Lui.

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Questa non è una storia.

Non è un racconto, un qualcosa da narrare agli amici per divertirsi delle loro paure.

Potremmo definirla una constatazione, una presa di coscienza, anche se futile.

Passo subito al dunque, senza preamboli, senza un “prologo” definito.

Esiste Lui.

Non ho detto “Lui esiste” per una buona ragione: tale affermazione presuppone infatti che si stesse cercando una prova della sua esistenza, adesso trovata. Invece nessuno di voi lo sa, ed io ve lo sto rivelando proprio ora.

Esiste un “Lui”. Non ha nome, non ha età.

Esiste, e vi guarda. E nulla più.

È alto, indefinito nella forma, la notte è il suo regno.

Quando il Sole cala a ovest, veloce più delle ombre che si allungano nel crepuscolo Lui appare, e strisciando silenziosamente come nebbia invisibile attraversa tutto vi raggiunge in ogni dove.

Vi raggiunge sempre, ma nessuno di voi lo vede.

Lui vi guarda dormire, e nulla più.

Tutta la notte rimane in piedi di fianco al vostro letto, immobile, silenzioso, e vi scruta attentamente.

Anche prima che voi vi addormentiate, Lui è già lì.

Vi guarda e vi bisbiglia qualcosa: sussurri come versi di cicale morenti, sottili e pungenti note di una ninna nanna folle, i cui dolci singulti vi trascinano nell'oblio del sonno.

E poi Lui rimane lì a guardarvi, immobile, e nulla più.

Talvolta vi si avvicina, vi sfiora i capelli, vi accarezza dolcemente il volto, quasi uno gelido spiffero d'aria. Sussurra cose alle vostre orecchie, la vostra testa risuona della sua voce muta, continua a cantarvi quella folle melodia.

È così che vi agitate nel sonno, piangete, ridete, urlate. Lui è la luce dei vostri sogni, l'oscurità dei vostri incubi, il marionettista dei sonnambuli.

Potete svegliarvi quanto velocemente volete, cercare ovunque nella vostra stanza, nella vostra intera casa, se vi va. Non lo troverete.

Lui è ovunque e da nessuna parte.

Non lo vedrete mai, vagamente percepirete la sua presenza, magari quando nell'afa delle notti estive crederete di vedere qualcosa, attraverso le palpebre chiuse, che vi si avvicina nel buio, più nero del nero. Ma nulla più.

Eppure Lui sarà sempre lì, a guardarvi dormire, a scrutarvi in silenzio.

Ogni notte, per tutta la vostra vita, sarete sempre cullati da quella ninna nanna malata.

Esiste Lui. Non ha nome, non ha età.

Esiste, e vi guarda. E nulla più.

Vi guarda dormire, domina il vostro sonno, ogni notte. E nulla più.


E ogni notte, a sua piena discrezione, decide se vi sveglierete la mattina seguente.


E nulla più.

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