Ci perdiamo
Tra labirinti di velleità disattese
Perdoniamo colpe di altri
Coprendoci con cappelli bucati.
Davanti a scenari discutibili
Ci pieghiamo come alberi
Flessibili al vento
Ma io
Credevo potessimo spezzarci
E di colpo
Essere catapultati in sepolcri
Sfumati, bagnati, inumiditi,
Dentro mausolei imperiali,E invece siamo salici piangenti,
Su terreni fertili
Semi di frutti sovversivi,
Belligeranti,
Obbligati nei nostri recinti di ferro battuto,
Reclusi dentro pesanti camicie di forza,
Oltrepassiamo il cieloE lì nella stratosfera interstellare
Ci sussurriamo promesse d'amore,
Parlando una lingua aliena,
Incomprensibili
A chi
Resta con i piedi per terra,
Arido di passione,
Incapace di dichiarazioni essenziali.
A chi
Crede che l'Inferno sia salvezza,
E ferisce la dolcezza,
Deride la prodezza,
Dei folli,
Amanti
Passanti di vite che loro,
Non avranno mai.
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MEDEA
PoetryRaccolta di poesie. Nata in una notte di pioggia sotto ad un piumone, tra le lacrime di chi conosce il suo dolore e la speranza di chi sa che prima o poi il sole uscirà a riscaldare il gelo che ha dentro. Cercatevi tra le mie agonie, e ritrovatevi...