06.

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Come si erano messi d'accordo, Shoto and Izuku si stavano avviando verso la casa di quest'ultimo, per lavorare al progetto.
Deku era da tutto il giorno che si sentiva osservato, e non aveva tutti i torti a provare quelle sensazioni: Momo lo teneva d'occhio, lo fissava, lo seguiva sempre.

E anche ora era dietro di loro.
Midoriya stava attaccato al suo compagno, con ansia, mentre il tragitto verso casa si allungava.
I minuti non passavano e ogni stradina buia rappresentava un pericolo.

Ad un certo punto, proprio vicino ad una di quelle stradine, la ragazza cercò di afferrare Izuku per la giacca. Fortunatamente, lui la vide e balzò in avanti, prima che lei potesse anche solo sfiorarlo.
Todoroki si allarmò vedendo quel movimento e si girò di scatto, solo per trovare Momo ferma immobile, come se niente fosse accaduto.
Fece finta di niente.

Aumentarono il passo fino ad arrivare casa di Shoto.
Izuku chiuse la porta affannato e in fretta.
«Sono matte, fuori di senno. Momo mi vuole morto okay?
L'altra mi vuole, in tutti i senti io—» fece.
Tremava, per la prima volta aveva  ansia e paura.

«Ho notato.» disse il bicolore.
«Non sto scherzando.» fece l'altro seccato.
«Lo so, ho visto Momo che tirava fuori un coltello.» rispose l'altro altrettanto seccato.
Izuku respirava troppo profondamente.
«Le denunciamo?» «Senza prove?»
I due discussero per un po' per poi decidere di prima procurarsi delle prove e poi eventualmente esporre denuncia. Si abbracciarono.

Qualche ora dopo avevano mangiato una merenda e finito il progetto. Neanche loro si aspettavano di riuscire a finire un progetto del genere, impensabile in realtà, perché avevano avuto meno tempo rispetto agli altri per fare una ricerca sulle relazioni sociali, la loro amicizia, poi diventata qualcosa di più.

«Finito!» Izuku si stiracchiò, dopo aver premuto il tastino che serviva per salvare le nuove modifiche su powerpoint «Dio, non avrei mai immaginato che saremmo riusciti a finire in tempo. Ci hanno dato troppo poco tempo per un progetto troppo grande e complicato!»
Shoto rise piano e mise due dita sotto il mento dell'altro: «Guarda il lato positivo...»
Non sapeva come esprimere i propri sentimenti, quindi si limitò a posare le proprie labbra su quelle del suo ragazzo, baciandolo delicatamente.
Midoriya si sciolse in quel bacio e sperò di poter rivivere questo momento di nuovo, nel futuro.
«Fare coming out sarebbe tanto una cattiva idea?» chiese dopo essersi staccato dal bacio.
Todoroki lo guardò, considerando seriamente l'idea. Avrebbe ridotto tanti problemi e non gli sembrava che i loro compagni fossero omofobi.

«No, per niente.» Sorrise, quando prese la mano dell'altro e lo trascinò a letto, in un abbraccio. Lui seduto e Midoriya in piedi, che gli pettinava i capelli: «Oh? Cos'è tutto questo affetto improvviso?» Scherzò, ma«Izuku, devo chiederti un favore, grande.»
L'aria si fece improvvisamente più seria e pesante.
«Come tu già sai, ho un rapporto complicato con la mai famiglia. Nostro padre ci ha reso la vita un inferno, a me, ai miei fratelli e a mia madre. Non siamo pronti e non abbiamo voglia di affrontare altri anni così. Ti prego, ti scongiuro. Sei il mio pezzo di felicità e mi hai salvato, ti chiedo un'ultima volta di aiutarmi e di testimoniare contro nostro padre.» Disse con delle pause tra frasi. Sembrava che si portasse questo peso sul petto da molto e Izuku lo strinse a sé, commosso.
«Oh Dio, certo che li farò, ovvio! Grazie di avermelo detto e chiesto.» Si abbracciarono a lungo prima di continuare il discorso.

«Dove andrete a stare? Dovrete lasciate la casa, sì?»
«Sì, andremo da qualche parte con i soldi dei miei fratelli che già lavorano.»
«Se mai vorrai fermarti da me qualche volta... -distolse lo sguardo Izuku-...sai che puoi venire da me.»
Sorrise, Todoroki.

Iniziarono a preparare le valige di tutti, impazienti.
Qualche ora dopo tornarono i fratelli Fuyumi e Natsuo a casa e vollero delle spiegazioni del perché le loro cose intime erano fuori casa, in un paio di valige.
I due ragazzi spiegarono la situazione, ma «No, non esiste.» disse Fuyumi.
Non era stata avvertita del piano dei suoi due fratelli i quali cominciarono a pregarla.
«Fuyumi, ti rendi conto di quello che quell'uomo ha fatto? Abuso, brainwashing, qualsiasi tipo di manipolazione, mi ha lasciato a morire. Non vogliamo farlo arrestare, non funzionerebbe mai, ma rovinare la sua reputazione, il suo nome.» Spiegò Shoto. «Un caso civile, dove ci darà dei soldi e sarà tutto finito. Poi farai quello che vuoi.»
La sorella scrutò a lungo la sua famiglia e poi sospirò. «Va bene, ma dovrete risolvere prima o poi.»
Shoto fece per aprire bocca, quando Natsuo lo superò in velocità «Forse, un giorno futuro, quando si scuserà seriamente.»
Annuirono tutti.

Le settimane seguenti furono molto movimentate per i due:
cercasi casa, traslochi, esporre denuncia, Endeavor diede di matto, ma non osò fare troppa scena, timoroso dei giornalisti, inutile perché appena la denuncia venne esposta la notizia fece il giro del globo; verifiche su verifiche e il progetto, il quale andò alla grande, un bel voto e una bella reazione da parte dei loro amici, ben contenti di supportare la loro relazione; Uraraka e Momo, le quali si erano trasformate in vere e proprie stalker e la coppia stava cominciando a considerare un ordine restrittivo.

Comunque, Shoto, Izuku, Fuyumi e Natsuo erano in un bar, seduti ad un tavolo a parlare del processo che ci sarebbe stato due giorni da lì. A cosa dire, come muoversi, a fare da supporto l'uno all'altro. Avevano assunto un bravo avvocato, ma non si sapeva mai.
Di fronte ad una tazza di tè e qualche dolce e biscotto, i quattro sorridevano e più i minuti passavano, più l'ansia e la pressa diminuivano.
Izuku avrebbe voluto prendere per mano Todoroki, ma (oltre ad essere una coppia riservata, spaventata dalle reazioni della gente e al fatto che a Todoroki davano fastidio le coppie, in generale, che mostravano esageratemente il loro amore per strada e che di conseguenza non voleva essere come loro) c'erano Fuyumi e Natsuo, e avrebbero dovuto scoprire della coppia a Natale come sua madre.

Midoriya aveva la testa tra le nuvole quando si senti i capelli tirare. Qualcuno lo aveva preso per i capelli. E ora lo stava tirando, per fargli girare la testa verso destra.
«Ah-!-»
Venne interrotto da un bacio rubato dalle sue labbra, senza il suo consenso. Spinse via la persona per le spalle, alzandosi in piedi e facendo cadere la sedia dietro di lui. Il suo ragazzo e i due fratelli si alzarono di scattò.
Gli occhi di Todoroki riflettevano rabbia, disgusto, odio.
Uraraka sorrise mentre si rimetteva in equilibrio sui suoi piedi.
«Uraraka...» Il nome soffiò via dalla bocca di Midoriya ed improvvisamente provò rabbia. Disgusto. Ed odio. Per la sua migliore amica, la stessa che gli aveva messo ansia e tress addosso negli ultimi mesi.
«Ma che...cazzo!» urlò, e tutti gli altri tavoli cominciarono a zittirsi e a girarsi «Ma che cazzo!» urlò di nuovo.
«Uraraka lo sai bene che sono gay!» Disse. Non lo aveva mai detto di fronte a così tante persone. A così tanti sconosciuti. «E che sto con-» Si fermò. Non poteva farsi tradire dalla sua rabbia così. Non poteva tradire loro stessi così.
«Lo sai! Perché mi tormenti così?!»

Todoroki si intromise bella conversazione, fulminandola con lo sguardo ed avvicinandosi spaventosamente alla ragazza. «Sai benissimo che stiamo insieme, allontanati da noi ora, vattene!» Sibilò.

Fuyumi si portò le mani alla bocca, comprendo la sua espressione stupita, e Natsuo sgranò gli occhi.

E poi accadde l'inaspettato: Uraraka iniziò a sciogliersi, rivelando la vera artefice dietro quel gesto pieno di malizia, quel bacio rubato.
Toga Himiko.

«Voi uomini siete proprio stupidi, per quanto io sia attratta da voi devo ammettere che preferisco le ragazze!» rise con malizia sotto gli sguardi spaventati ed increduli di tutti. Qualcuno si era alzato, degli altri tavoli, riconoscendola.

«Come hai fatto a non riconoscere la tua migliore amica? Dico ad entrambi!» Continuò.
«Poco male, abbiamo entrambe in ogni caso, e abbiamo abbastanza informazioni per ricattare entrambi!»
Detto questo, saltò in modo atletico via, sui tetti, lasciando tutti traumatizzati.

«Siete gay?»
Era l'ultimo dei loro problemi ora, ma Izuku e Midoriya si girarono scioccati verso i due fratelli.

A.N.
Sorpresa!
La prima domenica di luglio è uscito il terzultimo capitolo revisionato<3
Non era in programma, fino a quando mi sono guardato e mi sono detto "datti una svegliata".
Gli altri due capitoli sono pronti praticamente (mi mancano circa le ultime 700-1000 parole). Probabilmente usciranno domani e dopo domani!!
Buone Vacanze!

Il mio Eroe [TodoDeku]{COMPLETA}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora