La tua straziante agonia
Bagliore in un tunnel oscuro,
Sbrecciato
resti per terra,
Hai ginocchia sbucciate
E ancora livideEppure,
Immobile
Accasciato al suolo,
Ti sdoppi
Incollando il tuo principio alla mia
Fine,
Anime dannate
In un corpo
Di sola pelle
Unica e privata.Ma dimmi, saresti tu
Fragranza naturale,
A disorientarmi,
Saresti tu
La strage,
L'assenzio,
Il fucile
Che punta dritto
Il cuore mio?L'allodola che incanta il mio mattino
Quando tasto lo specchio
Per cercare il mio profilo
E non vedo altro che
Cenere
E non sento altro
Che vento gelido;
Cecità bastarda.Sei l'oppio con cui
Mi mantengo in vita.Spalancami gli occhi,
Finestre abbandonate
Ormai da tempo,
Con le unghie scava
tra le mie persiane
Innestando il disio
Oltre le mie trepidanti paure,
Canta la tua sinfonia
CelestialeE io,
farò entrare
Il fuoco
nelle mie sporche vene
Che come Edera
rampicante
Afferrano le tue.
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MEDEA
PoetryRaccolta di poesie. Nata in una notte di pioggia sotto ad un piumone, tra le lacrime di chi conosce il suo dolore e la speranza di chi sa che prima o poi il sole uscirà a riscaldare il gelo che ha dentro. Cercatevi tra le mie agonie, e ritrovatevi...