i due all'unanimità senza nemmeno pensarci un secondo.

Remus sospirò facendo un passo indietro. "Iniziate."

Il susseguirsi di incantesimi fu davvero rapido, in più di un caso entrambi usarono magie non verbali, inizialmente gli effetti erano leggeri e vagamente divertenti ma poi James colpì Sirius facendolo sbattere contro le merlature, il ragazzo vi si aggrappò evitando così di perdere l'equilibrio e cadere di sotto.

"James!" Lo rimproverò Star.

"Non importa! Sappiamo che vuole fare il duro. Vuole dimostrare di essere migliore. Ma ci sarà sempre qualcuno migliore di te!" Sirius prese tempo, e funzionò.

James lo osservò attentamente. "Diventerò il migliore."

"Sei solo un ragazzino come tutti noi, non sei speciale. Non sei riuscito a trasformarti in Animagus, esattamente come noi. E va bene." Cercò di farlo ragionare Sirius.

James strinse di nuovo i pugni. "Vuoi vedere una trasformazione?" Gridò.

"James non farlo! È pericoloso!" Cercò di fermarlo Star.

"Non ce n'è bisogno." Cercò di convincerlo Remus mantenendo la calma. Sembrò funzionare perché James lo guardò per un secondo.

Ma c'era troppo dolore. Doveva fare qualcosa per non essere più escluso. Doveva dimostrare chi era.

James mosse la bacchetta. Per un secondo non successe niente, Peter sì rilassò appena ma poi qualcosa di mosse. In pochissimi attimi di paura James cambiò forma. Davanti a loro, ora, stava un cervo. Elegante e maestoso.

"Oh, dei del rock, ce l'ha fatta!" Esclamò Sirius strabiliato.

"James! Ce l'hai fatta!" Esultò Star.

"Fantastico!" Gridò Remus.

"È stato meraviglioso!" Si complimentò Peter.

"Aspettate aspettate. Riesci a capirci?" Domandò Sirius al cervo il quale piegò la testa come per dire "eh?" ma poi annuì piano.

"Lo sapevo che avrebbe funzionato!" Gioì Sirius.

In pochi secondi il cervo tornò James che si accasciò a terra un secondo prima di rialzarsi e chiedere: "In che senso sapevi che avrebbe funzionato?"

Remus lo sostenne vedendolo così debole.

"Non volevamo questo scontro, è stata un'idea di Sirius. Sì è allenato anche lui per diventare Animagus e gli sembrava che qualcosa stesse funzionando, così ha capito che tu dovevi essere vicino a riuscirci e che probabilmente per dimostrare la tua bravura avresti rischiato di farlo domani, senza rendertene conto. Quindi ha messo su questa sfida." Spiegò Star.

La Fatica di Crescere - 5° annoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora