SALICI PIANGENTI

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Ci perdiamo
Tra labirinti di velleità disattese
Perdoniamo colpe di altri
Coprendoci con cappelli bucati.
Davanti a scenari discutibili
Ci pieghiamo come alberi
Flessibili al vento
Ma io
Credevo potessimo spezzarci
E di colpo
Essere catapultati in sepolcri
Sfumati, bagnati, inumiditi,
Dentro mausolei imperiali,

E invece siamo salici piangenti,
Su terreni fertili
Semi di frutti sovversivi,
Belligeranti,
Obbligati nei nostri recinti di ferro battuto,
Reclusi dentro pesanti camicie di forza,
Oltrepassiamo il cielo

E lì nella stratosfera interstellare
Ci sussurriamo promesse d'amore,
Parlando una lingua aliena,
Incomprensibili
A chi
Resta con i piedi per terra,
Arido di passione,
Incapace di dichiarazioni essenziali.
A chi
Crede che l'Inferno sia salvezza,
E ferisce la dolcezza,
Deride la prodezza,
Dei folli,
Amanti
Passanti di vite che loro,
Non avranno mai.

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