Pianto Noisy~\Carl brave/~

5.

-io esco- urlai ai ragazzi prima di chiudere la porta alle mie spalle, avevo un appuntamento con un ragazzo anche se l'unico che volevo era Carlo.

Mi incamminai per raggiungere il luogo dell'incontro e notai in lontananza Carlo alzare la voce con un ragazzo che riconobbi subito, era Giuseppe, il ragazzo con cui mi sarei dovuta vedere.
-eccola, è arrivata,adesso lo chiediamo a lei- disse Giuseppe indicandomi
-ragazzi che succede ?-
-il tuo amichetto mi ha minacciato- Peppe era davvero spaventato
-no, non è vero, gli ho solo dato un consiglio, vero Giuseppino, amico mio? Mica te la sarai presa- ammiccó un sorriso pieno di cattiveria e a soddisfazione verso Giuseppe
-lascialo stare- dissi portando in dietro le braccia di Carlo per farlo allontanare da lui.
-meglio che tu vada, ci sentiamo più tardi- aggiunsi

-che cazzo gli hai detto ? L'hai davvero spaventato a morte!- urlai contro Carlo una volta che Giuseppe s'era allontanato.
- nulla, solo che non mi piaceva come persona e che,se avesse voluto una vita tranquilla, avrebbe fatto bene ad allontanarsi da te- disse con molta calma
-non posso lasciare una persona solo perché a te sta sul cazzo!-ero davvero incazzata
-senti, io sono qui per proteggerti, e quel ragazzo non mi piace. Se l'avessi frequentato, t'avrebbe spezzato il cuore e io non voglio che accada. Devo proteggerti e se non ci riesco, cosa ci faccio qui ? - disse
-per me puoi pure andartene- girai i tacchi e me ne andai.
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Carlo è scomparso. Sono due giorni che non abbiamo sue notizie eppure tutti i suoi vestiti sono qua.

-non risponde - urló,ormai rassegnato,Franco
-dove sarà - disse poi
-non lo so Fra, ma manteniamo la calma, prima o poi tornerà, non può andare lontano- dissi io con finto ottimismo, sapevo che dopo quella litigata non sarebbe più tornato.

-chissà che sarà scoppiato in testa a quel ragazzo per andarsene così- Federico era visibilmente preoccupato

-Abbiamo litigato- raccontai sconfitta a Fra quello che era successo

-sei una testa di cazzo!- mi sgridò -lo sai com'è quel ragazzo. Ci tiene a te e vuole proteggerti. Sei proprio una rincoglionita- urló ancora
-lo so, lo so. Non pensavo davvero quello che gli ho detto, ero solo incazzata...-dissi rammaricata.

Passavano le ore e di Carlo nessuna traccia.
Decisi di andare in discoteca, non per divertirmi, ma per levarmi un po' i problemi di dosso.
Misi un bel vestito, un filo di trucco e uscii .

Arrivata al locale mi fiondai al bancone e cominciai a bere.