Cercare Di Capire.

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Il giorno dopo, Kara andò a scuola da sola, di corsa e piena di entusiasmo, coi tre libri in mano.
Arrivata davanti all'edificio, vide alcuni dei suoi compagni di classe ed altri piccoli, ma notò anche altro.
Visto che la scuola era ancora chiusa, la bionda raggiunse Dinah, la quale era ferma immobile, accanto alla fontana, a guardare da lontano Laurel abbracciata a Nyssa.
La castana Omega fu riportata alla realtà dall'Alpha, che posò i libri a terra e l'abbracciò "Tu piange..."
Dinah chinò il capo "L-Laurel..."
La bionda voltò lo sguardo e vide Laurel e Nyssa "No guarda... Se tu piange, allora no guarda."
Ma la castana faticava a non guardare, perché sapeva di aver appena perduto Laurel, ma non ne capiva il motivo.
"Vieni, Kara! La scuola ha aperto." La chiamò il piccolo Lin.
Kara gli sorrise, poi fissò Dinah "Tu bene?" Chiese, preoccupata.
"No... Ma non temere, non stare in pensiero per me. Vai pure a scuola e passa una buona giornata."
Kara, per tutta risposta, le fece le fusa "Anche tu amica." Sorrise l'Alpha, aprendo il cestino del pranzo per prendere uno spicchio di mela e darlo a Dinah, che lo prese.
"Ma... È tuo..."
"Regalo. Ieri io niente per te..."
Dinah sorrise "Sei davvero dolce, grazie." Disse, dandole un bacetto sulla guancia sinistra e mangiando lo spicchio offerto.
Kara, vedendo un piccolo sorriso, la salutò e andò a scuola, ma Dinah stava tutt'altro che bene.
La ragazza vide Laurel avanzare e passarle accanto, come se nulla fosse. Questo le spezzò il cuore.
"Dinah..."
La castana vide Lena "Ehi..."
"Hai un'espressione terribile... Ti senti bene?" Chiese la mora.
"No..."
Lena colse lo sguardo dell'amica "Vieni con me."
Le due raggiunsero il locale della cittadina e presero posto ad un tavolo del piano superiore, ove si sistemava solitamente la gente importante.
Lena attese pazientemente che Dinah parlasse, perché doveva esserle accaduto qualcosa di grosso, se una forte come lei era così giù.
"Laurel..." Sussurrò Dinah, mentre un cameriere portava loro della spremuta in una brocca, i bicchieri li avevano già.
Lena ne versò un po' e la sorseggiò, limitandosi ad annuire "Immaginavo si trattasse di lei... Ne sei innamorata da sempre."
"Che?? I-Io non amo Laurel... Solo non capisco perché... Si comporti così..."
"Se non la ami, come dici tu, perché credi di stare così male?"
"Era... Era uscita da casa sua con Nyssa e... E non mi ha guardata..."
"Credo che questa si chiami gelosia."
Dinah scosse il capo "Se io sono gelosa, e non è vero... Perché tu non hai reagito, quando Kara ha ballato con Amaya?"
"Perché so che lei ama Zari."
"E... Tu non ami Jack. Perché fai la predica a me e non provi anche tu a prendere la felicità che meriti?"
Lena sorrise amaramente "Sai com'è la mia famiglia... Non voglio rischiare di veder soffrire Kara a causa mia. Io sono destinata a non essere felice."
"Questo non è vero. E lo sai." Disse Dinah, continuando a bere la sua spremuta e Lena la fissava.
Sapeva che Dinah aveva ragione, sapeva che ognuno era artefice del proprio Destino e lei era perfettamente in grado di prendere in mano la sua vita.
Doveva solo capire come.

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