Jail

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Carcere

Luke

L'agente lo spinse bruscamente dentro la cella. "Fermo," abbaiò, e Luke si imbronciò.

"Non sono un fottuto cane," sbaootò in risposta, e l'agente lo ignorò, sbattendo le sbarre.

"Hey, guarda, il bastardo ha carattere."

la testa di Luke scattò.

Michael Clifford era seduto nella cella accanto alla sua, un sorriso superbo sulla sua faccia.

Luke sogghignò. "Perchè sei qui, stronzo?"

Michael si finse spaventato. "Ooh, mamma, Luke mi ha chiamato stronzo." Il sorriso tornò. "Ti ho bruciato la casa."

"Hai bruciato la mia cosa?"

Michale si strinse tra le spalle. "Non completamente. È ancora in piedi. A malapena."

"Ma che cazzo?"

"Attento o finirai in qualche posto sgradevole. Oh aspetta." Ammiccò.

"Fanculo, seriamente." disse Luke, fissandolo.

Michael si sedette sulla sua branda. "Allora perché cazzo sei qui?"

"Ho rubato una collana," disse Luke.

Michael rise. "Wow, femminuccia, orribile. Ho così paura di te." Indicò col pollice verso sinistra. "Nella stanza accanto, hanno un omicida. L'ho sentito urlare. Apparentemente è con un ragazzo di nome Niall."

Luke s'irrigidì. "Un... omicida?"

Michael rigirò gli occhi alla voce debole di Luke. "Siamo in una fottuta prigione, idiota. Chi credi tengano qui dentro, bambini dell'asilo che rubano matite?"

Luke si accigliò. "Hai bruciato casa mia?"

"Eh. È ancora in piedi."

"Quella non era la mia fottuta domanda."

Michael alzò le mani. "Whoa, okay, Hemmo sta diventando esuberante. La galera cambia sicuramente le persone. Nonostante siano quanti, cinque minuti?"

"Potrei rubare le chiavi della guardia e farci uscire di qui. Sono bravo in questo tipo di cose," disse Luke.

Michael scosse la testa. "Ci trasferiscono tra poco, idiota."

Luke alzò un sopracciglio. "Ci trasferiscono?"

"Ho sentito le guardie blaterare su come hanno preso le manette e merdate per tutti noi. Andiamo tutti da qualche parte più tardi oggi, apparentemente," disse Michael, maneggiando un fiammifero.

Gli occhi di Luke si spalancarono, fissi sul fiammifero. "Ti hanno lasciato portare qui dentro un fiammifero?"

"Pft, no," lo derise Michael, giocherellandoci col pollice e l'indice.

"Allora come-"

"Credo che l'ultimo ragazzo che è stato qui fosse un fumatore. Ci sono un mucchio di fiammiferi nell'angolo." Michael accarezzò il muro freddo." È come se questa cella fosse fatta per me."

"Whoop-de-fottuto-do, che storia affascinante. Dove ci trasferiscono?" domandò Luke.

"Un manicomio."

La bocca di Luke si spalancò. "Un manicomio?"

Michael girò gli occhi. "Un manicomio. Dannazione, devo ripetere tutto con te? Seriamente, se devi chiedermi qualcosa, io presterei una piccola cazzo di attenzione alla risposta-"

"Manicomio?" squittì Luke. "Oh dio."

"Non sarà divertente?" chiese Michael con un sorrisetto. "Ho sentito l'agente, quella fastidiosa che ci ha interrogati, dire che ci prendono. È inquietante là dentro. Sterile. Isolato. È come un horror che aspetta di accadere."

"Sembra che tu sappia di cosa stia parlando," disse Luke

Michael era silenzioso.

Gli occhi di Luke si spalancarono. "Uh..."

"Non parlarne cazzo."

[A/N Cosa ne pensate? Fatemi sapere. Non ho riguardato perché sono di fretta e dal cellulare, per qualsiasi errore avvertitemi (:]

Asylum [5SOS] (italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora