Barbie? Principessa? Non diciamo cazzate, grazie.

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Giulia

Dissi che sarei scesa entro cinque minuti, ma passati più di quaranta minuti ero ancora in camera a mettere gli ultimi giubbotti in valigia, non si sa mai, pensai, magari sarebbe arrivato un'improvvisa ondata di freddo.

Leonardo e Alex erano in macchina, ma Sara mi continuava a urlare di muovermi.
Cosa potevo farci? Mi avevano avvisato solo due giorni prima, era pochissimo per me.

Finii di sistemare le ultime cose e finalmente chiusi la casa dirigendomi verso la macchina.

Una bellissima jeep wrangler di colore giallo.

Feci un sorriso enorme quando la vidi, Alex voleva andare con la sua Ferrari ma io lo avevo supplicato di prendere la jeep e inaspettatamente mi aveva dato ascolto. Amavo quelle macchine, credevo fossero perfette per ogni occasione.

Spesso mi dicevano che sembravo un maschiaccio, ma non amavo particolarmente essere una Barbie umana. Di certo non sarei cambiata solo per la stupida opinione di qualcuno.

Sistemammo gli ultimi bagagli e mi diressi verso la parte del guidatore.

<< Dove credi di andare?>> Mi prese la spalla Alex.

<< A sedermi sul mio sedile. >> Feci finta di non sapere cosa intendesse.

<<Sai che non faccio mai guidare le mie macchine a nessuno. >> Replicò.

<< Ma io sono la tua migliore amica. >> Lo supplicai. << E poi sai che per quanto riguarda queste cose puoi fidarti di me. >> Conclusi.

Alex mi guardò male e con la coda dell'occhio vidi Leo aprire il pc seduto sul sedile posteriore.

<< Guarda Giulia... Se le succedesse qualcosa, ti strozzo. >> Rispose accarezzando la portiera.

Detto ciò si sedette insieme a Leo e incominciarono a parlare di cavoli loro mentre giocavano online.

Non capivo se Leo fosse felice, se quel viaggio lo avrebbe davvero aiutato o se sarebbe stato meglio lasciare le cose al loro posto e dare tempo al tempo.

Sara era occupata con delle foto che avevamo scannerizzato e stava cercando di rinoscere i luoghi o le persone al suo interno.

Guardai il volante: avevo sempre sognato di guidarla, non me l'aspettavo così leggera e comoda. Mi sentivo come la regina della strada, sembravano tutti più piccoli di me e questo mi piaceva.

Alzai il volume della radio che in quel momento trasmetteva la viabilità, non diceva nulla per quanto riguardava il traffico, di conseguenza entro qualche ora saremmo arrivati senza troppi problemi. Perfino il meteo era buono per essere Novembre, non potevo proprio lamentarmi.

Collegai spotify alla radio della macchina e feci partire una Playlist in sottofondo.
Le prime ore passarono con la sola compagnia della strada e dei miei pensieri.

I ragazzi erano crollati in un sonno che sembrava non finire più, Sara guardava fuori dal finestrino e io decisi che era quello il momento giusto per parlarle.

<< Sara. >> La chiamai.

Non arrivò nessuna risposta da parte sua, così la chiamai un'altra volta ma nemmeno quella volta disse qualcosa.

<< Beh, sai che non sono brava a parlare di me... >> Iniziai a dire non sapendo bene come continuare. << Ecco, penso spesso all'ultima volta che siamo andati in discoteca e tra noi due sono successe certe cose...>> Sospirai incerta se continuare o no.
Sapevo già quale sarebbe stata la sua risposta se fosse stata sveglia.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 04, 2019 ⏰

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Ho trovato l'amore | Paola Zanei || In Pausa. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora