Recount

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Racconto

[A/N Asylum fanart fatta da hxmmingspls su Twitter]

Calum

[statico]

Dr. Radar: Calum, registreremo la sessione di oggi, okay? Ti farò alcune domande, e risponderai meglio che puoi, okay? Ricorda che vogliamo aiutarti.

Calum: [esitante] Okay.

R: Se è troppo, dimmelo, e ti farò un'altra domanda. Ricorda, niente di quello che dirai potrà incriminarti.

C: [risata nervosa] Non le credo.

R: Sei stato lasciato in custodia del manicomio, Calum. Eventuali accuse verranno giustificate dalla diagnosi medica ufficiale. Capisci?

C: Credo.

R: Sei cresciuto con entrambi i tuoi genitori, Calum?

C: Si.

R: Entrambi i tuoi genitori ti hanno mostrato affetto?

C: [automaticamente] Si. [pausa][sussurro] No.

R: Era tua madre?

[silenzio]

R: È okay la domanda?

C: [udibile a stento] Si.

R: Si era tua madre, o si è okay la domanda?

C: Mio padre.

R: Tuo padre ti trattava senza affetto?

C: [sussurro] Lui... lui era orribile. Mi faceva fare... cose brutte... [più veloce, più forte, nel panico] Io non volevo farlo! Mi colpiva tutto il tempo perché non ero abbastanza, e mi faceva fare cose cattive che io non volevo. Ma non potevo dire di no perché mi colpiva! Mi feriva, e no! Non posso dire altro! Mi troverà e mi picchierà ancora! [comincia a piangere]

R: [calmo] Prometto che non ti troverà.

C: [tira su col naso] Non sa che sono qui?

R: No. Calum... lui è morto.

C: [stupefatto] Lui è cosa?

R: È morto di overdose qualche ora dopo che l'agente ti ha arrestato.

C: Perché nessuno me l'ha detto?

R: Non eri nelle migliori condizioni.

C: Oh dio. Oh dio, oh dio, cosa farò?

R: Aiutaci. Aiutati. Permettici di aiutarti. Cosa è successo con tuo padre?

C: Io... io non posso dirlo. Posso scriverlo?

R: si. Resisti.

C: [sussurro] Mi dis-

[fine del nastro]

-

Rapporto di Calum Hood
Sistemato da Dr. Radar

Da quando ho memoria, mio padre mi colpiva. Se mi cadeva del cibo, mi colpiva. Se rompevo un giocattolo, mi colpiva. Se facevo la minima cosa sbagliata, mi colpiva.

Ho ancora le cicatrici.

Mia madre mi amava.

Mio padre colpiva anche lei.

Lei sarebbe potuta andare. Avrebbe dovuto. Ma avrebbero dato la custodia a mio padre, perché era l'unico che aveva un lavoro, e avrebbero pensato che mia madre non sarebbe stata in grado di prendersi cura di me.

Si curava di me molto di più di quanto faceva mio padre.

Un giorno, mio padre mi diede un libro per leggere. Mi disse che se non fossi stato il più intelligente della classe, sarei stato "Un inutile pezzo di merda". Non sapevo neanche che fosse che fosse una parolaccia. Era una parte del mio vocabolario.

Ma le parole. Le parole non stavano ferme. Giravano e si capovolgevano e cambiavano posto. Il mio insegnante disse a me e mio padre che avevo la dislessia.

Mio padre lo odiava.

Mio padre non tollerava gli errori. Mi colpiva per questo, e colpiva mia madre per questo. Mi disse che era colpa di mia madre che le lettere non cooperavano con me.

Mi insegnò come usare una pistola, e me la fece usare su di lei.

Non volevo. Io davvero non volevo. Dovete credermi. Disse che mi avrebbe picchiato e ucciso se non l'avessi uccisa.

Non sapevo cosa fosse uccidere. Non sapeva cosa faceva la pistola.

Disse solo di tirare il grilletto.

Ho iniziato a drogarmi alle scuole medie. Era la mia giustificazione per tutto. Le droghe mi facevano dimenticare tutto quello che ho fatto. Le droghe mi davano una scusa. Le lettere si capovolgevano per le droghe, non per la dislessia. Non vero, ma una buona scusa per me.

Poi il poliziotto mi ha preso, e ha trovato la droga che avevo preso alla festa per rifornire le mie provviste. Ha tirato fuori la mia pistola.

Pensavo fosse mio padre, finalmente venuto a prendermi.

Giuro, non volevo che lei morisse.

Lo giuro.

[A/N Scusate per il ritardo. Allora, cosa vi sembra del capitolo? Finalmente scopriamo perché Calum si droga, il suo passato e perché ha ucciso sua madre. Fatemi sapere che ne pensate :) Ci tengo a ringraziare tutti quelli che commentano e votano la storia. Peter xx]

Asylum [5SOS] (italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora