Capitolo ventiquattro.
"Cosa?" Chiese Liam, assicurandosi di aver sentito bene.
"Non mi hanno accettato." Ripeté Theo, con nessuna espressione in viso.
"Oh mio Dio!" Sussurrò Liam e si coprì la bocca con una mano, le lacrime che già cominciavano a velargli gli occhi perché eccoci qui. Sarebbe dovuto partire per il Connecticut la settimana dopo, da solo. E non c'era neanche una misera possibilità che i suoi genitori non venissero a conoscenza del fatto.
Cominciò a piangere al solo pensiero di dover lasciare Theo a Beacon Hills, gli avvolse le braccia attorno al busto e nascose il viso contro la piega del suo collo.
"Visto? È per questo che non dovresti essere ottimista tutto il tempo. Ti crei delle speranze e rimani deluso se poi le cose non vanno secondo i piani."
"Cosa?" Chiese Liam confuso e guardò verso Theo con gli occhi lucidi.
"Mi hanno preso."
"COSA? Dammela!" Urlò Liam, tirando su con il naso, prima di fare un passo indietro per distanziarsi da Theo e strappargli la lettera dalle mani.
Lesse le prime righe ad alta voce, per essere sicuro di starlo facendo correttamente.
"Caro Mr. Raeken, siamo lieti di informarla che lei- SEI UN IDIOTA! Pensi sia divertente?" Disse Liam ad alta voce e colpendo Theo sul petto, facendolo quasi cadere. "Ho quasi avuto un infarto e tu volevi solo darmi una lezione?"
"Non dimenticarti cosa hai fatto tu a me per il pesce d'Aprile." Rispose Theo, ma Liam lo interruppe di nuovo, spingendolo un'altra volta.
"Stai davvero cercando di litigare con me?"
"Non prenderti gioco di me! Ho avuto paura."
"Perché ti importa di me." Scherzò Theo e gli occhi di Liam si addolcirono, prima di ricordarsi che sarebbe dovuto essere arrabbiato con Theo e lo colpì di nuovo.
"Ma andremo a New Haven insieme." Disse dolcemente e guardò in basso verso di Liam.
Liam si morse le labbra e prese le guance di Theo fra le mani, prima di alzarsi sulla punta dei piedi e allacciare le braccia intorno al collo di Theo, baciandolo.
"Andremo a New Haven insieme." Ripeté Liam ancora sulla sua bocca ed Theo annuì, premendo le labbra contro le sue di nuovo.
"Ci andremo, tesoro."
Non riuscirono neanche a baciarsi propriamente a causa dei sorrisi troppo grandi sui loro visi. Liam non era mai stato così felice.
Theo si accostò Liam al petto tirandolo per i fianchi, le loro lingue poi si trovarono facilmente. Liam cominciò a giocare con i boccoli di Theo e Theo stava per sollevarlo da terra ma sentirono qualcuno arrivare dietro di loro.
"Oh. Salve, Ms. Raeken." Disse Liam, arrossendo e scostandosi da Theo.
"Ti ho già detto di chiamarmi Anne. Sto andando a lavoro. È un piacere di rivederti comunque. È la lettera dall'università quella?"
"Si. -rispose Theo- Sono stato accettato."
"Oddio! È fantastico! Stacco alle cinque oggi, quindi possiamo uscire ed andare a festeggiare! Posso comprare una torta. Posso farla una torta!" Esclamò lei e batté le mani.
"Ci vediamo dopo mamma." Disse Theo, imbarazzandosi quando lei gli baciò la guancia. Liam sorrise radioso alla vista di quella scena, il che fece arrossire Theo ancora di più.
"A dopo Anne." Sorrise Liam prima che lei lo salutasse e cominciasse a camminare verso la macchina. Aspettarono che lei uscisse dal vialetto prima ritornare dentro casa.
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Il Paradiso E' Nei Tuoi Occhi {THIAM AU}
FanficNon sarebbero potuti essere più diversi nemmeno se ci avessero provato. Liam Dunbar ha 17 anni ed è al suo ultimo anno di liceo nella pìù prestigiosa scuola di Beacon Hills. Chiunque frequenti la sua scuola lo conosce per la sua famiglia incredibil...