Il Professore e l'Idiota Cieco

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"Oggi ci sarà un'uscita ad Hogsmeade?" Domandò Sirius stupito per la terza volta.

"Esatto." Rispose Remus, di nuovo.

"E noi non ne sapevamo niente?" Ripeté James sconvolto.

"Proprio così." Remus era davvero stanco di quella conversazione. Era iniziata quando i suoi due amici, appena scesi in Sala Comune, avevano notato l'allegro fermento che riempie la sala nei giorni dell'uscita, e andava avanti da un po'. Fortunatamente fu interrotta da Star che scese di corsa le scale del dormitorio femminile precipitandosi da loro.

"Ok, non vi arrabbiate..." Cominciò chiaramente dispiaciuta. "Non è che non volessi dirvelo è che mi sono totalmente dimenticata della cosa..." Continuò ora lievemente nervosa.

"Pensi di dircelo entro domani?" Sbuffò suo fratello divertito, e se James era divertito allora non c'era pericolo che fosse qualcosa di grave.

"Oggi io e Lily andiamo ad Hogsmeade." Sputò lei, talmente rapida da risultare a malapena comprensibile.

"E?" Chiese James.

Remus li fissava stranito, era impressionante la loro connessione.

"Incontreremo dei ragazzi lì." Concluse Star.

"Dei ragazzi? Nel senso che esci con qualcuno? Credevo non volessi più farlo finchè non avessi provato qualcosa." Si sorprese Sirius.

"Bhe... si... ma..." Cominciò la ragazza a disagio.

Sirius le sorrise. "Non ci andrai mica vestita così, vero?" Le chiese poi.

Forse doveva essere un gesto gentile ma Star guardò disperata verso il basso allargando le braccia. "Perché? Cosa c'è di male?"

Chiunque, letteralmente qualsiasi essere umano sulla faccia della terra e molto probabilmente anche qualunque altro essere dotato di intelligenza, avrebbe risposto "Niente. Sei perfetta!", ma non Sirius Black. Il ragazzo piegò le labbra nel suo tipico mezzo sorriso e disse "Sei un disastro."

Fu così che i Malandrini si recarono a dormitorio maschile del quinto anno. Era una calda giornata di aprile inoltrato quindi Sirius le fece indossare uno degli abitini a fiori comprati da Susan, era color panna con piccoli e graziosi non ti scordar di me del tipico azzurro.

"Direi che puoi mettere le tue All Star cobalto." Commentò il giovane Black.

"Scarpe da ginnastica con un vestito?" Si intromise incredulo Peter.

"Solo con una modella abbastanza sicura di sé." Replicò Sirius lanciando uno sguardo d'intesa a Star come a ricordarle qual era la sua missione. Una volta pronta vestita di tutto punto il giovane le fece sciogliere i capelli, le intrecciò qualche ciocca e gliele sistemò a dovere incrociandole dietro la testa. Poi le si mise di fronte e le portò davanti alle spalle qualche boccolo. "Meravigliosa." Mormorò. "Ora vai, o farai tardi."

"Grazie." Replicò lei in un sussurro prima di scendere in Sala Comune. Lily la aspettava lì in imbarazzo; evidentemente Alice e Mary l'avevano costretta ad indossare un vestito a tema floreale di un bel verde pastello.

"Sembriamo abbinate." Constatò Lily lievemente agitata mentre si incamminavano insieme verso il portone di ingresso. "E' esagerato?"

"Usciamo con dei gemelli, non credo noteranno che indossiamo entrambe un vestito a fiori." La tranquillizzò Star.

"Giusto." Concordò la rossa.

Le amiche raggiunsero il portone e salirono sulla prima carrozza disponibile. Lily si stava tormentando la punta delle dita della mano destra con la sinistra e mentre Star giocherellava con una ciocca di capelli, le due incrociarono gli sguardi e risero.

La Fatica di Crescere - 5° annoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora