3. pesce fuor d'acqua

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Primo sopralluogo della mia carriera.

Sì, della mia carriera di specializzanda, intendo. Non ho ancora assistito a nessuna autopsia, per mia fortuna.

Ho solo fatto tanta teoria e ora vedrò il mio primo deceduto di morte violenta.

No, secondo. Il primo cadavere morto non propriamente nel suo letto è stato Tamara. Sì, la badante della nonna, esatto proprio lei. [ma non le leggete le altre shot? Mi tocca sempre ripetere tutto]

Mentre scendiamo dalle scale il Dottor Conforti mi passa una borsa pesantissima, mentre lui si tiene la solita valigetta con gli strumenti di tortura.

«Sacrofano prendi questa, c'è dentro macchina fotografica e videocamera, vedi di non rompere niente... questa volta.»

«Dottor Conforti per favore potrebbe smetterla di chiamarmi Sacrofano? Io ho nome e cognome, si ricorda quelli di tutti, perché non il mio?»

CC –ebbene sì, tra me e me il Dottor Claudio Conforti è diventato, chissà come e chissà perché, CC– si ferma al fianco della sua auto sportiva, luccicante e senza un graffio, e mi risponde «Lo so Alice, so benissimo chi tu sia e come ti chiami, ma a me piace il soprannome che ti ho dato. Hai ancora rimostranze? Ricordati che io ho potere di vita e di ...bocciatura, in questo posto, adesso muoviti che siamo già in ritardo!»

Mi correggo, non CC, solo e sempre CSC.

Mi fa salire sulla sua SLK e osserva con attenzione, e irritazione, le mie scarpe infangate, insomma stamattina pioveva, che problema ha?

In silenzio si infila gli occhiali scuri, immagino per darsi un tono dal momento che, nonostante abbia smesso di piovere, il cielo è cupo e pieno di nuvole. Senza uno straccio di raggio di sole.

Guida per circa mezz'ora, in un silenzio di tomba inframmezzato dalle canzoni che ha scelto. Deve essere cupo anche il suo umore perché ha messo i Doors, che non sono proprio il gruppo più allegro che conosco. Sulle note di "The end" arriviamo ai bordi della Ostiense, al parcheggio di un motel.

Scendiamo e ci dirigiamo verso l'assembramento di poliziotti poco distante, ma ricordo a metà strada che ho scordato la borsa con la macchina digitale e la videocamera così lui, dopo avermi trafitta con lo sguardo, mi porge malvolentieri le chiavi dell'auto e procede verso il gruppo dove spicca il Commissario, me lo ricordo, era anche a Sacrofano per l'omicidio di Tamara, mi pare si chiami Calligaris.

Prendo la borsa, chiudo l'auto facendo un controllo doppio –non sia mai che gliela rubino di sotto al naso, suo e della polizia presente– e li raggiungo.

Mi sento un pesce fuor d'acqua.

Si conoscono tutti e io resto in disparte non sapendo bene cosa dovrei fare.

Sono abbastanza perspicace da capire che siamo di fronte a un omicidio, non ad un incidente, altrimenti non ci sarebbe tutta questa polizia, con addirittura il Commissario della squadra Omicidi.

Prendo fiato e mi avvicino timidamente. Evviva, CSC si ricorda che esisto e mi presenta addirittura a tutti i presenti.

Sì, non è che faccia una gran presentazione, si limita a dire «Lei si chiama Allevi, è una studentessa del primo anno ed è il suo primo sopralluogo.»

Vedo gli sguardi dei presenti farsi attenti, qualcuno sorride. No, sbagliato. Qualcuno sghignazza.

Pensano che sverrò? Ma io ho già avuto il mio battesimo da omicidio. Sono svenuta quando ho visto Tamara, quindi sorrido a trentadue denti e mi avvicino per stringere la mano a Calligaris.

Non avevo tenuto conto che c'è più di un tipo di omicidio possibile, e quando vedo il morto, ovvero un morto la cui faccia è completamente sfondata, non resisto.

Mollo a terra la borsa e corro a vomitare al bordo del campo lì accanto.

Merda. L'ha fatto apposta. CSC l'ha fatto apposta, ma gli dimostrerò che ci vuole ben altro per farmi desistere.

 CSC l'ha fatto apposta, ma gli dimostrerò che ci vuole ben altro per farmi desistere

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Spazio Autrice

A poco a poco entriamo nel mondo di Alice. Questo evento non è mai avvenuto nella serie né nei libri, ma è piuttosto realistico conoscendo i due nostri eroi no?

E vai col tango!

Io ho un topo contaparole e voi?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora