Destino

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"Yongsun, Moonbyul arriverà tra poco-" Hyejin stava tornando da un lungo corridoio, indaffarata e piena di cartelle lavorative. Quando alzò lo sguardo si rese conto che Moonbyul era già lì davanti: imbarazzata e completamente persa per Solar.

Yongsun..?

"Ah.. sei già qui!" Vedendo la sua Manager diventare rossa come un peperone, Solar si mise a ridere.
Con un passo deciso arrivò davanti a Byul per una calorosa stretta di mano.

"Piacere, io sono Solar! Forse sai già chi sono in realtà.." Dopo quell'affermazione, il demone del Ring si era trasformato in una piccola bambina ridacchiante. Le piaceva ridere anche del suo stesso successo.

Ma chi ho davanti..?

Moonbyul era rimasta interdetta: non riusciva a decifrarla. Ma soprattutto, vedere il suo sorriso così da vicino e sentire la sua risata non la aiutavano. Come poteva fare dei ragionamenti complicati davanti a lei?

"Piacere... io sono Moonbyul, e forse non mi conosci.. ma ho vinto il premio della lezione privata con te.." Con quelle semplici parole, Byul era ancora più impacciata. Aveva seriamente paura di sbagliare qualcosa: era il loro primo vero incontro.

"Uh si, Hyejin me lo ha detto.. Beh che fortuna non trovi?" Solar fece un sorriso goliardico, quasi provocatorio.

E che fortuna!

"Già.. in realtà non ci credevo neanche io.."
Byul aveva gli occhi che scintillavano solamente al pensiero di aver vinto qualcosa nella propria vita, figuriamoci un'occasione del genere.

"Non vorrei interrompere la vostra conoscenza, ma Solar deve finire il suo allenamento. Appena avrà finito potrete mettervi d'accordo e sistemare i dettagli per domani. Nel frattempo farò vedere la palestra a Moonbyul.." Hyejin aveva sistemato le cartelle sulla scrivania all'entrata, ed era pronta a salvare la situazione di pieno imbarazzo.

Si percepiva così tanto?

"Ah giusto, Hyejinah non sia mai che mi fai riposare più di 5 minuti eh, neanche con la presenza di Moonbyul ti plachi!" Solar sembrava scocciata, ma sapeva che doveva finire il suo allenamento. In più, non poteva arrabbiarsi con Hyejin, le voleva troppo bene.

Solar salutò entrambe le ragazze, e andò ad allenarsi in una delle infinite stanze della più grande palestra che Moonbyul avesse mai visto.
Era abituata ad una semplice piazzetta affollata nell'ora di pranzo, quindi tutto ciò che stava vedendo era come il paradiso. Sarà stato un caso che proprio in quel paradiso, c'era l'angelo che voleva tanto rincontrare.

Pesi, sbarre, trazioni, e addirittura una piscina, avevano lasciato senza parole Moonbyul.
Aveva un bel fisico, ma sicuramente le sarebbe piaciuto tonificarlo per mettere in luce i suoi punti forti. Non pensava di essere brutta, anzi, adorava le sue labbra carnose, i suoi occhi e anche il suo corpo, ma sapeva che per ballare ne avrebbe avuto bisogno.
C'era una sola cosa che però non sopportava di se stessa: il suo naso, e di conseguenza anche il suo sorriso con tutte le rughe che lo circondavano.

Proprio così, a Moonbyul non piaceva sorridere.

Eppure, quando pensava a lei, sorrideva.
Senza nessuna esitazione.

"È un po' triste vedere tutte queste stanze vuote, non trovi?" Hyejin così aveva finito il suo tour di presentazione ritornando all'entrata.

"Beh si.. considerando che di solito le palestre sono frequentate da molte persone.. Ma quindi la palestra è davvero tutta di Solar?" Byul era sempre più incuriosita da come una ragazza come lei potesse permettersi tutto questo lusso.

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