Terza storia in 5 punti

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Avevo desiderato per tanto tempo che potesse accadere: lui che mi scriveva un messaggio, io che rispondevo, lui che ne scriveva un altro e in poco tempo organizzavamo un incontro a casa sua.

L'avevo immaginata diversa casa sua, era troppo pulita per essere la casa di un single, troppo profumata e anche troppo colorata, ma mi andava bene anche così.

Lui si avvicinò e cominciò a baciarmi senza chiedermi il permesso, senza pensare se io fossi o no d'accordo, senza prima parlare o provare a conoscermi.

In men che non si dica, la situazione peggiorò: ero nuda in un letto che non conoscevo, con l'uomo dei miei sogni sopra di me che si muoveva velocemente e prepotentemente senza neanche guardarmi.

Credevo sarebbe stato un sogno che finalmente si realizzava, invece era solo l'inizio di un lungo incubo.

Mi obbligano a scrivereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora