Capitolo 6

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Celeste si svegliò con il sole che le batteva sulla faccia. Si alzò a sedere stropicciandosi gli occhi e diede un'occhiata all'ora: erano le 11:00 di mattina. Cavolo era tardissimo! Alle 14:00 aveva il bus per Firenze! Quel giorno infatti aveva pensato di andare a fare un giro in città con un'amica di infanzia che abitava proprio in centro. Celeste scese dal letto e si accorse che sullo schienale della poltrona c'era il pezzo di stoffa rosa con le Polaroid che teneva davanti allo specchio. Al suo posto, sullo specchio, c'era un post-it giallo con su scritto: Grazie di avermi fatto dormire qui. Volevo darti un consiglio: non coprire lo specchio sei bellissima non aver paura di guardarti tanto sappi che l'importante è sapersi guardare DENTRO. Quando ti specchi non pensare alla te che vedono gli altri, pensa alla te che vedi tu. Ci sentiamo presto. Baci Rocco.
Celeste sorrise e si vestì: t-shirt grigia e gonna di jeans a vita alta. Si infilò le sue fedeli Converse, prese il giubbotto di pelle e scese in cucina. Sua mamma stava già cucinando e a giudicare dal profumo proprio il suo piatto preferito. "Finalmente ti sei svegliata tesoro! Come è andata la festa?"
Già...la festa. Celeste si era già dimenticata che la sera prima era stata in discoteca. Il comportamento di Rocco la mandava completamente in confusione. "Tutto ok, però la discoteca non credo faccia per me."
"Bhe hai preso sicuramente da tuo padre, io alla tua età ogni fine settimana mi scatenavo come non mai!"
Sua madre continuò a parlare della sua infanzia, ma Celeste ormai non la stava più ascoltando: pensava al bigliettino di Rocco e sul perchè avesse scritto la parola "dentro" in maiuscola sottolineata tre volte. Bho quel ragazzo era proprio strano. Non riusciva veramente a capirlo eppure sentiva di avere qualcosa dentro che la teneva legata a lui. Pranzò velocemente e finito di mangiare diede un bacio sulla guancia a sua madre e si precipitò fuori di casa. In giardino si imbattè in suo fratello che stava rientrando chissà da dove: "Ehi sfigata attenta a dove vai!"
"Guarda non ti rispondo solo perché vado di fretta addio!"
Celeste continuò a correre e arrivò alla fermata appena in tempo.
Prese l'autobus e, una volta a Firenze, passò un bellissimo pomeriggio con Sara, l'amica con cui aveva condiviso ricordi di asilo ed elementari prima che si trasferisse a Firenze. Girarono per il centro entrando in un sacco di negozi, in primis al Disney store, si fermarono in piazza della Signoria per farsi foto buffe avendo sullo sfondo i capolavori del Rinascimento. Alle 18:00 circa Celeste dovette correre di nuovo alla fermata per prendere il bus per il ritorno. Salutò a malincuore Sara e salì sull'autobus. Si sedette in uno dei primi posti dalla parte del finestrino, mise le cuffie e fece partire la musica. Due fermate dopo salì una vecchietta molto particolare che le chiese se poteva sedersi accanto a lei. Celeste tolse lo zaino e la signora si accomodò. Aveva i capelli bianchi corti e ricci, un fazzoletto in testa, dei guanti rotti e un giubbotto pesante nonostante fosse solo inizio agosto. Celeste la osservò per qualche secondo e poi si girò verso il finestrino immersa nei suoi pensieri. Ad un certo punto Celeste sentì la vecchietta ridere in modo inquietante, sembrava una di quelle streghe dei cartoni animati. Celeste si voltò e vide la signora che pronunciava parole sottovoce e rideva a crepapelle. "La signora è molto particolare" pensò la ragazza mentre cercava di ignorarla. Non voleva certo essere scortese e dirle di smetterla. "Riesco a sentire quello che pensi ragazza mia, e non temere non sono pazza." Celeste si voltò di scatto spegnendo la musica. "Come scusi?"
"Stai tranquilla Celeste, se guarderai dentro ciò che ti riflette la verità arriverà..."
"Ma di che parla? E mi scusi come conosce il mio nome?!"
Celeste era davvero molto spaventata, voleva solo arrivare alla sua fermata e scappare via. La signora le toccò il braccio e Celeste sentì un bruciore fortissimo. Urlò e si voltò verso gli altri passeggeri, che sembravano immersi nei fatti propri e non c'era nessuno che si fosse voltato verso di lei. Celeste si girò di nuovo e la signora era sparita... sì proprio sparita del tipo puff un attimo prima era lì e quello dopo non c'era più. Celeste raccolse velocemente tutte le sue cose in preda al panico e si avvicinò all'autista per poter scendere alla fermata successiva. "Ehi va tutto bene?" le chiese lui con sguardo preoccupato. "Sisi sto bene grazie" cercò di rispondere la ragazza abbozzando un sorriso. Scese e dato che era scesa molto prima di casa sua si mise a correre. Aveva bisogno di scaricare la tensione, quello che le era successo non poteva essere vero, forse stava sognando. Continuò a correre con le ali ai piedi e con le lacrime che le rigavano il volto fino alla porta di casa. Con mani tremanti infilò la chiave nella serratura e si precipitò dentro. Per fortuna in casa non c'era nessuno a vederla in quello stato. Salì velocemente in camera sua e si gettò sul letto. Appoggiato sul comodino c'era ancora il bigliettino di Rocco. Celeste lo prese ma nel momento in cui lo toccò, il suo braccio andò a fuoco. Celeste urlò e si tolse il giubbotto di pelle. Nel punto in cui la donna l'aveva toccata c'era una stella rossa, come quella di Rocco solo più grande e pulsante come un cuore. La ragazza si avvicinò allo specchio e ripensò alle parole della vecchia: se guarderai dentro ciò che ti riflette la verità arriverà... Celeste tese la mano  che toccò la superficie dura dello specchio. Scosse la testa, si sentiva davvero stupida ad aver anche solo per un momento pensato che potesse essere magico. Stava per voltarsi quando un bagliore inondò la stanza. Celeste rimase ammaliata: lo specchio turbinava di luci e di colori e sentì una voce che la chiamava Celeste tu sei la prescelta, ti aspettiamo... Come ipnotizzata poggiò la mano sullo specchio che però gli passò a traverso. La ragazza perse l'equilibrio e cadde in quel vortice di luce.

Spazio autrice
Ciao ringrazio tutti coloro che sono arrivati a leggere fino a qua e mi dispiace per coloro che invece hanno smesso prima. Lo so che i primi capitoli sono un po' noiosi ma dovevo in qualche modo introdurre il fantasy che eccolo qui!! Scusate se non aggiorno molto spesso ma l'università mi tiene impegnata😅. Fatemi sapere se vi sta piacendo accetto anche critiche costruttive. Ah un'altra cosa: in seguito volevo aggiungere tipo vampiri, licantropi eccetera prendendo spunto da The Vampire Diaries e Teen Wolf fatemi sapere se vi può piacere ciaoooo!!!!!

La favola della mia vita (Concluso da revisionare)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora