Incontro

353 30 7
                                    

"Dai Byul svegliati..."
Wheein la stava guardando mentre uno sbadiglio le usciva ancora dalla bocca. Indossava una lunga camicia leggermente sporca di pittura e portava i capelli raccolti. L'artista già di prima mattina era pronta a impressionare qualche tela.

Erano le otto, e Moonbyul non ne voleva sapere di dire addio al mondo dei sogni, soprattutto se comprendevano una boxer di nome Solar.
Purtroppo, però, era ora di svegliarsi.

"Wheein, hai dormito bene?"
Stiracchiandosi si avvicinò per abbracciarla.
Wheein portava un profumo alla Magnolia inconfondibile; Ogni volta che Byul percepiva quell'odore, si sentiva a casa.
Sulle sue labbra spuntò un sorriso.
Anche lei non sapeva se fosse per quel profumo indimenticabile, per la serata del giorno prima, o per il pensiero rivolto a Solar. Ciò che sapeva però, è che era felice.

Si sentiva veramente felice.

Dopo l'affettuoso risveglio, mangiarono la propria colazione insieme.
Ggomo si era avvicinato a Byul come al suo solito: ogni volta che mangiava qualcosa sapeva di potersi fidare di lei per qualche snack extra. Ggomo era il gatto di Wheein, una piccola palla di pelo bianca a chiazze color cappuccino un po' dispettosa, ma pur sempre molto affettuosa verso entrambe le ragazze.
Wheein trovò Ggomo poco dopo aver conosciuto Moonbyul. Era ciò che serviva ad entrambe quando erano giù di morale: tante fusa e coccole.

Finito di mangiare, si iniziarono a sistemare per uscire, ma Wheein prese d'impulso Byul per il polso.

"Byul.. grazie per ieri. Sono contenta di aver passato una bella serata con te. Forse.. ne avevamo entrambe bisogno.." Wheein aveva iniziato a piagnucolare, e la sua mano aveva lasciato la presa delicatamente.

I momenti felici erano stati pochi, ma dopo quella serata, sembrava che tutto potesse succedere.
Sembrava che le due migliori amiche potessero davvero realizzare i loro sogni.

Moonbyul la prese per mano e la strinse a sé, risentendo ancora l'odore di casa.

"Sono sicura che dopo ieri notte tutto andrà meglio. Riusciremo ad avere ciò che abbiamo sognato per anni."
Si presero qualche minuto per consolarsi a vicenda. La voglia di farcela e di avere successo stava ardendo dentro di loro: erano stanche di essere nascoste nei quartieri bui di Seoul. Volevano essere sotto i riflettori, e ora sapevano che ce l'avrebbero fatta.

Moonbyul accompagnò Wheein al suo negozio d'arte di fiducia, e poi corse verso il ritrovo.
Non poteva fare tardi.

"Yooa! Com'è andata ieri?" Byul si rese conto solo dopo esserle vicina che c'era qualcosa che non andava.

"Non saprei. Tu ieri sera dove sei finita?" lo sguardo di Yooa valeva più di mille parole. Glielo si leggeva in faccia: la classica espressione da chi ce l'ha a morte con te ma non te lo vuole dire.

"Ah... Si, ieri è successa una cosa straordinaria!! Non potrai mai crederci!!" Seppur l'argomento fosse delicato, Moonbyul non poteva nascondere il suo entusiasmo.

Yooa non disse nulla, la continuò a guardare in silenzio. Voleva delle scuse.

"Che ne dici di andare a fare colazione insieme? Così ti posso spiegare cos'è successo ieri.." aveva già mangiato, ma non poteva lasciare le cose così. Sapeva quanto Yooa potesse essere stronza.

Arrivate al bar presero posto vicino alla finestra, e iniziarono a sorseggiare i loro caffè bollenti, proprio come l'argomento di cui stavano parlando.
Gli occhi di Byul brillavano, il suo viso era più rilassato, e sorrideva. Era diversa. Troppo diversa.
Non poteva esser solo la fortuna di aver trovato dei biglietti.

KO I MoonSunDove le storie prendono vita. Scoprilo ora