Esco di casa, chiudo la porta sbattendola violentemente. È la quarta puttana che mio fratello, Francesco, porta a casa nel giro di una settimana, obbligando me ad andarmene per qualche ora.
Maledico il giorno in cui abbiamo deciso di andarcene da casa dei nostri genitori e comprarci una casa solo per noi. È vero, loro non erano per nulla presenti e vivevamo male, ma,ritrovarsi a 17 anni a vivere da sola con un fratello di soli 21 anni, non è che abbia migliorato la situazione. Ma ormai sono passati circa 8 anni e indietro non si torna.Cammino per le rotte ma comunque affascinanti strade di Roma centro, fa freddo ma non ci faccio più di tanto caso, sono talmente incazzata che il sangue mi ribolle nelle vene.
Decido di andare a bere una birra, mi calmerà un po' i nervi.
Entro nel bar e mi siedo al bancone.
Giro e rigiro la bottiglia di birra sul bancone affogando nei miei pensieri fino a quando una mano fredda si posa sulla mia spalla e una risatina rimbomba nelle mie orecchie.
-non è possibile, ti ho lasciata che bevevi birra affogando nei tuoi pensieri e ti ritrovo alla stessa maniera?-
Alzo lo sguardo un po' infastidita
Il mio sguardo si incrocia con quello di un ragazzo, alto dai capelli ricci e dagli occhioni marroni
-oddio non ci credo! Sto sognando? Sei proprio tu- mi alzai in piedi e cominciai a toccargli la faccia ancora incredula ed emozionata -Carlo!- urlai
-no,non stai sognando- disse ridendo e trascinandomi le mani dalla sua faccia fino al suo collo facendo cadere le sue mani gelide sui miei fianchi facendo iniziare così un forte abbraccio, uno di quelli che si da ad un persona a cui davvero ci tieni, uno di quei abbracci che valgono più di un NON MI LASCIARE.
-mi sei davvero mancata- disse scuotendo la testa e avvicinandosi al mio orecchio.Uscimmo dal bar.
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Pianto Noisy~\Carl brave/~
عاطفيةLei ha due dita in gola e sbratta piano solo bile al cesso Io co' un mal di testa, porcoddio umbriaco lesso Non capisco che sta a di' alle guardie fuori dal cancello Stasera ho perso il cellulare e ho preso pure un destro Lei mi diceva prima non be...